Altre guerre


I GUERRA MONDIALE Link

II GUERRA MONDIALE Link

ALTRE GUERRE Link




In questa sezione sono inserite tutte le guerre escluse dai conflitti mondiali

Battaglia di Ascoli (279 a.C.) Link esterno

La battaglia si svolse ad Ascoli Satriano nel 279 a.C. tra i Romani comandati da Publio Sulpicio e Publio Decio Mure e le forze tarantine, sannite ed epirote sotto il comando del re dell’Epiro, Pirro, per assicurarsi il controllo della Magna Grecia. Le più antiche testimonianze greche e romane sulla battaglia di Ascoli propendono per una vittoria epirota.


La battaglia avvenne in Apulia, presso Ausculum, come narrano le fonti, città importante dal punto di vista strategico poiché controllava uno dei tre ingressi meridionali in Puglia, lungo il corso di un fiume non facilmente attraversabile, rapido e boscoso.


BATTAGLIA DI SOLFERINO E SAN MARTINO Link esterno

Il Risorgimento ritrovato: il recupero e la trascrizione digitale dei nomi di coloro che fecero la Storia d’Italia. Nessuno di loro mancherà all’appello grazie alla missione affidata agli studenti dei Licei del territorio e aperta a qualsiasi Istituto voglia collaborare. Di cosa si tratta? All’Archivio del Museo del Risorgimento di Milano sono presenti centinaia di registri manoscritti (furono istituiti dalla Società Solferino e San Martino negli anni dell’erezione della Torre di San Martino della Battaglia) che riportano in ordine alfabetico i nomi di quanti parteciparono alle Campagne risorgimentali, dal 23 marzo 1848, data d’inizio della Prima Guerra d’Indipendenza, al 20 settembre 1870, giorno della Presa di Roma con la Breccia di Porta Pia. Divisi per città, circa 640.000 mila nomi: la memoria storica di coloro che combatterono per l’unità d’Italia. Il Risorgimento potrà essere finalmente chiamato per nome. Questi elenchi rappresentano anche i “mattoni” con cui fu edificata la Torre di San Martino della Battaglia, eretta anche grazie ai contributi ed alla sottoscrizione popolare di quelle migliaia di famiglie di Reduci delle Battaglie risorgimentali.


La prima fase del “Progetto Torelli“, così chiamato in memoria del fondatore e primo Presidente della Società Solferino e San Martino, è partita nel mese di novembre 2018. A due classi del Liceo Bagatta di Desenzano del Garda sono state consegnate le prime pagine di questi registri che, per il progetto d’istituto d’alternanza scuola/lavoro, hanno trascritto, mettendo così a disposizione a tutti, in formato digitale, la prima parte di questo ampissimo Archivio che copre le regioni del “Lombardo-Veneto”. A ruota, si sono dedicati alle trascrizioni digitali anche un corposo numero di studenti volontari dell’Istituto Gonzaga di Castiglione delle Stiviere che hanno permesso la trascrizione delle regioni che composero il “Regno di Sardegna”, terminato nell’a.s.2020, per poi passare ai soldati dell’Italia Centrale. In quest’impresa si sono aggiunti nel 2021 anche l’Accademia Belle Arti di Firenze, l’Istituto Maserati di Voghera (PV), il Liceo Medi di Villafranca (VR), il Liceo Pigafetta di Vicenza, l’Università Cattolica di Milano. Tutti gli alunni sono stati seguiti, passo passo, dai rispettivi insegnanti. Si sono aggiunti nel tempo volontari di varie parti d’Italia e Soci della Società Solferino e San Martino. A sostenere il progetto dal punto di vista finanziario, nella fase d’avvio, sono intervenuti i principali Comuni del Territorio che hanno finanziato la campagna fotografica presso l’Archivio del Museo del Risorgimento di Milano ed alcune iniziative didattiche e di sostegno al progetto.


L’obiettivo di ultimare tutti i registri e digitalizzare i nomi dei soldati di tutta Italia è stato raggiunto nel 2021, in anticipo di due anni sulla tabella di marcia. Una vera e propria impresa, ma il motto del Conte Luigi Torelli, colui che per primo sventolò il Tricolore dall’alto del Duomo di Milano durante le Cinque Giornate e che si fece promotore dell’opera di disseppellimento e ricollocazione negli Ossari delle spoglie dei Caduti della Battaglia di Solferino e San Martino era: “Se è impossibile, si farà, se è possibile, è già fatto.”


PIACENZA GUERRE D'INDIPENDENZA



I combattenti piacentini per l’Unità (1848-1870). Una banca dati provinciale

Questa area è dedicata al periodo risorgimentale in senso stretto, quello dal 1848 al 1870, col principale obbiettivo di mettere in luce il contributo della popolazione piacentina all'epopea risorgimentale proprio laddove si concretizzò l'anelito unitario, ossia sui campi di battaglia. Il contributo non fu trascurabile, fu in proporzione simile a quello delle altre province lombarde, emiliane, toscane, siciliane i cui abitanti accorsero con slancio ad ingrossare le file dei volontari nel 1848 e dei garibaldini nel 1859-1860 o furono arruolati nella terza Guerra d'indipendenza.


Si tratta di un vasto e ambizioso progetto, quello di una banca dati relativa ai combattenti della provincia di Piacenza volontari o arruolati nelle campagne di guerra dal 1848 al 1870. Un elenco il più possibile definitivo che incorpori, vagli, corregga e integri tutti i dati disponibili degli oltre settemila piacentini, ricadenti nell'attuale Provincia compreso il Bobbiese, che furono coinvolti. Il lavoro prende le mosse dalla ricerca intrapresa da Luigi Montanari sui garibaldini piacentini. Grazie alla sua perseveranza l'Archivio di Stato ha colto l'opportunità di realizzare un utile ed agile strumento informativo, compendiato nel titolo «I combattenti piacentini per l'Unità (1848-1870). Una banca dati provinciale», attraverso l'esame di fonti primarie e secondarie (elenchi ufficiali, matricole militari, atti dello stato civile, giornali, ecc.). Analoghe esperienze sono in corso in altre aree, prima fra tutte quella avviata dagli Archivi di Stato di Torino e di Genova denominata Alla ricerca dei garibaldini scomparsi che mira a fornire le generalità dei circa 35.000 partecipanti alla conquista del Sud della penisola nel 1860-61 tra le file dell'Esercito dell'Italia meridionale.


Nondimeno, il lavoro piacentino si allarga alla prima e terza Guerra d'Indipendenza e si propone di toccare successivamente anche la Prima Guerra Mondiale. A tale incombenza, oltre a Luigi Montanari, si è applicato con impegno il personale dell'istituto, a cui si sono aggiunti dei giovani tirocinanti dei licei Volta di Castel San Giovanni e Gioia di Piacenza. Per ottenere il maggior numero di informazioni si è chiesto anche il concorso di alcuni Comuni, primi Alseno e Castelvetro Piacentino, nella verifica dei dati e nel reperimento di quelli mancanti relativi ai combattenti ivi nati.


GARIBALDINI


Il 151° anniversario della partenza da Quarto

Sicilia 1960. Garibaldi e l'isola Sicilia 1960. Garibaldi e l'isola

Ora un progetto ("Alla ricerca dei garibaldini scomparsi") che ha utilizzato i fondi conservati presso gli Archivi di Stato di Torino e Genova si è posto l'obiettivo di "sottrarre dall'ombra" la memoria di questi "garibaldini scomparsi", il cui numero assomma a circa 35.000.


Dal nuovo sito internet dell'Archivio di Stato subalpino, si può accedere direttamente alla banca dati che raccoglie interessanti informazioni circa questi volontari su cui era calato l'oblio. Per accedere alla pagina web del progetto e alla banca dati

Link esterno



ELENCO UFFICIALE DEI MILLE SBARCATI A MARSALA

Questa lista con 1089 nomi, proviene dall’allora Ministero della Guerra e fu pubblicata sul “Giornale Militare” nel 1864 come risultato di un’inchiesta ufficiale. Tale inchiesta appurò attraverso prove e testimonianze i nomi dei garibaldini che sbarcarono a Marsala l’ 11 maggio 1860.

Link esterno


L’ASSOCIAZIONE “GARIBALDINI PER L’ITALIA” Link esterno


GUERRA ITALO-TURCA

I combattenti ferraresi impegnati nella guerra italo-turca Link esterno

Diari guerra Italo-Turca Link esterno


GUERRA Africa Orientale Italiana


Guida dei Cimiteri e dei Sacrari Militari italiani in Eritrea

La Guida dei Cimiteri e dei Sacrari Militari Italiani in Eritrea, realizzata sulla falsariga del lavoro svolto dai colleghi dell’Ambasciata d’Italia ad Addis Abeba, è stata pensata per rispondere a tre principali finalità: la prima e più importante è senza dubbio di rendere onore ai soldati italiani e agli ascari caduti in guerra nelle varie fasi della presenza italiana in Africa orientale; la seconda è di fornire un utile e agile strumento di consultazione a coloro i quali, discendenti dei caduti o appassionati di storia militare e coloniale, cerchino informazioni dettagliate sull’esatta collocazione delle spoglie dei defunti. Non di rado, infatti, la cancelleria dell’Ambasciata riceve richieste di informazioni, anche finalizzate a traslare le salme per consentirne il rimpatrio in Italia; la terza finalità è poi quella di facilitare l’organizzazione degli itinerari di viaggio per quei turisti che si recano in Eritrea e che, memori della storia passata, a buona ragione includono nelle rispettive tappe una suggestiva e significativa visita ai Cimiteri e ai Sacrari militari.

Guida completa

Allegato A - Cimitero Militare di Asmara

Allegato B - Cimitero Militare di Cheren

Allegato C - Cimitero Militare di Massaua

Allegato D - Sacrario Militare di Adi Quala

ELENCO NOMINATIVO DEI CADUTI DELLA M.V.S.N.

NELLA CAMPAGNA D'AFRICA ORIENTALE 1935 - 1936 Link esterno


GUERRA CIVILE SPAGNOLA Corpo Truppe Volontarie (C.T.V.), in precedenza Missione Militare Italiana in Spagna (M.M.I.S.),

  • Caduti italiani nella Guerra Civile Spagnola (ELENCO UFFICIOSO) Link Esterno

  • Caduti delle guerre di Indipendenza, Africa e Spagna REGGIO EMILIA Link esterno

  • ITALIANI IN SPAGNA da Malaga a Madrid è presente l'enco parziale dei caduti Link esterno

  • Blog de Dimas Vaquero Link esterno

  • Libri di Dimas Vaquero ( sono presenti elenchi caduti anche se parziali) Link esterno