I nostri alunni e le nostre alunne sono sempre attivi e produttivi. In questa sezione del Gazzettino di via Anagni vi presentiamo alcune delle loro produzioni.
RAP DI INIZIO ANNO
Ogni inizio è degno di essere celebrato. Perchè allora non farlo con un rap?
Classe 3B
Primaria - via Fiuggi
Pensieri ed emozioni del primo giorno di scuola media
Classe IA
Ho cominciato a fare conoscenze con i miei compagni di classe parlando di calcio, di scuola e dell’estate appena trascorsa. La mia ansia e le mie preoccupazioni piano piano sono sparite, perché mi sono sentito subito a mio agio. Finito il primo giorno di scuola sono tornato a casa molto contento e felice.
Manuel Bonanni
La classe è come una scacchiera e il prof o la prof sono il re e la regina, noi alunni dobbiamo stare attenti a dove ci piazziamo e a come ci muoviamo nel rispondere alle domande del re o della regina, ogni volta che rispondiamo bene è come fare scacco matto, ogni volta che rispondiamo male perdiamo un pedone; è tutto come una partita a scacchi; e tutto va pensato con più fantasia possibile così la vita viene vissuta molto, molto meglio.
Elisa Tamberi
La sera prima del primo giorno di scuola non riuscivo a prendere sonno perché ero molto agitata e in ansia. L’idea di andare alla scuola media mi terrorizzava, dare del lei ai prof, avere compiti tutti i giorni.
Davanti a scuola mi tremavano le gambe e le mani.
Chiara Piccirilli
Il mio primo giorno di scuola ero emozionatissima di conoscere i miei nuovi compagni e i miei nuovi professori e professoresse ed ero così agitata che non riuscivo a controllarmi. Mi sono svegliata tardi, perché la sera prima per l’emozione non riuscivo a prendere sonno, e ho dovuto fare tutto in fretta per prepararmi.
Giulia Petrilli
Io nei giorni precedenti dell’inizio della scuola cercavo di far finta che era tutto normale, nel senso che negavo a me stessa che avevo anche un po’ di paura. Infatti vedevo molte mie amiche spaventate per l’inizio della scuola, mentre io cercavo di dirgli che non c’era bisogno di aver paura, serviva più a me, per placare la mia, che agli altri. Praticamente io ascoltavo tutte le paranoie degli altri per il primo giorno e quelle che mi dicevano si accumulavano dentro di me piano piano facendosi sempre più grandi e quindi la mia ansia cresceva sempre di più.
Martina Santoni
La sera prima ho preparato lo zaino e prima di uscire di casa l’ho ricontrollato 3000 volte. La mattina del 13 settembre mi sono svegliato essendo consapevole che quello era il mio primo giorno di scuola. Dopo essere sceso dal letto, mentre facevo colazione ero un po’ intimorito e in ansia. Ero molto felice della mia classe perché avrei ritrovato dei compagni della 5° B e due grandi amici di calcio, Manuel e Marco. Arrivato a scuola, infatti, ci siamo incontrati e salutati, e poi parlavamo con Manuel di cosa potesse accadere. Quando è arrivato Marco ci siamo fatti una foto ricordo.
Federico Moretti
Prima di scoprire dall’interno la scuola media, pensavo che fosse un posto bruttissimo, e non si facesse niente di bello. Mi ero fatto questa teoria guardando tanti film e leggendo libri sulla scuola media, che dicevano che era una prigione per ragazzi. Per questo i protagonisti violano sempre le regole e fanno dispetti, l’antagonista è sempre il preside. Durante la fine dell’estate temevo molto il primo giorno di scuola e quando è arrivato ero terrorizzato. Ero però anche incuriosito e quando sono entrato non mi sembrava così male, ho capito che mi ero fatto un’idea sbagliata e ora la scuola media mi piace.
Paolo Frasca
Il primo giorno di scuola appena arrivati davanti al nuovo istituto ero preoccupato, ma subito dopo che aspettavo, ho visto il mio migliore amico Paolo. Dopo due minuti siamo entrati, io ero pieno di gioia, ma nello stesso tempo disorientato.
Federico Boscacci
La sera prima ero molto in ansia, quando sono andato a letto mentre dormivo mi risvegliavo di continuo. Quando è arrivata la mattina sono andato a scuola e ho scoperto che ero in 1A. In classe conoscevo solo Sara, Michelle e Marco.
Salvatore Bellavita
Io il mio primo giorno di scuola ero imbarazzata e agitata e allegra, però non vedevo l’ora di fare i compiti invece di scrivere le regole. Se non ci stava Salvatore io ero zitta però c’è, e adesso parlo un po’ con tutti. Mi sono più simpatiche le femmine che i maschi, ma sono tutti simpatici e accoglienti mentre la vecchia classe non andava tanto d’accordo con me e io con loro.
Michelle Meschini
La prima giornata di scuola non mi sentivo a mio agio, non conoscevo nessuno, appena sono entrato in classe c’era la battaglia di banchi, quindi sono capitato nell’angolo circondato da ragazze. Io lì ero muto come se non avessi la lingua diciamo, avevo la nausea, non riuscivo a togliermi la giacca quindi sudavo come se fossi al mare con la giacca, poi ho conosciuto i prof che non erano cattivi, erano metà gentili e metà cattivi però non sono loro cattivi ma eravamo noi. C’erano i miei compagni che parlavano con i loro compagni di classe, io sudavo molto, quindi alla fine mi sono tolto la giacca appena dovevamo uscire, mi allontanavo un po’ dalla fila e siamo usciti dal cancello come se c’era cibo per cani e dopo mi sono tranquillizzato e sono scappato.
De Roxas Ghester
Primi giorni di scuola media
La sera prima del primo giorno di scuola ero molto emozionata perché avrei conosciuto dei compagni nuovi, dei professori nuovi e la nuova scuola. La mattina sono andata a scuola e mi sono divertita molto perché la nuova scuola mi è piaciuta, ed i nuovi prof e compagni sono simpatici. (Anche se ci tengo a dire che non ho un debole per la scuola.)
Eleonora Quercioli
La notte prima del primo giorno di scuola non riuscivo a dormire e ogni volta facevo dei sogni del primo giorno di scuola e credevo che fossero veri, quando mi sono svegliato, infatti, credevo che era il secondo giorno di scuola. Volevo tornare a scuola perché nelle vacanze mi annoiavo perché lì non avevo amici e poi mi piace molto di più l’inverno che l’estate. Ma non volevo tornare a scuola per i compiti, perché mi devo alzare presto la mattina e perché a scuola devo fare inglese; quindi l’ideale sarebbe stare in inverno a casa e incontrarsi con gli amici. Quando torno a casa da scuola è una tortura perché devo raccontare a mamma tutto quello che ho fatto a scuola e dopo che mi sono un po’ riposato devo fare i compiti nel tempo in cui i miei fratelli non ci sono ma quando ho finito di fare i compiti arrivano i miei fratelli e mi rompono le scatole.
Marco Toso
Classe 1C
(Secondaria di Primo Grado)
SIMMETRIE D'AUTUNNO
Come riconoscere la simmetria in Natura realizzando l’immagine speculare lungo l’asse di simmetria.
Materiali:
foglie di diverse forme, colore e dimensioni
forbici e colla
matita e pastelli colorati
Procedimento:
tagliare a metà le foglie lungo l’asse di simmetria, seguendo la nervatura centrale
incollare la metà ottenuta sul foglio bianco
disegnare per ogni metà le venature che si riescono a distinguere
colorare la metà simmetrica ottenuta rispettando i colori della foglia.
Commenti…solo alcuni però!!!
Wow….che bello!!!
Guarda maestra…è ancora più bello se guardo da lontano!
Ne facciamo altri? Sarebbe bello colorare i mandala con i colori caldi dell’Autunno.
Ma questa è geometria?!?!
Incolliamo tutti i disegni sul cartellone e inviamo il lavoro al Giornalino….
FATTO 😊
….e non è finita qui!!!
Classe 3A
Primaria - via Fiuggi
8 consigli su come scrivere temi "decenti"
I temi non devono essere troppo corti ma non devono essere neanche un romanzo (perché se i temi si fanno troppo lunghi non si riescono a copiare in bella, come ovviamente è successo a me col primo tema dell’anno), bisogna usare bene la punteggiatura, non si devono fare errori ortografici, quello che si scrive deve avere senso e ci sono una marea di altre cose da seguire.
Per avere un voto buono (tipo 9-, perché i prof a inizio anno i voti buoni non li mettono o se li mettono devono rovinarteli con un meno) leggi questi consigli che ti cambieranno la vita:
1) Prima di scrivere un tema pensa a cosa scrivere all’inizio (e se vuoi pure al resto del tema);
2) Rispetta bene la traccia se no il professore ti dice che non l’hai rispettata e ti mette un voto in meno;
3) Quando scrivi un tema immagina che il tuo testo deve superare come lunghezza i temi degli altri compagni (ma senza fare gare);
4) Se qualcosa non ti convince rileggila e cerca di capire cosa non va;
5) Quando hai pensato una frase cerca di pensare se puoi allungare quella frase e se non ci riesci allora vai avanti col tema;
6) Datti come obiettivo un minimo di pagine da scrivere, non troppo poco se no il prof si lamenta che non hai scritto abbastanza, e se ti fermi prima dell’obiettivo cerca di pensare ad altre cose. Se alla fine aggiungi altre cose mettile nel punto giusto del tema se no il prof ti dice che hai aggiunto cose a caso alla fine solo per rendere il tema più lungo e ti mette mezzo voto in meno;
7) Cerca di far capire la tua scrittura ai prof anche se questo raddoppia il tempo per copiare il tema in bella;
8) Quando hai finito di copiare il tema ricontrollalo e se ti sembra tutto giusto consegnalo.
Marco Toso
Classe 1C
(Scuola Secondaria di Primo Grado)
PREPARIAMOCI PER LA FESTA DI HALLOWEEN
...con tanto colore e allegria!
Anche quest'anno abbiamo deciso di prepararci per la festa di Halloween preparando tanti gnomi, folletti, zucche e tanti tanti altri personaggi simpatici, colorate e divertenti.
Possiamo dire che il nostro lavoro sta procedendo veramente bene, voi cosa ne pensate?
Ecco alcuni esempi del nostro lavoro.
Ed eccoci qui al completo con i nostri lavoretti. Non vediamo l'ora di vedere le espressioni sui volti dei nostri genitori quando li porteremo a casa!
A presto!
Classe 2A
Primaria - via Anagni
IL RINOMATO CATALOGO WALKER & DAWN DI DAVIDE MOROSINOTTO
Laboratorio di lettura
“TUTTO COMINCIÒ CON L’ASSASSINIO DI MISTER DARSLEY. ANZI NO…”
Un omicidio, un’amicizia, un viaggio. Questi sono solo alcuni degli ingredienti dell’incredibile romanzo Il Rinomato Catalogo Walker & Dawn scritto da Davide Morosinotto. Il Rinomato Catalogo racconta la storia di quattro amici: Te Trois, Ed, Julie e Tit. Vivono in Louisiana, uno stato del sud degli Stati Uniti d’America, all’inizio del 1900. I quattro amici vivono nel bayou, che nella lingua Choctaw bayouk significa "tortuosità" ed è un ecosistema tipico del delta del Mississippi, in Louisiana. Qui i ragazzi trovano in un barattolo di metallo 3 dollari che decidono di investire per comprare una pistola ordinandola dal catalogo Walker & Dawn, famigerato perché lì potevi comprare qualsiasi oggetto tu desiderassi.
Dopo giorni di attesa, ecco arrivare il pacco contenente…l’oggetto sbagliato. I ragazzi avevano speso i loro soldi per un orologio dell’American Company, per di più rotto!
È così che i quattro amici decidono di partire per Chicago per restituire l’orologio e prendere la pistola ordinata. Il viaggio non sarà semplice perché dovranno affrontare tante avventure e disavventure, svelare misteri, superare ostacoli e paure. Ma soprattutto scopriranno che l’apparenza inganna e che per realizzare i propri desideri e sogni si deve combattere.
Il viaggio permetterà di crescere, di conoscere realmente se stessi e nuovi ambienti sconosciuti.
PER RACCONTARE I PROTAGONISTI ABBIAMO SCELTO DEGLI OGGETTI RAPPRESENTATIVI PER OGNUNO DI LORO. SONO QUATTRO RAGAZZI MOLTO DIVERSI MA LEGATI DA UN’AMICIZIA SINCERA E PURA, SENZA PREGIUDIZI NÉ CATTIVERIE. UNITI FINO ALLA FINE COME UNA FAMIGLIA.
Te Trois è il coraggioso, l'avventuroso, l'istintivo che difende i deboli. E' il pazzo della banda ed è l'intellettuale del gruppo, quello che sa tante cose, altruista e pauroso. Osserva il mondo ed è spinto dalla curiosità. e' uno sciamano come gli piace sempre definirsi. Poi ci sono Julie e Tit, sorella e fratello. Apparentemente diversi ma legati da un sentimento di protezione reciproca. Julie, o Joux come la chiamano gli amici, è una guerriera, malinconica, intuitiva, riflessiva. La donna della banda dell'orologio è una dura , o meglio indossa una corazza. Infine Tit, il piccolo e silenzioso del gruppo. Poche parole ma una passione per...i numeri! Fondamentale per comprendere dei misteri...
«A OGNI VIAGGIO, LA TUA BORSA DIVENTA PIÙ PESANTE».
Questo è un romanzo d’avventura, di viaggio e di formazione ma soprattutto è la storia di un’amicizia e dei suoi ricordi . Per noi il rinomato catalogo è stato:
IL RINOMATO CATALOGO WALKER & DAWN AFFRONTA ANCHE TANTISSIMI ALTRI TEMI :
Il passaggio successivo è stato quello di realizzare una creativa:
Recensione in busta.
INSOMMA, SE VI ABBIAMO INCURIOSITO ALMENO UN PO’ NON POTETE FARE ALTRO CHE APRIRE IL RINOMATO CATALOGO E IMMERGERVI NELLA LETTURA!
Classe 3B
(Secondaria di Primo Grado)
Tasselliamo il piano
La nostra insegnante di matematica ci ha proposto un lavoro veramente interessante: lo scopo era quello di riempire un piano utilizzando dei poligoni regolari di vario tipo e in modo tale da non lasciare spazi o sovrapposizioni tra un poligono e l’altro. Ci siamo subito divisi in gruppi di lavoro e abbiamo iniziato a disegnare su dei fogli, che rappresentavano il piano, dei triangoli equilateri.
Ci siamo accorti che quando raggiungevamo i bordi del foglio i triangoli rimanevano disegnati solo per una parte. Questo è stato il nostro primo problema: in che modo dovevamo immaginare il piano? Avevamo sempre considerato il piano come uno “spazio” limitato, come un foglio, un banco, la cattedra. Così la professoressa ci ha detto che dovevamo immaginare il piano come un foglio sempre più grande, infinito.
Allora ci siamo messi all'opera e per prima cosa abbiamo costruito dei triangoli, dei quadrati e degli esagoni, li abbiamo ritagliati da cartoncini colorati e ogni gruppo li ha usati per cercare di tassellare il piano a nostra disposizione (un foglio F4). Abbiamo cercato di disporre le figure in modo tale che, quando due di esse si toccavano, avessero sempre un lato o un vertice in comune.
Siamo così riusciti a costruire diverse tassellazioni come quelle in figura.
Dopo aver tassellato con questi poligoni il piano, abbiamo provato a raccogliere le in- formazioni in una tabella. Siamo così arrivati a capire che riusciamo a disporre attorno ad ogni vertice 4 quadrati oppure 6 triangoli oppure 3 esagoni.
Usando poligoni con 5 o più di sei lati (portati successivamente dal dott. Redaelli) non siamo riusciti ad ottenere delle tassellazioni regolari.
Le tassellazioni regolari possibili per un piano sono quelle che si ottengono utilizzando solo triangoli, quadrati o esagoni.
Questo tipo di tassellazioni sono state utilizzate da M. C. Escher, grande artista olan- dese vissuto dal 1898 al 1972, nelle sue opere.
Classe 2A
(Secondaria di Primo Grado)
LA TECNICA DEL MOSAICO
Durante questa prima parte dell'anno scolastico, il nostro professore di Arte ci ha proposto di approfondire la tecnica del mosaico, come tecnica policroma nel Romanico. In maniera libera e personale, ognuno di noi ha scelto il motivo da rappresentare, utilizzando una griglia quadrettata sul foglio. Infine abbiamo ricreato l'effetto del mosaico, usando semplici pennarelli e matite colorate. Ecco il risultato, noi siamo soddisfatti, voi cosa ne pensate?
Classi 2A e 2B
(Secondaria di Primo Grado)