I giorni 8 e 9 novembre, all'università di Edimburgo si è tenuto il Designed Mind Symposium,
un meeting internazionale sul tema della Coscienza.
Studiosi da tutto il mondo, filosofi dell'area analitica, scienziati, psicologi e artisti si sono incontrati per portare il loro contributo alla riflessione su questa sconosciuta che da alcuni decenni è al centro delle indagini del pensiero occidentale.
La filosofia della mente rappresenta oggi un ambito assolutamente giovane della filosofia analitica. Le posizioni sono diverse anche in conseguenza della difficoltà nell'afferrare precisamente le caratteristiche di cui si discute quando si parla di mente, Sé, intelligenza, coscienza.
La prospettiva sostenuta in questo simposio è quella cosiddetta fisicalista/riduzionista che associa l'attività della mente a un'operazione computazionale molto simile a quella di un'intelligenza artificiale e riconduce tutto al cervello. Daniel Dennett e Antonio Damasio sono oggi i nomi più famosi di questa prospettiva filosofica che si avvale di contributi che arrivano anche dalle neuroscienze e dalle scienze cognitive.
La sede dell'evento è stata l'Informatics Forum dell'università di Edimburgo
La nostra scuola, grazie al programma Erasmus, ha partecipato all'evento con le professoresse Lanna e Monticelli, docenti di filosofia e storia.
La due giorni di full-immersion nella filosofia contemporanea ci ha fatto riscoprire il piacere di un modo di praticare la disciplina che attraversa tutti gli ambiti della conoscenza e si pone come protagonista nel campo dell'innovazione.
L'ambiente filosofico anglosassone ci è sembrato vivo e giovane!
Il contesto internazionale è stato molto accogliente.