Una spericolata ipotesi formulata da noi della Classe Terza D prevede una veloce involuzione –DEVOLUTION! – del genere umano. Al di là dei canoni scientifici, noi 17 alunni in tutto, snobbando il metodo sperimentale e ogni altro rigoroso percorso della scienza tradizionale, leggiamo alcuni aspetti dell'uomo contemporaneo come segni inequivocabili per la comparsa e lo sviluppo di un nuovo Homo, l'Homo geneizzatus.
L'ipotesi prende spunto anche dagli attuali studi di neuropsichiatria infantile che stanno definendo i nuovi tratti evolutivi comparsi nella popolazione, per cui accade che i bambini di due anni di età di fronte a un'immagine, digitale o cartacea, allarghino sempre indice e pollice per ingrandirla come negli schermi touch. Darwin ne sarebbe stupefatto, individuando, anche lui come noi, tale comportamento come acquisito in conseguenza dell'uso sempre più diffuso di tablet e smartphone.
Potrebbe questo nuovo comportamento diffondersi tra le generazioni? Potrebbe diventare innato?
La nostra risposta è sì.