Il testo racconta le vicende di una giovane e bella donna del proletariato romano, di sua madre pettegola, impicciona e senza scrupoli, affiancate da una serie di personaggi minori, che compongono un "quadro d'epoca" ironico e sfrontato dell'Italia anni '60 in un contesto influenzato dal clientelismo ecclesiastico.
Una rappresentazione tagliente e piccante sull'arte della bugia, in un susseguirsi di situazioni al limite della farsa.
È la storia, sottilmente briosa e un po' piccante, della bella e provocante Isabella, sensuale borgatara romana, pigra e un po' svagata, che abita in una casa di proprietà del Vaticano e riesce, con una serie di espedienti e bugie, a spartire il suo amore tra il fidanzato ufficiale Albino, maestro elementare, e il conte Adriano, un passionale aristocratico pontificio. Isabella dimostra la sua
gretta amoralità barcamenandosi con bugie e inganni tra l'uno e l'altro, con giochi ingegnosi e astuti in un susseguirsi di situazioni ironiche, supportata altresì da una madre intrigante e ruffiana.
Scritta nel 1956, "La bugiarda" ha avuto agli inizi difficoltà di rappresentazione, in quanto tratta di divorzi e amanti con una protagonista al femminile.
Alla prima rappresentazione di Milano girava voce che l'autore (noto come cattolico e rispettoso della religione) fosse in ritardo per lo spettacolo, perché era a ottenere i "visti" (“La bugiarda” ebbe grossi problemi di censura) e per procurarseli, sarebbe stato costretto a promettere che avrebbe poi scritto un testo sulla vita di San Francesco.
Situazione che oggi sembra una barzelletta, ma all’epoca era alquanto reale!
AUTORE - Diego Fabbri
PERSONAGGI E INTERPRETI
ISABELLA - Mara Sartori
ELVIRA - Giovanna Tomasi
Conte ADRIANO - Luigino Mongera
PAOLA - Bruna Giordani
ALBINO - Andrea Moauro
IL CAVALIERE - Simone Crespiatico
ACHILLE - Mattia Bonet
RACHELE - Elisabetta Kettmaier
ISIDORO - Mauro Bandera
REGIA - Alberto Uez
scenografia - Trentini - Uez
datore luci - Bruno Vanzo
fonico - Lorenzo Cosi
costumi - GAD città di Trento / "La Sartoria" di C. Senter
video - Edi e Giorgio
scelte musicali - Giuliana Goller
foto di scena - Claudio Condini
grafica - Chiara Uez