LE PARTI DEL DISCORSO
Il nome è una parola che serve a identificare una persona, un animale, una cosa, un'idea...
Il verbo è una parola che serve a esprimere un'azione, uno stato, un avvenimento o l'esistenza del soggetto...
L'articolo è una parola che sta davanti al nome e ci dice che sta arrivando un nome.
L'aggettivo è una parola che si aggiunge a un nome per qualificarlo o quantificarlo meglio.
L'avverbio è una parola che serve a modificare il significato di un termine, generalmente del verbo, all'interno del discorso.
Il pronome è una parola che sostituisce il nome.
La preposizione è una parola che mostra la relazione di un nome con un verbo, un aggettivo o un altro nome.
L'interiezione è una parola, una frase o un suono usata per esclamare o mostrarci uno stato d'animo.
La congiunzione è una parola che serve a collegare tra loro parole o frasi.
GLI ARTICOLI DETERMINATIVI.
In Italiano ci Sono 6 articoli determinativi e si usano diversamente. C'è MASCHILE singolare e plurale, c'è anche uno che so usa per i nomi che cominciano con consonanti quindi:
sing. Plu.
IL I
LO GLI (S+consonanti,z,x,y,ps,gn)
Ci Sono anche i FEMMINILI singolare e plurale quindi:
Sing. Plu.
LA LE
C'è anche uno speciale dove mettiamo l'apostrofo. È cosi perchè il nome comincia con Ie vocali. Si fa così per femminile e maschile ma cambiano al plurale quindi:
Sing. Plu.
Mas. L' GLI
Fem. L' LE
N/B:
In Italiano si scrive anche con tutti i nomi che cominciano con "H" perchè non si pronuncia "H"
es.
L'HIMALAYA
RAHMA
MOUCTAR
ANDRE'
In l'italiano il nome femminile è quel nome che finisce con la lettera "A" quando è singolare (un oggetto)
Per esempio:
La mela
La scala
La sedia
Quando è plurale (due o più oggetti) il nome finisce con la lettera "E"
Per esempio:
La mela diventa le mele
La scala diventa le scale
La sedia diventa le sedie
Ci sono tanti eccezioni a questa regola, non tutti i nomi che finiscono con la lettera "A" sono femmini.
Per essempio:
Il poeta
Il sofà
Il Venezuela
AMARAY
-ORE
Il fiore/il rancore/l’amore/il fattore/il colore/ il dolore/ l’errore
-ONE
Il bastone/ il bancone/ il cordone/ l’alone
-ALE
Il segnale/ l’ospedale/ il canale/ il male/ l’animale
-ERE/ARE
il bicchiere/ il mare/ il carabinere/ il cellulare
-ILE
Il fucile/ il missile/ il cortile
AHMED
-IE
la serie/
-SIONE
la decisione/ la tensione/ la televisione/ la previsione
-ZIONE/ZONE
l’indicazione/ la stazione/ la nazione/ la colazione/ la migrazione/ la canzone/ la calzone/ la zona
-GIONE
la stagione/ la provvigione/ la ragione/ la religione/ la regione
-UDINE
l’ abitudine/ la solitudine/ la latitudine/ l’ attitudine
-I
La crisi/ l’analisi/ la tesi/l’ oasi
-ICE
La lavatrice/ la specie/ la pittrice
AHMED
La chiave/La madre/La pace/la classe/la voce/la notte/la gente/la carne/l’ arte/ la fame/ la capitale/la mezzanotte/la sete/la mente/ la patente/l’estate/la luce
Il carne/ il bicchiere/ il carcere/ il potere/ il rame/ il ponte/ il piede/il fiume/il nome/il cognome/il caffÈ/il latte/il padre/ il paese/il pesce/ il te/ il mese/ il sole/il sale/il mese /il padre/il piede
AHMED
Prima cosa che dobbiamo conoscere è che cosa è un nome. Un nome è la parte di una frase che designa una persona, animale, un oggetto. Esempi: Donna, gatto, tram.
Ci sono nomi maschili e femminili. Ognuno ha regole che possiamo seguire per identificarli.
Sono maschile quei nomi che finiscono in:
- Consonante. Esempi: Il bar, lo sport, il film, lo yogurt, il computer, ecc
- I punti cardinali. Esempi: Il nord, il sud, l'est, l'ovest.
- Il nome dei mesi e giorni. Esempi: Dicembre è freddo / È un venerdì nero. ATTENZIONE c'è una eccezione: Domenica è femminile.
- Gruppo 3. E/I. Nome che finiscono in: ORE / ONE / ALE / ILE. Esempi: L' odore, il totale, il cartone, ecc.
Sono femminile quelli nomi che finiscono in:
- I. Esempi: La crisi, la tesi, l'analisi.
-Tú. Esempi: La schiavitù, la gioventù.
-Parole straniere che in italiano sono femminile: Una chat, un'email.
SISIBORY
L' AGGETTIVO
Il nome che descivere un carattere o una cosa come è, per esempio alto, basso.
l'aggettivo va con il nome maschile o femminile quindi:
Sing. Plu.
Mas. Buono Buoni
Fem. Buona Buone
Ne anchè ci Sono tanti I nomi che gia in plurale quindi.
es.
Gentile Gentili
RAHMA
Per gli aggettivi ci cambiamo cio è per esempio Bianco e maschile e singolare per plurale Bianchi be anchè per femminile singolare è Bianca per plurale Bianche . Allora questa e Cosi per tutti I COLORI ma ci Sono 3 COLORI che non cambiano so chiama aggettivi invariabile
Loro sono;Rosa
Viola
Blu
RAHMA
ALOYCE
Il passato incompleto indica un atto al passato con ripetizione, continuità e continuità, o due azioni associate al passato. Esempio: due anni fa andavo a teatro due volte a settimana. Un esempio di due lavori simultanei (uno dei quali può essere in passato completo e l'altro incompleto). Ad esempio, mentre studiavo mio fratello stava guardando la partita. Abbiamo tre famiglie per i verbi ARE_ERE_IRE. Dobbiamo eliminare le ultime due lettere del verbo e aggiungere le seguenti estremità: VO CON IO _VI CON TU. _ VA CON LUI / LEI _VAMO CON NOI. _VATE CON VOI. _VANO CON LORO. Abbiamo verbi con una coniugazione speciale come ESSERE_AVERE. Abbiamo verbi irregolari come bere - funziona - dice ... Sono vecchi verbi latini che dobbiamo convertire prima della coniugazione in BEVERE_FACERE_DICERE, quindi eliminiamo le ultime due lettere e aggiungiamo i finali noti vo _vi_va_vamo_vate_vano
HIDAR
Ci sono due ausiliari (essere e avere) + il participio passato del verbo.
ESEMPIO:
Io e mio marito - abbiamo fatto - una torta.
Ieri mattina - ho incontrato - un amico per strada e noi
- siamo andati - a fare la spesa insieme.
Quando c'è risposta di "che cosa", dobbiamo usare avere
Quando è movimento, dobbiamo usare essere.
Quando dobbiamo usare "avere" ricordiamo sempre che il participio passato del verbo non cambia mai! Invece con "essere" dobbiamo cambiarlo, se singolare femminile l'ultima lettera diventa (A). Se singolare maschile l'ultima lettera diventa (O). Se plurale femminile. l'ultima lettera diventa (E). Se plulare maschile diventa (I). Se pluralre, uno maschile e uno femminile, diventa (I).
XIAO XIAO
Il PRONOME PERSONALE COMPLEMENTO OGGETTO sta al posto di un nome, e risponde alla domanda "chi, che cosa"?
ESEMPIO:
Vuoi il pollo? - Si, LO voglio = Cosa voglio? Voglio il pollo (lui)
Vuoi la mela? - Si, LA voglio = Cosa voglio? Voglio la mela (lei)
Conosci Jack e Luca? - Si, LI conosco = Chi conosci? Conosco Jack e Luca (loro)
1) PRIMA DEL VERBO
Vuoi il caffè? No, grazie, non LO voglio
Hai mangiato il pollo? Si, *L’ho mangiato
Hai rifatto il letto? No, non *L’ho fatto
*IMPORTANTE: LO/LA davanti a vocale (H, A, E, I, O, U) può diventare L’
2) CON IL VERBO INFINITO (-are –ere –ire): dopo il verbo, attaccato al verbo. Il verbo senza la “e” finale
Ho una mela, vuoi mangiarLA ?
C’è un bel film al cinema; andiamo a vederLO?
Quel libro è noioso, non leggerLO
3) CON UN COMANDO, UN CONSIGLIO - dopo il verbo, attaccato al verbo
Quella penna non è tua, lasciaLA!
Quelle mele sono buonissime, compraLE!
L’italiano è importante, imparaLO!