COSA VISITARE A COCQUIO

LA STORIA DI COCQUIO

La prima impressione dell'osservatore disattento è spesso quella che il territorio di Varese non abbia grandi testimonianze artistiche. Naturalmente ciò non corrisponde alla realtà, anche perché in Italia non esiste luogo, per quanto minuscolo e apparentemente fuori delle vie della cultura, che non sia stato toccato in un modo o nell'altro dalla storia dell'arte. Il nostro itinerario deriva da ciò che non c'è più. E' questo il caso della torre di Cocquio,rudere di una struttura che si inseriva probabilmente nel sistema di discesa medievale del territorio prealpino. Plausibile anche il collegamento con la rocca del Cerro sopra Caldana,cioè con il punto più alto dell'abitato di Cocquio. Fino agli anni 70 la Torre di Cocquio era ancora intatta,costruita probabilmente tra il XII-XIII.

LA TORRE DI COCQUIO

Fino agli anni '70 del '900 la torre di Cocquio era ancora quasi completamente in piedi .

Si poteva ammirare la muratura regolare e un'apertura al piano superiore che un tempo si apriva su un ballatoio di legno. Costruita probabilmente tra il XII-XIII secolo, originariamente aveva accanto una chiesa dedicata a San Giorgio.

Si tratta di una struttura che si inseriva nel sistema di difesa medievale del territorio prealpino, confine tra montagna e pianura Padana.

Si trova in posizione non particolarmente alta all'incrocio di due vie : quella che va da Varese al Lago Maggiore e quella che porta dal basso Verbano alla Valcuvia.

Oltre alla chiesa di S. Giorgio c'era anche quella di S. Siro esistente già nel '400 , nel '500 era già in decadenza. Serviva per controllare traffico di persone e merci verso il cantò Ticino. Le segnalazioni si trasmettevano attraverso segnali utilizzando un braciere. La torre è alta 15m circa.