L'Ecomuseo Adda di Leonardo da Vinci è un ecomuseo che segue il corso del fiume Adda, dai comuni di Imbersago e Villa d'Adda a nord, fino al comune di Cassano d'Adda a sud, lungo un percorso all'interno del Parco Adda nord, tra le province di Lecco, Bergamo, Monza e Milano. Lo scopo del museo è la valorizzazione del locale patrimonio naturalistico, ingegneristico, architettonico e storico, con particolare attenzione alle testimonianze del passaggio di Leonardo da Vinci, che in queste zone compì diversi studi in campo idraulico, durante il suo periodo milanese al servizio di Ludovico il Moro. Il museo può vantare la presenza di un sito inserito nella lista dei patrimoni dell'umanità, nonché di diversi capolavori di archeologia industriale italiana tuttora funzionanti e di alcune fortificazioni militari che testimoniano l'importanza strategica rivestita dall'Adda, storico confine tra il Ducato di Milano e la Repubblica di Venezia. (Wikipedia)
Il tratto dell’Adda che va da Paderno a Trezzo è un museo a cielo aperto. Uno scenario naturale mozzafiato che si integra perfettamente con alcuni degli edifici di archeologia industriale più belli d’Italia. Leonardo da Vinci, frequentatore di questi luoghi, ne venne ispirato per uno dei suoi dipinti più celebri.
Una ripida scaletta conduce al santuario della Madonna della Rocchetta, posto su un’altura che domina il fiume. Nel “Codice Atlantico” di Leonardo ci sono molti disegni che raffigurano le rapide di questo tratto dell’Adda. Il genio fiorentino frequentava abitualmente questi luoghi, durante il suo lungo soggiorno milanese, e qui trovò ispirazione per lo sfondo de “La vergine delle Rocce”.
Ci sono poi le centrali elettriche Bertini (1898) ed Esterle (1906), entrambe ancora attive. La Bertini fu una delle prime d’Europa: con le sue potenti turbine, ancora in funzione, alimentava la prima rete tramviaria elettrificata di Milano, nei primi anni del Novecento. Dopo la centrale Esterle il fiume diviene più placido e le sponde meno ripide. (Expo 2015)
"Il Sentiero di Leonardo" di Renato Ornaghi, nuovo percorso a piedi di 240 km per 12 giornate di cammino da Milano a San Bernardino che transita anche da Trezzo sull'Adda, intende celebrare la memoria da Leonardo da Vinci nel 500° della sua scomparsa, toccando i luoghi lombardi vissuti ed esplorati dal genio di Vinci. Il sentiero di Leonardo da Vinci o sentiero di Leonardo è un percorso storico escursionistico costituito in gran parte da sentieri e mulattiere che parte da Milano e fiancheggia il lato orientale del lago di Como, terminando a San Bernardino, in Svizzera, proseguendo verso Madesimo sulla Via Spluga per poi attraversare il Passo del Baldiscio, andando a toccare i luoghi connessi ai temi del genio di Leonardo da Vinci.
Dettaglio del percorso di 240 km:
Alzaia della Martesana (da Milano a Trezzo sull’Adda).
Alzaia del fiume Adda (da Trezzo sull’Adda a Lecco).
Sentiero lungo i Piani Resinelli da Lecco ad Abbadia Lariana (a regime, il sentiero lungolago da Lecco ad Abbadia/ attività mineraria).
Sentiero del Viandante (da Abbadia Lariana a Piantedo).
Via Francisca (da Piantedo a Chiavenna).
Via Spluga (da Chiavenna a Madesimo).
Passo del Baldiscio (da Madesimo a San Bernardino).
Alla fine del Quattrocento Vigevano ha un momento di straordinario splendore economico, politico e culturale. Ludovico il Moro, il Duca di Milano, particolarmente legato alla città di Vigevano, promuove molteplici iniziative tali da trasformarla in “una seconda Milano”: si può infatti parlare di un rapporto strettissimo fra le due “capitali” sforzesche che, non a caso, vengono frequentate ed impreziosite da Bramante e Leonardo. Nessuna città al volgere del quindicesimo secolo, neppure Firenze e Roma, può vantare di avere ospitato in contemporanea il più grande pittore e il maggiore architetto dell’epoca. Leonardo da Vinci soggiornò diverse volte a Vigevano percorrendo le fertili campagne annotando sui suoi taccuini le scale d’acqua, i mulini, il modo di sotterrare le vigne, le stalle che ospitavano i cavalli del Duca. Leonardo, nel disegnare la città ideale, si ispirò a Vigevano dove il Castello e la Piazza Ducale costituiscono un possibile modello architettonico di moderno sviluppo urbano.
Breve storia
1480-Ludovico il Moro riesce ad ottenere il governo di Vigevano. Durante il periodo visconteo-sforzesco Vigevano vive un periodo storico molto interessante perché scelta dagli Sforza come migliore residenza ducale.
L’impegno del duca per migliorare e in un certo senso “far rinascere” la cittadina risulta molto interessante: prima bonifica il territorio, poi migliora il sistema idrico e le fogne e pensa un’azienda agricola autonoma.
Ludovico vive in questo paesino per due anni: dal 1491 al 1493, invitando a corte molti celebri artisti, tra i quali Leonardo.
Come ingegnere ducale, Leonardo risolse il problema-acque delle campagne vicino il Ticino, proprio mentre era a Milano per realizzare il famoso Cenacolo.
La scala d’acqua è testimonianza del suo interesse per l’ idraulica che hanno caratterizzato Vigevano in un’importante evoluzione.
La presenza di Leonardo rappresenta un collegamento tra un passato e un presente in pieno cambiamento.
Il mulino di Mora Bassa
A pochi chilometri da Vigevano, questo edificio esisteva già nel periodo in cui Ludovico il Moro lo donò a sua moglie Beatrice d’Este per le loro nozze, avvenute nel 1491. Una vecchia legenda narra, però, che al primo piano ci fosse un grande salone, luogo in cui si incontravano il duca e la sua amante Cecilia Gallerani, nota per il ritratto della “Dama con l’Ermellino”, dipinta da Leonardo tra il 1488 e il 1490. Leonardo stesso visitò il mulino, dato i suoi interessi per gli studi idraulici.
La piazza Ducale di Vigevano
Progettata come ingresso al castello, fu costruita tra il 1492 e il 1494. Leonardo riguardò il progetto, contribuendo così alla realizzazione dell’opera. La forma della piazza risale al 1680, quando il vescovo di allora chiuse il quarto lato con la facciata della Chiesa Cattedrale. Circondata da portici e arcate sorretti da 84 colonne, piazza Ducale è il centro di Vigevano, con eleganti caffè, gallerie d'arte e botteghe per lo shopping.
Per concludere il nostro percorso su Leonardo le classi seconde dell'ICS FILZI- secondaria Toscanini effettueranno nel mese di maggio un'uscita didattica in lingua inglese alla scoperta della città di Vigevano e dell'impronta lasciata da Leonardo
IL PROGRAMMA DELLA VISITA
Leonardo, a Renaissance Genius
Uscita scolastica destinata alle scuole secondarie di primo e secondo grado.
Tappe del percorso: cortile della Rocca Vecchia, via Rocca Vecchia (nota ai vigevanesi come “la cavallerizza”) (partenza), Strada Coperta, Falconiera, Scuderia Modello, piazza Ducale, cortile della Rocca Vecchia (arrivo).
Materie coinvolte
Itinerario che tocca temi di storia, architettura e storia dell’arte.
Descrizione
Bramante, Leonardo, Ludovico il Moro… un itinerario volto a scoprire i tanti volti dei grandi protagonisti del Rinascimento: dall’arte all’architettura, dall’ingegneria alla politica.