Pazzi da slegare...

L'expression est celle du docteur Franco Basaglia, tirée de La Psychiatrie hors les murs, à partir de 1968. Constatant l'état catastrophique de la psychiatrie publique en Italie, Basaglia initie une réflexion de fond sur l'origine de la folie et la place des fous dans la société.


Questa canzone Ti regalerò una rosa fa pensare al film di Alberto Dupontel dove un soldato ha perso la sua mascella inferiore durante la prima guerra mondiale. Dopo guerra, quella « faccia rotta » se fa portare morto e continua a fare l’artisto sotto la copertura di un altro cognome, nonostante la voglio de su padre. Fa il pintore e per vivere, adotta la maschera di pavone. Mentre diverse avventure, il suo padre cade per caso sulle sue opere che gli sembrano stranamente familiari e le commuovono. In un certo senso, il suo talento si trova finalmente riconosciuto…

Ma la sofferenza sta lì : la sua identità di pavone in qualche modo stabilito, come nella canzone di Christicchi, decide di volare : « Mi chiamo Antonio e sto sul tetto… ». In qualche sorte, questo film è un allegoria del suicidio e della follia.