Libri

Caporedattore Martina Dota
Redattori Elena BrunettiAntonio Cardone Cristiano CostaRebecca d'AmatoFlavio Rutica

Matematica, che passione!

Gli alunni della nostra scuola hanno avuto il privilegio di incontrare la scrittrice e insegnante Anna Cerasoli, autrice di “Buongiorno Matematica”. Noi abbiamo avuto con lei un proficuo incontro. Vi proponiamo la videointervista.

La scrittrice Anna Cerasoli ha risposto ad alcune domande dei suoi “piccoli” fan e con entusiasmo siamo riusciti a raccogliere le informazioni più importanti. La Cerasoli ha parlato della sua passione per la scrittura iniziata e coltivata col tempo, ed ha voluto puntualizzare che è riuscita a realizzare un suo grande sogno: raccontare in modo semplice argomenti spesso ritenuti complicati e di difficile comprensione. Ci ha parlato, inoltre, del suo successo, come lo ha raggiunto partendo da I magnifici dieci fino ad arrivare a questo divertente (per noi) libro Buongiorno Matematica, che ha saputo catturare l’attenzione di bambini e adulti. Ha anche spiegato il perché ha scelto di basare il suo libro sulla matematica: secondo lei, la matematica dovrebbe essere insegnata in modo alternativo agli alunni. La scrittrice ha voluto anche parlarci di una situazione che spesso si verifica. Se un alunno va male in italiano il professore può consigliargli un libro da leggere. Per la matematica non è possibile, poiché questa si può imparare solo a scuola. La Cerasoli ha anche spiegato che per i matematici la vera sfida è risolvere i problemi nel minor tempo possibile, qualche volta sbagliando addirittura. Ha raccontato anche che da piccola lei se sbagliava chiedeva e andava avanti, e così dovrebbero fare tutti i ragazzi affinché vengano colmate le proprie lacune.

La copertina del libro "Buongiorno Matematica"
a cura della redazione

In prima linea con gli emarginati

Massimiliano Arena è venuto nella nostra scuola. Ci ha parlato del suo libro Io, avvocato di strada, in cui spiega come il suo lavoro è diventato la sua vita. Gli abbiamo rivolto alcune domande. Vi proponiamo la videointervista.

L’avvocato Massimiliano Arena, autore del libro Io, avvocato di strada, ha risposto gentilmente alle nostre domande, rivelando tutta la passione e l’impegno che mette in tutte le cose che fa. Ci ha subito detto che tutto è cominciato con un’esperienza da volontario al servizio delle persone più emarginate della città. Ci ha parlato anche di inquietudine etica e morale, puntualizzando che ognuno di noi nasce con questa inquietudine. Alcuni hanno la fortuna di sperimentarla, altri la trovano in alcuni periodi della propria vita e altri ancora ne sono spaventati. Lui ha avuto la fortuna di incontrare persone che gli hanno fatto capire che questa inquietudine è un motore di esplorazione e di ricerca. A noi che apparteniamo alle nuove generazioni augura di seguire il nostro cuore, portare avanti le nostre idee e sognare in grande. Ognuno di noi deve sognare di vincere il premio Nobel o di scrivere il più grande libro del mondo o di aprire una nuova Apple o Facebook. Ad un certo punto della nostra conversazione ci ha rivelato il suo motto, invitando anche noi a seguirlo nella nostra vita: "Punta sempre alla Luna e se anche sbagli mira prendi le stelle". Riguardo al fenomeno della migrazione nel nostro Paese, ci ha detto che da noi vengono immigrati che hanno esigenze reali e immigrati che possono mettere a frutto le proprie competenze nel proprio Paese di origine. Noi dobbiamo essere molto educativi nei confronti dei giovani immigrati e far capire loro che si può diventare benestanti anche nel loro Paese. Dobbiamo far capire che se loro fanno debiti per venire nel nostro Paese rischiando la vita, potrebbero spendere quei soldi per aprire un bar, un ristorante nel loro Paese... Questo vale anche per noi giovani: dobbiamo smettere di pensare che a un certo punto bisogna abbandonare la propria città. Abbiamo tanto talento per far diventare Foggia una delle migliori città del mondo. Parlando della sua vita, ci ha rivelato che se tornasse indietro farebbe soffrire meno alcune persone con le quali ammette di non essersi comportato molto bene, perché forse era meno maturo. Ora è molto contento della sua vita: oggi è quello che è grazie alle esperienze che ha fatto in passato. Riferendosi alla situazione attuale degli immigrati, ha puntualizzato che sia la politica di Salvini che quella del precedente ministro Minniti presentano alcuni aspetti non giuridicamente corretti. Ha inoltre sottolineato che rispetto alla politica non bisogna essere come dei tifosi di una squadra di calcio: Salvini può dire delle cose giuste e vanno apprezzate o può dire cose sbagliate e quando le dice bisogna farglielo notare. Lo stesso vale per gli esponenti degli altri partiti... Alla fine del nostro interessante e proficuo dialogo ci ha detto che dobbiamo avere sempre la nostra idea e, quando saremo più grandi, dobbiamo votare con la coscienza, non con la pancia.

L'avvocato Massimiliano Arena con il suo libro "Io, avvocato di strada"
Un selfie con l'autore nell'anfiteatro della scuola
di Sara De Gregorio

La forza delle donne

È un libro “forte”, che affronta un argomento molto attuale: le donne e il loro rapporto con il potere. Mary Beard nella sua ultima fatica letteraria suggerisce come far diventare un suono silenzioso un grande e forte coro.

Puntualizzo che è una mia opinione personale. Credo sia un libro troppo impegnativo per un ragazzo della scuola media. È anche vero, però, che andrebbe aggiunto alla propria biblioteca, perché tratta un argomento tanto attuale quanto ormai “classico”, quale il sessismo. La scrittrice Mary Beard in Donne e potere - Per troppo tempo le donne sono state messe a tacere accompagna il lettore in una profonda riflessione sulla questione attraverso una moltitudine di esempi storici: dalla vignetta di un fumetto (Punch) all’epica classica (Odissea). Voglio aggiungere, infine, che ho molto apprezzato l’eleganza della copertina con il titolo al centro, perché riprende il disegno geometrico del pavimento a mosaico sul quale è raffigurato il volto di Medusa. Molto illuminante è la frase sulla quarta di copertina: “Se le donne non appartengono a pieno diritto alle strutture del potere, non è forse il caso di ridefinire il potere e non le donne?”

Mary Beard
La copertina del libro "Donne e potere"
di Eleonora Nigro

Nessuno è cattivo per davvero

I ragazzi pensano che gli anni peggiori della propria vita siano quelli della scuola media. Questo avvincente romanzo rivela una piccola verità: molto probabilmente quegli anni saranno ricordati con nostalgia e un po’ di malinconia.

Una storia irriverente raccontata attraverso gli occhi e le parole di un ragazzino che si affaccia all’adolescenza. Scuola media. Gli anni peggiori della mia vita è considerato un fenomeno editoriale del 2013. Scritto a quattro mani da James Patterson e Chris Tebbetts, il libro è edito da Salani e in 285 pagine e tante illustrazioni di Laura Park racconta la storia di Rafe Khatchadorian, ragazzino alle prese con la scuola media, capace di suscitare tanta allegria e, a volte, tristezza. Il romanzo è da consigliare per tanti motivi: il protagonista, agli occhi degli adulti, può sembrare un bullo, ma in fin dei conti ha un cuore d’oro e porta con sé un delicato segreto che il lettore scoprirà, piano piano, pagina dopo pagina. Il nuovo percorso scolastico per Rafe, come per tutti i suoi coetanei, segna un cambiamento, un mondo nuovo tutto da capire, ma anche il pretesto per crescere, conoscersi e scoprire le proprie attitudini, passioni e trasgressioni, da seguire sempre, però, per una giusta causa, come quando Jeanne Galletta, la ragazza che aiuta Rafe nello studio, entra nel bagno dei ragazzi per consolarlo. La preside, però, si accorge della presenza di Jeanne e per la prima volta la ragazzina dall’impeccabile condotta viene punita. Scuola media. Gli anni peggiori della mia vita è una storia avvincente, appassionante, perché è vero che la scuola media può rappresentare gli anni peggiori della vita, ma è anche un periodo di profondo cambiamento e crescita per i ragazzi. Certamente verrà rimpianta e ripensata con nostalgia. Almeno spero sia così!

James Patterson
Chris Tebbetts
La copertina del libro "Scuola media. Gli anni peggiori della mia vita"
di Luisa Procaccini

Quel “ragazzaccio” di Roald Dahl

Il romanzo autobiografico di Roald Dahl è un libro da leggere tutto d’un fiato per tuffarsi nell’Inghilterra degli anni Venti e scoprire i ragazzi dell’epoca con le loro divertenti e spassose avventure e gli scherzi buffi e stravaganti.

Boy di Roald Dahl è un’autobiografia, nella quale lo scrittore britannico ci parla della sua infanzia e dell’Inghilterra degli anni Venti. Emergono da queste divertenti pagine terribili direttori, punizioni corporali ed esilaranti giochi da bambini. Questo libro non è solo un’autobiografia dell’autore, ma un pezzo di storia, seppur breve, raccontata nel migliore dei modi. Per chi già conosce l’autore de La fabbrica di cioccolato, Il GGG e Matilda, saprà già di cosa stiamo parlando. Lo scrittore in questo libro parla di scherzi di cattivo gusto, della sua vita in collegio e del rapporto con la famiglia e con gli amici. Il romanzo è pieno di episodi da ridere a crepapelle. Insomma c’è tutta la sua vita da ragazzo, senza smartphone o computer ma con tanto divertimento e avventure... per la verità improbabili. Forse per farci capire com’era la vita del ragazzo tipo di quell’epoca. Un libro di facile lettura e da leggere tutto d’un fiato, adatto anche a non appassionati lettori, anche solo per farsi due risate.

Roald Dahl
La copertina del libro "Boy"
di Martina Dota

L’essenziale è invisibile agli occhi

Questo bellissimo libro, scritto dall'aviatore Antoine de Saint-Exupéry, regala da sempre ai suoi lettori la possibilità di guardare il mondo con occhi diversi, soffermandosi sull’essenza delle cose. Consigliato ai bambini d’ogni età.

Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry inizia con un atterraggio di fortuna fatto da un aviatore nel deserto del Sahara. La mattina successiva incontra un bambino, il piccolo principe, che viene da un altro pianeta, e gli chiede di disegnare una pecora. Il bambino viene accontentato, ma non è mai soddisfatto dell’immagine, fino a quando l’aviatore non disegna una scatola con dei buchi al cui interno dice si trovino le pecore. Solo allora il piccolo principe è contento, perché l’essenzialità normalmente è invisibile agli occhi. Il libro parla del viaggio del principe, che per conoscere l’universo vaga da un asteroide all’altro. E durante il suo cammino incontra individui strani, ognuno con delle caratteristiche particolari: un re triste perché non ci sono uomini a servirlo, un ubriacone che continua a bere per non provare la vergogna di bere, un uomo che accende e spegne continuamente i suoi lampioni. Dietro le storie di queste persone si nascondono i vizi e le virtù di ogni uomo e il passo successivo che si deve compiere per migliorarsi e stare in armonia con gli altri e con se stessi. Quello che traspare dal libro Il piccolo principe, che ha segnato generazioni con il suo significato tangibile, è come gli uomini crescendo riescano a perdere il candore e il contatto con le cose importanti, non cogliendo più il senso di ciò che possiedono, che vivono e provano. Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry è un romanzo fantastico, che senza pretese cerca di essere d’insegnamento alle persone che lo leggono, evidenziando degli aspetti importanti. Il significato del libro sta nello spiegare i valori: la purezza, l’armonia e l’amore per l’universo, oltre che per tutti gli esseri viventi che lo popolano. Dal libro nel 2015 è stato tratto l’omonimo film, che ha partecipato al Festival di Cannes come film fuori concorso e che è stato presentato nelle sale cinematografiche italiane il 1° gennaio 2016.

Antoine de Saint-Exupéry (da gettyimages, Bettmann)
La copertina del libro "Il piccolo principe"
La locandina del film d'animazione (2016)
Alcuni fotogrammi dal film d'animazione