"Storia di una balena bianca raccontata da lei stessa" di Luis Sepúlveda

"Storia di una balena..." è un libro di Luis Sepúlveda e racconta la vita di un capodoglio dal colore della Luna.

Nel libro si parla anche dei "Lafchenke" ovvero la gente del mare, quando un Lafchenke muore tre vecchie Lafchenke si trasformano in balene a contatto con l'acqua e accompagnano il defunto nel suo viaggio verso l'aldilà.

Il libro parla inoltre dello stile di vita dei capodogli dando anche informazioni su come si orientano, come si comportano durante il periodo degli accoppiamenti e il loro rapporto con i Lafchenke.

L'autore racconta che prima l'isola era abitata solo dai Lafchenke, ma poi l'isola iniziò ad essere anche popolata da uomini che salivano su imbarcazioni sempre più grandi ad esplorare il mare.

Le balene divennero le loro prede principali poiché si servivano di un olio presente nel loro corpo per accendere le candele poiché temevano il buio; questi uomini si facevano chiamare balenieri.

Più balenieri erano presenti sulla faccia della terra e meno balene erano presenti in mare.

Nel libro si parla anche di una tragedia accaduta nel 1819 ad una baleniera chiamata "Essex": la baleniera salpò da Nantucket e durante il viaggio i balenieri videro una balena albina lunga oltre 20 metri che si scagliava contro una murata della nave, quest'ultima iniziò ad affondare, l'equipaggio della nave tirò in acqua tutte le scialuppe ma questo gesto fu inutile poiché la balena le distrusse tutte.

Tutto ciò era una vendetta da parte della balena nei confronti dei balenieri e dei loro atti.

Mattia R.