qualcuno volò sul nido del cuculo

Lo spettacolo, proposto per il 40° anniversario della scomparsa di Franco Basaglia (eminente psichiatra che ha lottato per la chiusura dei manicomi), dibatte temi universali come i diritti dell'individuo, l’intolleranza etnico-culturale verso i nativi americani e il disagio mentale nell’America degli anni ’70.

Dopo una condanna, R. McMurphy è ricoverato in un ospedale psichiatrico. Subito comprende la condizione alla quale sono sottoposti i suoi compagni nella clinica. Non accettando la situazione si ribella e sul suo esempio anche gli altri degenti (soggetti vulnerabili, passivi e inerti) provano ad opporsi alle dure regole e alla rigida disciplina imposte dalla caporeparto infermiera Ratched.

La scena si presenta, simbolicamente, come un carcere dove chiusure, sbarre e strumenti di costrizione sono immagini di abusi e di mancanza di libertà.

Il testo e lo spettacolo, oscillando tra farsa e tragedia, sono una lezione d’impegno civile e uno spietato atto d’accusa contro i metodi adottati all’interno dei manicomi, ma soprattutto una  metafora sul rapporto tra individuo e potere costituito, sui meccanismi oppressivi della società e sul condizionamento dell’uomo da parte di altri uomini.

Un grido di denuncia che emoziona, scuote le coscienze e fa riflettere!

Il film  pluripremiato del 1975, regia di Miloš Forman con protagonista Jack Nicholson (il “nido del cuculo” nel gergo statunitense indica la casa di cura, il manicomio), ha segnato la storia del cinema mondiale.

QUALCUNO VOLÒ SUL NIDO DEL CUCULO

di Dale Wasserman

traduzione di Giovanni Lombardo Radice

PERSONAGGI E INTERPRETI

i pazienti

R. MC MURPHY - Mauro Gaddo

CAPO BROMDEN - Simone Crespiatico

HARDING - Bruno Vanzo

BILLY - Andrea Moauro

CHESWICK - Giovanni Rosso

SCANLON - Alberto Fontana

ELLIS - Giovanna Tomasi

MARTINI - Stefano Furlani

il personale

INFERMIERA RATCHED - Giuliana Germani

DOTTOR SPIVEY - Luigino Mongera

INFERMIERA FLINN - Bruna Giordani

SIGNORA WARREN - Doria Mariotti

ASSISTENTE WILLIAMS - Mauro Bandera

le donne

CANDY STARR - Ilenia Mangano

SANDRA - Giovanna Tomasi

Regia - Alberto Uez

Impianto scenico - Trentini/Uez

Fonico - Valentina Palumbo

Datore luci - Enzo Chiusole

Ricerche musicali - Giuliana Goller

Costumi - La Sartoria di C. Senter - Rovereto

Ideazioni grafiche - Chiara Uez

Registrazioni - "Studio 33"

Foto di scena - Claudio Condini