Verso la fine dell’Ottocento sorsero anche a Viareggio alcune “società di mutuo soccorso” con l’intento di sopperire alle mancanze di adeguate leggi protettive della previdenza economica e sociale e, grazie ad una presa di coscienza da parte dei lavoratori, a stabilire una mentalità di solidarietà, di mutualità, cooperazione e di crescita culturale. Prima fra queste a Viareggio sorse anche la società di “Mutuo Soccorso fra Maestri d’Ascia e Calafati”, una categoria questa che aveva assunto particolare importanza nei primi anni dell’Ottocento nel contesto dell’economia e della produzione legata alla cantieristica navale e che aveva reso in acune decine di anni Viareggio famosa in tutto il mediterraneo per la realizzazione di velieri ovunque ammirati ed apprezzati.
La nascita di questa società è datata intorno al 1895 con un numero iniziale di circa 120 iscritti. Per una evoluzione comune a tutte le società di mutuo soccorso, nell’intento di controbilanciare l’azione della classe padronale che aveva cercato di vanificare l’impegno ed il carattere combattivo e di rivendicazione con un’opera d’infiltrazione e di susseguente affievolimento della carica combattiva che questa società aveva assunto, anche quella di mutuo soccorso fra “Maestri d’Ascia e Calafati” si trasformò in “Lega”.
Questo passaggio avvenne gradatamente fra il 1889 ed i primi anni del Novecento ed il risultato fu la formazione di “leghe” con un carattere più fortemente rivendicativo e di maggiore presa di coscienza dei problemi legati alla difesa dei diritti dei lavoratori ed al tenore di vita e di assistenza. La nuova fisionomia della realtà di queste leghe si manifestò subito con una serie di rivendicazioni e di scioperi che riuscirono a coinvolgere gran parte dei lavoratori. Da ricordare lo sciopero dei renaioli del 1899 che coinvolse addirittura i lavoratori ed i cavatori apuani.
Il 26 marzo 1901, le “leghe” si riunirono in un organismo di coordinamento e diedero vita alla Camera del Lavoro di Viareggio.
Fin dalla sua costituzione la Camera del Lavoro sostenne vigorosamente le rivendicazioni operaie con una serie di scioperi. Nel 1903 i carpentieri ed i calafati con scioperi, rispettivamnte di 17 e di 12 giorni ai quali aderirono 162 operai, riuscirono ad ottenere un aumento salariale ed una diminuzione dell’orario di lavoro, che passò da 11 a 10 ore giornaliere.
Le categorie dei carpentieri e dei calafati e dei maestri d’ascia erano tra le più forti e consapevoli e furono per molti anni protagoniste di lotte e di rivendicazioni nel mondo del lavoro delle darsene viareggine.
Nel 1914 iniziarono i lavori per l’apertura di un “Circolo dei Calafati” nella zona delle darsene con l’intento di rappresentare un momento di riunione per i lavoratori, un punto dove trovarsi, discutere ed arricchirsi culturalmente. I lavori, a causa della guerra, subirono una sosta e furono ripresi e portati a compimento negli ultimi anni del 1919.
L’apertura del “Circolo dei Calafati” rappresentò un passo importante dei lavoratori delle darsene e costituì una scuola di vita e di pensiero, una sorta di fiaccola della libertà durante gli anni neri del periodo fascista.
"La nascita della lega"
"La storia della Bandiera"
"I Cantieri storici"
"La sfida di P. Grande"