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ArticoliL'uno a uno più acceso della serie BBrava, Martina!Un piccolo tifoso e un grande cuore

L'uno a uno più acceso della serie B

Foggia-Benevento. Prova convincente dei padroni di casa: in dieci contro undici per oltre un tempo. Un secondo tempo infuocato dal gol del Benevento, ma anche da quello del Foggia con la punizione-capolavoro di Oliver Kragl.

È stata davvero una partita infuocata. Gli agenti delle forze dell’ordine hanno visionato i filmati delle telecamere della zona per identificare le due persone, appartenenti a due tifoserie diverse, che hanno iniziato il litigio. Ogni volta noi ragazzi ci chiediamo se è giusto che durante e dopo una partita le persone diventano violente, solo perché seguono squadre diverse. I tifosi hanno polemizzato per un gesto fatto da Pietro Iemmello, ma il calciatore dice che non era un gesto per la tifoseria del Benevento, nonostante fosse nelle vicinanze del settore di quella tifoseria, che aveva già lanciato dei petardi in direzione della curva nord foggiana. I foggiani hanno reagito al gesto e i beneventani hanno continuato a lanciare altri petardi nel rettangolo di gioco. Ci è mancato poco che la partita venisse sospesa per motivi di sicurezza. Per fortuna c’è stato il gol capolavoro di Oliver Kragl, che ha consentito al Foggia di pareggiare una partita che sembrava già segnata. Il giocatore tedesco ha così risollevato gli animi dei tifosi foggiani. Ma lo scontro fra le due tifoserie purtroppo è proseguito anche fuori dallo stadio. Solo il dispiegamento di forze della polizia ha scongiurato il peggio. E allora ancora una volta ci poniamo una domanda. Ma il calcio non dovrebbe essere un gioco, nel quale la sana competizione dovrebbe regalare solo emozioni?

Lo stadio "Pino Zaccheria"
Oliver Kragl
a cura della redazione

Brava, Martina!

Un'alunna della nostra scuola ha partecipato alla gara provinciale di corsa campestre il 15 febbraio 2019, arrivando prima classificata. Abbiamo raccolto le sue impressioni. Vi proponiamo la videointervista.

Martina Lukaszek è una ragazza della nostra scuola ed è una giovane atleta dei Centri di Atletica Leggera "Luigi Colella" della Snafoggia e USFoggia. Ha dimostrato tutte le sue doti di campionessa, partecipando a due gare di corsa campestre, provinciale a Foggia e regionale a Grottaglie. È salita sul podio come prima classificata nella gara provinciale ed è arrivata ottava in quella regionale. In entrambe le gare ha gareggiato con cinquanta ragazzi. Ci ha subito detto che quando ha superato il traguardo è stata molto felice, ma non pensava di vincere. La sua ansia è salita alle stelle, quando ha cominciato a correre. La passione per la corsa è nata quando era molto piccola, vedendo alcuni ragazzi che correvano ed erano molto forti. Allora ha fatto una promessa a se stessa: anche io voglio diventare forte come loro! Noi facciamo tanti complimenti alla nostra compagna per questa bella vittoria e ai docenti della nostra scuola che l’hanno preparata e seguita.

a cura della redazione

Un piccolo tifoso e un grande cuore

Spiacevole episodio in città: rubata maglia del Foggia a un bambino. Qualcuno l'ha presa dallo stendibiancheria. Gesti di generosità da un altro tifoso, Ilario, e poi dal giocatore del Foggia Oliver Kragl.

Era appesa allo stendino ad asciugare e quando la mamma è uscita sul balcone per prenderla non l’ha più trovata. Si tratta dalla maglietta di un bambino, autografata dai giocatori. Gabriele ha 10 anni ed è tifosissimo dei rossoneri ed era legatissimo a quella casacca, che qualcuno ha portato via, rimuovendola dallo stendibiancheria. L’ultima volta che l’ha indossata è stata in occasione della partita Foggia-Spezia. La mamma scrive su Facebook: “Non sapevo come dirlo a mio figlio”. La notizia ha fatto il giro del web. Tutti si auguravano che il malintenzionato in qualche modo avrebbe restituito il maltolto. Un altro tifoso, Ilario, prova ad aiutare Gabriele. Dopo aver saputo della maglietta rubata, ha messo a disposizione la sua maglietta della Curva Nord, autografata da alcuni giocatori. “Sarei contento di regalare la maglia a Gabriele”, ha detto. Ilario ha inoltre espresso il desiderio di donargli anche quella della promozione in B, regalatagli dalla squadra durante una visita a San Giovanni Rotondo. “Se ci tiene regalo anche quella, per i bambini questo ed altro”, ha affermato. Alla fine il giocatore del Foggia Oliver Kragl viene a conoscenza dell’episodio e promette al piccolo Gabriele una maglietta, che farà firmare a tutti i suoi compagni. Queste le sue parole: “Ciao Gabriele, ho saputo di quello che ti è successo. Per cercare di porre un piccolo rimedio, quando vuoi ti regalo la mia maglia. La faccio autografare dai miei compagni di squadra”. Si conclude così un increscioso episodio, che mette in evidenza la cattiveria di una persona, subito neutralizzata dalla generosità di persone gentili e affettuose.

Un fotogramma del video in cui Oliver Kragl mostra la casacca rossonera autografata da donare al piccolo Gabriele