l'atletica leggera

LA STORIA

L’atletica leggera ha origini molto antiche, ma storicamente si attribuisce al'antica Grecia il ruolo di averla diffusa.

Con il termine atletica” si raggruppano quelle gare che si disputavano ai tempi dei primi Giochi Olimpici: gli incontri di lotta e il pentathlon che riuniva discipline quali: la corsa, il salto in lungo, il lancio del disco e del giavellotto.

L'ultima edizione delle Olimpiadi antiche risale al 393 d.C., poi subirono un grande periodo di decadenza a causa della proibizione nel medioevo a disputare le Olimpiadi. Fino al 1896 quando ad Atene tornarono a disputarsi le Olimpiadi in forma "moderna" grazie al barone Pierre de Coubertin .

All'inizio la partecipazione era riservata solo agli uomini, così come accedeva già nell'antica Grecia.

La partecipazione alle competizioni di atletica leggera furono aperte alle donne a partire dall'edizione di Amsterdam del 1928.

L’ATLETICA LEGGERA

È uno sport olimpico costituito da varie discipline, che originano però da 4 movimenti fondamentali per l’uomo: camminare, correre, saltare e lanciare.

L’ Atletica olimpica è costituita da 27 gare suddivise in 5 discipline principali: le corse, la marcia, i salti, i lanci e le prove multiple. Si svolgono tutte all'interno della cosiddetta pista di atletica, tranne la marcia e la maratona che si svolgono su strada.


LE CORSE

Le gare di corsa possono suddividersi in 4 categorie:

  • Sprint: 100, 200 e 400 metri e le staffette 4×100 e 4x400 m;

  • Mezzofondo: 800, 1500, 3000 siepi, 5000 e 10000 metri;

  • Ostacoli: 100 hs (F), 110 hs (M) e 400 hs;

  • Fondo: la maratona (42 km).

Dal punto di vista tecnico, tattico e fisiologico, e anche psicologico, ogni disciplina di corsa, per quanto il gesto di base sia lo stesso, è estremamente diversa l’una dall'altra.

I SALTI

I salti si svolgono sulle cosi dette “pedane”, all'interno dell’anello di 400 m della pista di atletica.

Si dividono in 2 categorie:

In queste 4 gare gli atleti utilizzano le loro doti di velocità, potenza e “leggerezza”.

I LANCI

Anche i lanci, come i salti, si svolgono su delle “pedane”, ed ogni tipologia di lancio ne possiede una specifica ad esso. In queste gare l’obiettivo è lanciare un attrezzo il più lontano possibile, restando con il proprio corpo all'interno della pedana di lancio.

I lanci si dividono in 4 tipologie a seconda del tipo di attrezzo:

Queste gare sono la più grande espressione di potenza dell’atleta tra le gare di atletica leggera.

LA MARCIA

La marcia è che la camminata agonistica spinta alla massima velocità possibile, senza infrangere la regola principale che obbliga a mantenere sempre, allo sguardo dell’occhio umano, almeno un piede a contatto con il terreno e l’arto di appoggio completamente esteso. In caso contrario si dovrebbe parlare di corsa. Le gare olimpiche di marcia sono di 20 km e 50 km per gli uomini e di 20 km per le donne, si svolgono su strada, a parte il finale (circa 100 m) che viene svolto sulla pista di atletica.

LE PROVE MULTIPLE

Le prove multiple sono un insieme di gare olimpiche che vengono svolte da uno stesso atleta in successione, in 2 giornate.

Si dividono in:

  • Decathlon, per gli uomini, una successione di 10 gare diverse.

  • Eptathlon, per le donne, una successione di 7 gare diverse.

IL CAMPO

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Curiosità

Usain Bolt


Usain Bolt è un atleta giamaicano velocista. È l'attuale campione del mondo dei 100 e 200 metri piani e della staffetta 4×100 metri, vittorie conquistate nell'agosto del 2013 nei campionati del mondo di atletica leggera di Mosca. Bolt è anche campione olimpico delle tre discipline e ne detiene i primati mondiali conquistati ai giochi olimpici di Londra 2012 per la staffetta dei 4 x100 metri (con il tempo di 36"84) ed ai mondiali di Berlino 2009 per i 100 (con 9"58) e 200 metri piani (con 19"19). Per la sua velocità "fulminea" è appunto soprannominato Linghtning (fulmine) Bolt .

100 METRI USAIN BOLT OLIMPIADI 2016


la storia di Usain Bolt in un cartone animato


I RECORD MONDIALI UOMINI

I RECORD MONDIALI DONNE

“Lo sport insegna che per la vittoria non basta il talento, ci vuole il lavoro e il sacrificio quotidiano. Nello sport come nella vita.”

Pietro Mennea