Niente da dire. Questa è la partenza, a Solarussa, in via Enrico Berlinguer!
Vicino alla rotonda all'ingresso sud del paese, sorge la chiesa di San Giovanni Battista, consacrata a culto cattolico ed edificata nella metà del XIII sec. La planimetria è molto semplice: ha un'aula con un catino absidale retrostante l’altare, con una finestra a bocca di lupo, una facciata con luce a croce e un piccolo campanile a vela. Probabilmente l'impianto romanico originario della chiesa è stato realizzato con il materiale del vicinissimo nuraghe San Giovanni. La chiesetta è totalmente costruita con pietre basaltiche e calcaree, come basalto, arenaria e trachite.
Il nuraghe sorge sulla sommità della collinetta omonima, alla quota di 70 metri sul mare.
È un nuraghe "a tancato" (alla torre principale veniva aggiunto in un secondo tempo un altro edificio circolare, raccordato alla torre originaria tramite due cortine murarie racchiudenti al loro interno un cortile) complesso: una torre principale troncoconica e una torre secondaria con spigoli laterali ad angolo retto, e fra i due si trova un cortile. All'interno della torre principale e della torre secondaria si trovano due camere circolari coperte con volte a cupola, ancora quasi perfettamente conservate fino alla sommità. La camera della torre principale è una delle più vaste dell'intera Sardegna e si può osservare anche la scala, che dal lato sinistro dell'andito sale verso la sommità dove si trovava la camera superiore, oggi interamente crollata. La camera della torre secondaria è contornata da una serie di feritoie.