Abstract:

Le due opere “Questa non è un’opera d’arte” e “Questa è un’opera d’arte” costituiscono un dittico.

Il dittico è una riflessione sul rapporto tra tecnologia e opera d'arte. Nel caso delle nuove tecnologie, capita spesso che la tecnologia impiegata sia più affascinante dell'opera stessa. Si tende a ricercare più l'"effetto wow!" che la valenza artistica. Le opere e i racconti ad esse associate, giocano con questi concetti.

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Questa è un’opera d’arte non fa uso di tecnologia. Si tratta di un’installazione concettuale: quattro cappelli disposti sopra una tavola di legno, che veicolano lo scenario del questuante; così come il povero ed escluso dalla società chiede soldi sollevando un cappello in cambio di nulla, così l’artista non affermato cerca di elemosinare attenzione dall’art system indipendentemente dal valore delle sue opere. Anche in questo caso, si tratta di un’opera senza opera, perché esprime la volontà di essere riconosciuto senza necessariamente avere un motivo per venir riconosciuto.