Negli ultimi anni sono stati fatti grandi passi avanti verso la parità di genere: in alcune aree del nostro Pianeta milioni di donne sono riuscite a emanciparsi dalle condizioni di ignoranza e povertà a cui erano costrette da una società dominata dagli uomini. Tuttavia rimane da fare ancora molto.
La parità di genere non è solo un diritto umano fondamentale ma è anche una condizione indispensabile per costruire un mondo prospero e in pace. Garantire alle donne e alle ragazze parità di accesso all'istruzione, alle cure mediche, a un lavoro dignitoso, così come la rappresentanza nei processi decisionali, politici ed economici, non vuol dire soltanto affermare i diritti delle donne, ma anche promuovere l'interesse dell'intera comunità.
in questa cornice, abbiamo voluto rappresentare questi concetti attraverso alcuni disegni realizzati con la tecnica dello Zentagle Art.
Martina Rensi
Valentina Pitocchi
Classe 3A
Secondaria di Primo Grado
No alla violenza sulle donne
Dopo un confronto in classe con la nostra docente di lettere abbiamo voluto rappresentare la nostra volontà di dire Stop alla violenza sulle donne attraverso disegni e slogan qui di seguito riportati.
Classe 3E
Secondaria di Primo Grado
La condizione della donna è stata sempre caratterizzata da un’inferiorità sul piano sociale e politico.
Nell’antichità la donna godette di una libertà impensabile successivamente e poteva uscire senza il marito; la donna nell’età ateniese poteva uscire per feste religiose, matrimoni e funerali. Fino a 14 anni la sua capacità giuridica era quasi nulla e dopo aver lasciato la casa del padre, era affidata ad un tutore. In età romana la donna aveva possibilità di istruzione e consigliava il marito. Con l’arrivo dei Longobardi la donna diventa oggetto del guerriero ed è sotto la tutela del padre, del fratello e poi del marito.
Dal XVIII secolo la donna ottiene una sua formazione culturale e scientifica. Le rivoluzioni francese e americana portano alla donna dei diritti, ma non ancora quelli politici. In America una legge del 1840 permette alla donna la disponibilità di propri guadagni.
In Italia dopo la seconda guerra mondiale venne riconosciuto il diritto di voto delle donne; la donna ricopre oggi incarichi importanti nelle aziende, nella politica e in qualsiasi ambito lavorativo, ma purtroppo è ancora oggetto di violenze che spesso si svolgono nelle mura domestiche.
Molte donne nel mondo soffrono ancora per le discriminazioni in campo lavorativo, nell’istruzione, in famiglia. La donna ha il diritto di vivere serenamente, di poter lavorare, frequentare e sposare chi ama… perché non deve esserci distinzione tra uomo e donna.
Per riaffermare questi principi abbiamo preparato alcuni slogan che potrebbero far parte di una pubblicità – progresso per aiutare le donne nella conquista dei propri diritti, di una parità giusta, ma difficile da raggiungere.
Valerio Deidda
Martina Rensi
Martina Zezza
Valentina Pitocchi
Simone Pietrini
Chiara Taddei
Classe 3A
Secondaria di Primo Grado
Nel V Municipio ci sono molti negozi ed in particolare uno di informatica che si occupa di assemblare oggetti elettronici utilizzando non solo pezzi nuovi ma anche usati.
In particolare il cliente può portare dei vecchi PC ed il proprietario del negozio si occupa di recuperare dei componenti per riutilizzarli nei Computer nuovi.
Ho deciso di intervistare il responsabile di questo negozio per capirne di più.
Intervista
Da quanto tempo ha aperto questa attività?
Il negozio è aperto da 4 anni circa e si è sempre occupato di informatica ma solo recentemente ha deciso di prendere questa iniziativa.
Come le è venuta questa idea?
La richiesta è arrivata direttamente dai clienti per poter riutilizzare dei pezzi usati.
Quali sono in genere i pezzi che si possono riutilizzare?
In genere si riutilizza lo chassis (esterno del computer), la ventola, l’alimentatore, la webcam, la RAM e la scheda grafica.
Che fine fanno i pezzi non utilizzati?
I pezzi inutilizzabili vengono comunque smontati per recuperare il possibile, il resto viene portato all’isola ecologica.
Che studi ha fatto?
Sono un perito informatico con l’hobby del riciclo.
Quali sono i suoi obiettivi?
Produrre dei computer performanti senza sprecare risorse naturali.
Questa intervista sicuramente è servita per conoscere meglio e più da vicino le attività presenti all'interno del quartiere in cui è presente la scuola. Alla prossima intervista!
Edoardo Bentivenga
Classe 2A
Secondaria di Primo Grado