SULLA SCENA DEL CRIMINE
Quest'anno la nostra professoressa di scienze ha voluto proporci un'esperienza molto particolare: ci siamo trasformati in investigatori della polizia scientifica per risolvere un crimine.
La prima cosa che abbiamo fatto è stata definire i ruoli. La professoressa ha deciso i personaggi ed ha utilizzato dei bigliettini per dare ad ogni alunno la sua parte: investigatori, polizia scientifica, indiziati, colpevole.
Ma andiamo nel dettaglio: sappiamo che la polizia scientifica per prima cosa ha il compito di rilevare le impronte digitali e le tracce biologiche presenti sulla scena del crimine.
Per simulare la fase di rilevazione delle impronte digitali in classe abbiamo utilizzato un kit specifico fornitoci dalla nostra insegnante contenente talco, un fingerprint pad, un pennello, scotch, una lente d'ingrandimento e inchiostro per timbri.
Dalle tracce biologiche trovate sulla scena del crimine si estrae il DNA. Per questo motivo abbiamo simulato questo importante passaggio estraendo il DNA grezzo dalla frutta.
La prima cosa che bisogna fare quando si cerca di estrarre del DNA da un frutto è schiacciarlo in modo da farlo diventare quasi liquido. Nel frattempo va preparata una soluzione salina, che poi andrà aggiunta al frutto ormai ridotto in poltiglia. Per fare questo si usa un bicchiere riempito di acqua con un cucchiaino di sale.
Con l’aiuto del colino e della garza si passa il composto del frutto unito alla soluzione salina.
Dopo che il tutto è stato ben filtrato va aggiunto il detersivo per piatti mescolato ad un po’ di acqua.
Al composto viene versato dell’alcool fino a riempire il bicchiere. Se si aspetta qualche secondo si assisterà ad una reazione che avrà come effetto la formazione di una nuvola (flocculi) di filamenti di DNA.
Con questa procedura non estrarremo un DNA puro perché ad esso si mescolano anche delle proteine. Tuttavia non dimentichiamo che si tratta di una simulazione!
E poi? Il passo successivo è quello di analizzare il DNA estratto con un enzima di restrizione (forbici molecolari). Abbiamo utilizzato l'enzima HaeIII, la cui proprietà chiave è tagliare il DNA al centro delle sequenze di nucleotidi CCGG su un filamento, e al centro delle sequenze GGCC sul filamento antiparallelo. Se si confrontano i frammenti generati da questi tagli con quelli del DNA dei sospettati avremo delle sorprese: se ci sarà una perfetta corrispondenza dei frammenti allora avremo trovato il colpevole del crimine.
Questa esperienza ci ha fatto capire che quello che a volte vediamo in tv ha delle basi scientifiche solide e ci ha permesso, anche se per qualche ora, di calarci nei panni degli investigatori della polizia scientifica.
Maria Cintioli, Marianna Cifelli, Shamille Mortel, Leonardo Salvatori
Classe 3A
(Secondaria di Primo Grado)
Nel corso del presente anno scolastico, abbiamo approfondito lo studio delle cellule e allora le nostre maestre, per rendere il tutto più attraente, ci hanno proposto un meraviglioso ed entusiasmante percorso tra scienze e arte.
Siamo partiti dalle nostre domande, prima fra tutti: "COSA E' UNA CELLULA?".
Quest'anno abbiamo imparato che la cellula è la più piccola unità vivente.
In altre parole la cellula è l'UNITA' FONDAMENTALE DELLA VITA: si nutre, respira, elimina sostanze di rifiuto, si riproduce e poi muore.
MA COME E' FATTA? COME FUNZIONA?
La cellula non si può vedere ad occhio nudo e perciò abbiamo utilizzato un microscopio ottico collegato alla LIM, per cercare di rispondere alle nostre domande.
LE NOSTRE OSSERVAZIONI
Osservando attentamente, da piccoli scienziati, abbiamo scoperto che le cellule non sono tutte uguali. In base alle loro caratteristiche e funzioni le abbiamo classificate in cellule animali e cellule vegetali.
SPERIMENTIAMO
Per capire meglio come è fatta una cellula abbiamo deciso di realizzare dei modellini servendoci della plastilina colorata, del Das e di altro materiale utile. Come supporto per i nostri lavori abbiamo usato dei piatti di plastica e qualche vassoio di cartone per dolci.
WORK IN PROGRESS
Ecco i nostri lavori che prendono forma.
CELLULE A CONFRONTO
Le cellule animali e vegetali hanno alcuni elementi in comune e altri che le differenziano.
Ecco una tabella che riassume le nostre osservazioni sulle caratteristiche princiali dei due tipi cellulari.
In conclusione possiamo citare una stupenda frase di Gianni Rodari, che scrisse nel 1970: "Occorre una grande fantasia, una forte immaginazione per essere un vero scienziato, per immaginare cose che non esistono ancora e scoprirle, per immaginare un mondo migliore di quello in cui viviamo e mettersi a lavorare per costruirlo".
Classe 4A
(Primaria- via Fiuggi)
OSSERVARE E SPERIMENTARE
Quando la nostra professoressa di scienze è entrata in classe con un vero microscopio ottico, non credevamo ai nostri occhi! Aveva tanti oggetti fino ad allora per noi sconosciuti ma che forse avevamo intravisto sul libro di scienze. Incuriositi le abbiamo chiesto cosa stesse succedendo e lei con entusiasmo ci ha detto che avremmo utilizzato quello strumento per fare l'osservazione delle cellule animali e vegetali attraverso la preparazione di campioni e l'osservazione diretta.
Ci è sembrata una proposta entusiasmante, soprrattutto perchè a causa del Covid-19 nella nostra scuola il laboratorio di scienze è stato temporaneamente utilizzato come aula per garantire il distanziamento.
Abbiamo quindi sperimentato, osservato, insomma abbiamo fatto scienza in modo attivo, ovviamente con le dovute precauzioni e con il disinfettante a portata di mano!
L'introduzione all'attività
Il microscopio che abbiamo utilizzato
Osserviamo...
Abbiamo scattato alcune fotografie direttamente dal microscopio per analizzare quello che abbiamo osservato con un ingradimento 40X.
E come ogni bravo scienziato abbiamo fatto una relazione finale, seguendo tutte le fasi del metodo scientifico sperimentale di Galileo Galilei.
Classe 1A
(Secondaria di Primo grado)
Il 22 marzo, giornata mondiale dell’acqua, ha offerto lo spunto per invitare i nostri bimbi di 4 e 5 anni a riflettere sull’importanza di questo elemento, anche se con la didattica a distanza.
Abbiamo cantato un’allegra canzoncina dal titolo “Chi spreca l’acqua è matto”, di cui riportiamo un esempio qui di seguito.
Abbiamo visto un simpatico cartone animato sull’importanza dell’acqua per la vita dell’uomo, delle piante ,degli animali e come evitare il suo spreco.
Infine abbiamo proposto una scheda didattica che i bambini hanno liberamente riprodotto, ed ecco il risultato…...
Sezione B
(Infanzia - via Anagni)