Curriculum Vitae et Studiorum

Tommaso Maccacaro, si laurea in Fisica nel 1975, con il massimo dei voti e la lode, presso l’Università degli Studi di Milano. L’anno successivo vince una borsa di studio con cui si reca presso l’X-Ray Astronomy Group dell'Università di Leicester (UK) dove inizia l’attività di ricerca. Analizza e interpreta i dati ottenuti dal satellite Ariel V, progettato per compiere, alle frequenze X, una mappatura completa del cielo più profonda di quella ottenuta qualche anno prima dal satellite Uhuru. 

Risale a quegli anni lo sviluppo di un interesse per le problematiche connesse alla comprensione dell’origine del fondo cosmico di radiazione X e dell’emissione di alta energia dei Nuclei Galattici Attivi, nonchè dell’utilizzo di survey e grandi campioni di sorgenti come potente strumento di studio astronomico e astrofisico, interessi che caratterizzeranno tutta la carriera scientifica di Tommaso Maccacaro. 




Dopo un breve periodo presso l’Istituto di Radioastronomia del CNR di Bologna, nel Settembre 1979 si trasferisce negli USA presso l'Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics a Cambridge (Massachusetts) dove conosce e collabora con Riccardo Giacconi e dove, utilizzando i dati dell’Osservatorio Einstein,  organizza e conduce quello che all’epoca fu il più sistematico e completo censimento dell’Universo visto attraverso la radiazione X. Il campione di sorgenti X così ottenuto, per le sue dimensioni, caratteristiche di completezza e rappresentatività e per la mole di dati acquisiti anche ad altre lunghezze d’onda, è stato per anni ampiamente utilizzato dalla comunità scientifica at large e ha permesso studi di notevole interesse sulle proprietà delle maggiori famiglie di oggetti extragalattici e in particolare sulle proprietà evolutive di quasar, oggetti di tipo BL Lacerate e ammassi di galassie. 

Questi lavori sono valsi a Tommaso Maccacaro l’inserimento nella lista mondiale dei fisici più citati nella letteratura specializzata (ISI's 1120 World's Most Cited Physicists 1981-97). 

Rientrato in Italia nel 1989, dopo dieci anni di permanenza negli Stati Uniti, è stato astronomo associato presso l’Osservatorio Astronomico di Bologna (1989-1991) e dal 1991 Astronomo Ordinario a Milano dove ha formato un gruppo di ricerca con il quale ha continuato ad occuparsi di astronomia extragalattica utilizzando i migliori telescopi da terra e dallo spazio.  

Nel 2005 viene nominato Direttore dell’Osservatorio Astronomico di Brera, direzione mantenuta sino al gennaio del 2008 quando, a seguito di una procedura selettiva da parte di un comitato di esperti e della successiva scelta del Ministro per Università e Ricerca, viene nominato Presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofisica. T. Maccacaro ha concluso il mandato di Presidente INAF nel Settembre 2011.

È stato Presidente del Comitato per l’assegnazione di tempo al Telescopio Nazionale Galileo (1992-2002) e Presidente (2004-2005, primo italiano), del Comitato per i Programmi di Osservazione dell’ESO (Osservatorio Europeo Australe) nonché dell’ESO OPC nominating Committee. È stato membro dell’Unione Astronomica Internazionale e della Società Americana di Astronomia. E’ stato Presidente dell’Astronomy Working Group (2007-2009) e membro dello Space Science Advisory Committee dell’Agenzia Spaziale Europea. Nel biennio 2009-2010 è stato Presidente del CCI, il Comitè Cientifico Internacional di cui l’Italia fa parte con altri otto paesi europei.

Tommaso Maccacaro ha pubblicato oltre 250 lavori su riviste internazionali di astronomia e astrofisica ed è stato per anni nella lista dei ricercatori più citati per le Space Sciences, compilata dall’Institute for Scientific Information (ISI) di Philadelphia. E’ stato inoltre autore di numerose comunicazioni a congressi internazionali e relazioni su invito e referee delle più prestigiose riviste internazionali specializzate. E’ stato inoltre valutatore per i programmi del Ministero dell’Università e Ricerca Scientifica, per il Consejo Superior de Investigaciones Cientificas spagnolo e per il Comitato di Indirizzo per la Valutazione della Ricerca. 

Durante il mandato di Presidente INAF, Tommaso Maccacaro ha incentivato la distribuzione competitiva delle risorse, finanziando progetti scientifici e tecnologici sulla base del merito (così come valutato attraverso processi di peer review indipendente) e istituendo bandi internazionali per borse post-doc che facilitassero la mobilità dei ricercatori e il loro rientro dall’estero.

Tommaso Maccacaro è tra i fondatori del “Gruppo 2003 per la ricerca scientifica”, un gruppo multidisciplinare di scienziati che, accomunati da una profonda preoccupazione per lo stato della ricerca scientifica, si adoperano per un suo rilancio, considerandola elemento essenziale del progresso intellettuale, materiale e civile del Paese. Per il Gruppo 2003, di cui è stato Presidente (2009-2010), ha curato il saggio La Ricerca tradita pubblicato da Garzanti nel 2007 e per cui ha anche scritto un capitolo insieme all’immunologo Alberto Mantovani.  

Per il suo impegno nella ricerca scientifica, Tommaso Maccacaro nel 2005 è stato insignito dal Presidente della Repubblica dell’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana

Si interessa e promuove attività di divulgazione scientifica pubblicando regolarmente su varie testate e tenendo conferenze nelle maggiori città italiane. Nel 2005 fonda con altri colleghi del Gruppo 2003 la rivista on line di divulgazione scientifica Scienzainrete di cui è stato Co-Direttore Scientifico.

L’asteroide 59087 della fascia principale, scoperto nel 1988, è stato rinominato Maccacaro in suo onore.

Dall’Ottobre 2016 è in quiescenza per raggiunti limiti di età. Collabora con l’INAF in veste di “associato” e si occupa di divulgazione scientifica. Nel 2017 ha pubblicato con l’amico Claudio Tartari Storia del dove (Bollati Boringhieri). Sempre con Tartari ha scritto Numeri visti di sbieco (Edizioni Clichy), uscito nella primavera del 2023 e La necessità del caso (Edizioni Clichy, in corso di stampa). 

Posizioni assunte e incarichi ricoperti

 University of Leicester – Visiting Scientist; 1976 - 1977

Istituto di Radioastronomia del CNR – Bologna – Ricercatore; 1978 -1979 

Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, Cambridge (MA) USA – Astropysicist; 1979 - 1988

Osservatorio Astronomico di Bologna – Astronomo Associato; 1989 - 1991

Osservatorio Astronomico di Brera (Milano) – Astronomo Ordinario;  dal 1991

Osservatorio Astronomico di Brera (Milano) – Direttore; 2005 – 2007

Istituto Nazionale di Astrofisica – Presidente; 2008 – 2011



Selected Membership

Space Telescope Working Groups on Active Galactic Nuclei and Surveys (1985-1986) 

SAX (Satellite per Astronomia X) Active Galactic Nuclei working group (1988-1994)  

Consiglio per le Ricerche Astronomiche (1994 - 2000) 

Consiglio Direttivo - Osservatorio Astronomico di Palermo (1993-1996) 

Consiglio Direttivo - Osservatorio Astronomico di Pino Torinese (1994 - 1996) 

Consiglio Direttivo - Osservatorio Astronomico di Bologna (1996 - 1999) 

Scientific Council of Cosmic Physics Institute CNR - Palermo (1996 - 1999)

Chairman of the Associate Scientists of the XMM (X-ray Multiple Mirror) Survey Scientist Center (1996-2002) 

Chairman of the Telescopio Nazionale Galileo Time Allocation Committee (1999-2002) 

Italian representative in the European Southern Observatory (ESO) Observing Program Committee (OPC)  (2003-2005) 

Chairman of the ESO OPC (2004-2005)

Chairman of the ESO OPC Nominating Committee (2006)

Mid-term reviewer – Astronomy and Astrophysics Spanish Programs (2006) 

Chairman of the European Space Agency (ESA) Astronomy Working Group (2007-2009)

Member of the ESA Space Science Advisory Committee (2007-2009)

Presidente del Gruppo 2003 per la ricerca scientifica (2009-2010)

Presidente del CCI (2009-2010)

Membro del Consiglio Scientifico del CINECA (2010-2012)

Membro della International Astronomical Union dal 1979

Già membro della American Astronomical Society

Ultima modifica a questa pagina: 22/03/2023