Beatrice Bartolozzi si è diplomata in Pittura e Linguaggi Multimediali presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze, alla scuola del Professor Andrea Granchi. La sua passione per l'arte e l'esigenza di intessere relazioni attraverso di essa la porta a proseguire il suo percorso artistico utilizzando vari linguaggi, il libro d’artista, l’animazione in stop motion, l’arte tessile, le installazioni site specific, le azioni patecipate. E' docente di Discipline grafiche pittoriche al Liceo Artistico, un'avventura che la porta a dialogare e confrontarsi con un universo ricco e variegato dei giovani adolescenti. Si definisce una piccola tessitrice di storie, le accoglie per dar loro la voce.
Partecipa a workshop inerenti il tema del libro d’artista all’interno di IF BOOK (Foligno, Perugia, Spoleto, a cura di Viaindustriae e Studio 87), Workshop riguardanti la pratica artistica site specific a Firenze e Bologna, realizza progetti relazionali, come Stati di Veglia a cura di Silvia Petronici, La Pianta dei desideri e le strade dei sogni - azione partecipata realizzata in collaborazione con Giovanni Tenucci per La città Visibile Grosseto e residenze artistiche inerenti l’arte relazionale per Elba del vicino - Come goccia nel Mare - Navigare, Rio Marina, e B.R.A.C.T. - Immagina se… Arona. Partecipa al progetto di Laura Accordi, Galleria Babele, (Firenze) Viaggio in Italia relativo al tema del Cahier de voyage con Viaggio nella Maremma toscana. Prende parte al progetto dell’associazione Libri Liberi, Doppio Senso, una mostra, un incontro, un libro, l’arte e ancora un altro libro, esposizione itinerante, che da Firenze è arrivata a Parigi.
É stata presente alla quarta edizione del Chelsea Fringe Firenze 2018 con l’opera in site specific Il Giardino segreto, realizzato per il Giardino degli Iris, a cura di Simona Cavaliere, in collaborazione con il gruppo Qualcosa da Dire e Alta Rosa. Ha collaborato con Sara Freschi e l’associazione Toscana Lab arte e arte terapia al progetto T-essere in fiore e partecipa con la stessa all’esposizione Svanite e Stanze. La collaborazione con Toscana Lab arte e arte terapia continua con il progetto in corso.
info: www.beatrice-bartolozzi.
Toscana Lab arte e arteterapia è un’associazione ma anche un’idea e un luogo dove ci si occupa di offrire esperienze attraverso le quali il processo creativo e l’esperienza estetica intesi come base per la salute della persona vengano vissute, siano riconosciute, possano essere studiate e divulgate.
Per questo motivo e con questo intento vengono proposti eventi di vario genere: incontri con autori, artisti, scultori, danzatori, perché possano presentare e trasmettere la loro personalissima poetica, il loro stile la loro estetica. A questo sono dedicate intere giornate di esperienza o serate di presentazione di libri e opere o di lavoro di colleghi arteterapeuti; e proponiamo incontri individuali e laboratori espressivi per chi desidera prendersi cura di sé, perché possa conoscere un modo diverso di farlo attraverso l’arteterapia. Attraverso le diverse esperienze maturate dalle professioniste che collaborano siamo in grado di proporre qualcosa per ogni età: a Toscanalab esiste un gruppo di incontri Oversixty così come ci sono esperienze per bambini piccolissimi accompagnati dalle madri; proposte per adolescenti…
La finalità è promuovere la partecipazione, la relazione, il benessere attraverso gli strumenti dell’arte e dell’arte terapia partecipare, stare in relazione, comunicare.
Info: www.toscanalab.arteearteterapia.org
Silvia Petronici / curatore indipendente di arte contemporanea pratiche artistiche site and audience specific e di partecipazione, arte pubblica, socially engaged projects, rigenerazione urbana.
"Mi interessa una progettualità basata sul rispetto e sulla restituzione di valore. Conto sull'indistinzione tra etica ed estetica. Confido nella bellezza come bene ed equilibrio. "
Partendo da una laurea in Filosofia, come curatore indipendente di arte contemporanea mi occupo da oltre dieci anni di pratiche artistiche site and audience specific, arte pubblica e pratiche di partecipazione. In particolare, mi occupo di progetti artistici socially engaged orientati dalla volontà di condurre una ricerca sul valore sociale dell’arte, sui temi dell’ecologia e della sensibilizzazione ambientale e sulla riscoperta del senso di comunità come risorsa per superare crisi e indurre cambiamenti positivi.
Tra i progetti ideati e curati negli ultimi anni, a Marostica (Vi) il progetto Riserve urbane_arte pubblica e rigenerazione che ha coinvolto per tre anni (2015-2018) con il linguaggio dell’arte la cittadinanza in un processo di attivazione e partecipazione su temi come la geografia emozionale, la rigenerazione, il verde pubblico, la permacultura, il dono e la reciprocità. Mi sono occupata, con il progetto X.Forma (2017-2018), del rapporto tra performance partecipata nell’ambito dell’arte pubblica e performance teatrale nell’ambito del teatro di ricerca.
Tra le mostre curate, Portati dal Vento (2015), personale di Giorgia Valmorri, a Venezia presso la galleria del progetto Spiazzi con interventi site specific e pratiche di relazione presso l’orto collettivo urbano Spiazzi Verdi; #Connected, progetto espositivo site specific presso gli Orti Botanici di Firenze (2013) e Palermo (2014). Quando il nonno pescava (2014), personale del collettivo PetriPaselli presso la Galleria Adiacenze di Bologna. Stati di Veglia, sette tappe di una geografia sentimentale (2014), progetto community based e opera pubblica partecipata di Beatrice Bartolozzi. In questo momento sto curando due opere comprese nell’ambito dell’arte pubblica partecipata: Let’s Rain, azione estetica per far piovere con gli artisti del collettivo Panem Et Circenses e Giardino di Connessioni. Terzo movimento dell’artista Giorgia Valmorri.
Dal 2013 ho ideato e curato il ciclo di residenze per artisti e curatori senseOFcommunity_lo spirito comunitario dell’arte nella società 2.0 contribuendo ad una ricerca sul metodo nell’ambito della pratica artistica site specific, fino ad ora sedici edizioni in diverse sedi in Italia.
Con l’intento della ricerca sullo spirito comunitario che la pratica dell’arte contiene, a margine della curatela di progetti espositivi veri e propri, mi sono concentrata sulla realizzazione di progetti paracuratoriali dedicati alla ricerca e alla formazione: residenze (come il ciclo senseOFcommunity appena citato), workshop e seminari (come le due edizioni, 2017 e 2019, del progetto X.Forma), talk e lectures su questi temi e procedure (ad esempio le conferenze del ciclo LEP, Libertà è Partecipazione del 2017 o il talk aperto a Palermo presso l’orto botanico Sharing Collaboration Planetary Garden del 2014).
Nell’ambito della progettazione di eventi culturali dedicati all’arte pubblica socially engaged e alle pratiche artistiche site and audience specific ho avuto l’occasione di conoscere e coinvolgere in progetti da me curati: Alberto Garutti, artista di fama internazionale impegnato nell’ambito dell’arte pubblica; Gianni Pozzi, docente all’Accademia di Belle Arti di Firenze, storico e saggista; Stefano Mattei e Michele Savorgnano, esperti permacultori; Francesco Vallerani, professore di geografia presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia ed esperto di geografia emozionale; Francesco Maria Raimondo, professore di Botanica presso l’Università degli studi di Palermo e Manlio Speciale, rispettivamente direttore e conservatore dell’Orto Botanico di Palermo; ho partecipato a seminari con Cesare Pietroiusti, artista concettuale di rilievo internazionale.
Nel saggio A piedi nudi ballano i santi. La relazione artista-curatore nelle pratiche artistiche site specific. Arte pubblica e progetti socialmente impegnati, edito da Oligo Editore, Mantova 2018, ho raccolto premesse e conquiste di tutta la mia ricerca in questo ambito dell’arte.
Nell’ultimo libro pubblicato, Settima Onda. Un appartamento, gli artisti e un quartiere. Storia di un progetto relazionale, edito da Il Rio Edizioni, Mantova 2020, continua la riflessione sul tema del valore sociale dell’arte e, in particolare, dell’arte pubblica che deriva da una pratica artistica e curatoriale onestamente e radicalmente site and audience specific.
info: https://silviapetronici.tumblr.com/
Alessandra Tedeschi, Claudia Chianucci, Dario Scovacricchi, Florinda Mungiello, Gabriele Genini, Giulia Di Stefano, Gloria Modesti, Ira Becocci, Lucia Lizzadro, Meri Iacchi, Pietro Michelizzi, Sara Freschi, Stefano De Ponti, Tiziana Perani, Sabrina Bianchini, Simona Camisani, Viola Giannandrea.
I partecipanti - in giro per il mondo - fuori sede
Chiara Martinelli, Diego Daddi, Eleonora Pellegrini, Giacomo Luperini, Marco Bartolozzi, Mariella Mancini Bartolozzi, Niccolò Falciani.