Secondo una stima dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), circa il 5% della popolazione globale — pari a circa 446 milioni di persone — è affetta da una disabilità uditiva. In Italia, la percentuale è ancora più elevata, attestandosi al 12,1%, e risulta in costante aumento. Si stima inoltre che circa il 10% di queste persone, ovvero circa 50 milioni a livello mondiale, utilizzi la bicicletta come mezzo di trasporto, con una frequenza variabile.
Le principali difficoltà incontrate dalle persone sorde o ipoudenti in ambito urbano riguardano la scarsa percezione dei veicoli in movimento, fattore che incrementa il rischio di incidenti stradali. Tali criticità, aggravate da elementi come l’eccesso di velocità, la ridotta visibilità e le distrazioni ambientali, possono limitare l’autonomia negli spostamenti all’aperto e avere ripercussioni negative sul benessere psicologico.
Progettare soluzioni intelligenti e inclusive per la sicurezza urbana dei ciclisti con disabilità uditive.
HaptiCycle nasce per restituire ai ciclisti sordi e ipoudenti la fiducia e il controllo durante gli spostamenti in città, offrendo un kit integrato composto da feedback tattili e visivi che sostituiscono i segnali uditivi mancanti. L’obiettivo è garantire un’esperienza di guida più sicura, intuitiva e senza distrazioni, favorendo la mobilità autonoma e la piena partecipazione alla vita urbana.
Immaginare un futuro in cui la mobilità urbana sia realmente accessibile a tutti, senza barriere sensoriali.
HaptiCycle si propone come punto di riferimento nell’ambito del design inclusivo e sostenibile, dimostrando che la tecnologia può essere uno strumento potente per abbattere le disuguaglianze. Attraverso materiali avanzati, componenti modulari e tecnologie di stampa 3D, il progetto punta a ridefinire il concetto di casco da bici: non solo un dispositivo di protezione, ma un’estensione del corpo, capace di percepire, comunicare e adattarsi alle esigenze di ogni utente.
HaptiCycle utilizza un sistema di sensori di prossimità montati sul parafango della bicicletta per rilevare i veicoli in avvicinamento da dietro. Le informazioni raccolte vengono elaborate da un microcontrollore che invia segnali a un casco intelligente e ad un indicatore visivo direzionale.
Il casco, dotato di attuatori tattili piezoelettrici e l'indicatore, dotato di LED integrati, forniscono feedback aptici e visivi, segnalando al ciclista la direzione e la distanza del veicolo. In questo modo, la persona può restare concentrata sulla strada senza dover voltarsi continuamente, migliorando sicurezza, comfort e consapevolezza.
Il sensore di prossimità rileva un veicolo in avvicinamento.
I dati rilevati vengono inviati al microcontrollore sotto la sella.
Il microcontrollore processa i dati inviando un segnale al casco tramite un modulo di comunicazione wireless.
Vengono forniti dei feedback all'utente, avvisandolo dell'avvicinamento di un veicolo, la sua posizione e velocità.
La calotta interna, caratterizzata da una struttura Voronoi, garantisce un elevato livello di sicurezza. Questa particolare geometria, sviluppata attraverso il design parametrico e realizzata in nylon 12PA, assicura un'ottima capacità di assorbimento e distribuzione uniforme delle forze in caso di impatto. Queste caratteristiche la rendono una valida alternativa al sistema MIPS (Multi-Directional Impact Protection System), comunemente usato nei caschi tradizionali.
La tecnologia di stampa 3D offre notevoli opportunità per personalizzare le dimensioni e la forma del casco, consentendo un adattamento preciso alla conformazione del capo dell'utente. Tale personalizzazione può migliorare significativamente il comfort e, al contempo, aumentare l'efficacia della protezione offerta dal casco.
Foto di Cottonbro Studio su Pexels
La forma unica della calotta interna consente la realizzazione di componenti individuali della calotta esterna, come la visiera, la parte superiore, la parte posteriore e le lenti. Questo approccio permette di creare un casco altamente personalizzabile, che può essere adattato in base alle esigenze e i gusti personali dell'utente.
L'impiego della stampa 3D consente di ottenere prodotti con una finitura di qualità e riduce significati vamente i tempi di prototipazione e produzione. Questa tecnologia facilita la creazione di forme non convenzionali, come le strutture Voronoi, che sarebbero difficili da realizzare con metodi produttivi tradizionali. Inoltre, la stampa 3D contribuisce a minimizzare lo spreco di materiale, rendendola una soluzione più sostenibile.
Il Nylon 12PA è apprezzato per la sua leggerezza, la quale contribuisce a ridurre il peso complessivo del casco, aumentando il comfort durante l'uso prolungato. Questo materiale offre anche il vantaggio di essere riciclabile.
L'impiego di componenti intercambiabili non solo permette una personalizzazione del casco, ma è anche una scelta sostenibile. Se una parte si danneggia, come ad esempio la visiera, può essere facilmente sostituita senza la necessità di sostituire l'intero casco.
Attualmente, HaptiCycle è un progetto in fase concettuale, ma con l’ambizione concreta di diventare una soluzione reale e accessibile per tutti. Una volta realizzato, rappresenterebbe un cambiamento significativo nel panorama della micromobilità urbana, rendendo più sicura e semplice la quotidianità su due ruote per milioni di persone.