La didattica

Linee generali

In linea generale, ma ancora di più quando viene sospesa la possibilità di frequentare fisicamente la scuola,

· i docenti hanno il compito di non far perdere la continuità nei percorsi di apprendimento, attraverso proposte didattiche in rete e in cloud utilizzando la piattaforma d’istituto predisposta ed i tools individuati;

· gli alunni hanno l’opportunità di accedere ai materiali messi a disposizione dai docenti, esercitarsi, condividere in gruppo, realizzare prodotti digitali e sottoporli alla valutazione degli insegnanti;

· le famiglie devono poter seguire i propri figli ed i loro progressi, condividendo il percorso didattico anche se non in presenza, e non perdendo il contatto con la scuola.

Le piattaforme e gli strumenti sono definiti più avanti.

Quando?

Al fine di non interrompere la continuità del percorso formativo si ritiene necessario assegnare compiti, attività o fornire indicazioni per il lavoro da svolgere ai bambini, intervallati da uno o più webinar della durata max di un’ora ciascuno, anche a piccoli gruppi. Agli alunni viene richiesto di controllare il proprio account e la piattaforma Teams, come da indicazioni dei singoli docenti e di svolgere i lavori assegnati. E’necessario evitare una quantità di esercizi e compiti in modo ripetitivo in tutte le materie al fine di evitare un carico inutile per i bambini. I docenti avranno cura di accompagnare il più possibile i compiti con videolezioni o spiegazioni e con feedback frequenti al lavoro realizzato.


Come?

Una delle parole chiave è multicanalità.

Significa avere la possibilità di utilizzare diverse modalità comunicative, ognuna con diverse potenzialità, nell’ottica di raggiungere la totalità degli alunni, in considerazione delle diverse età, del livello di expertise e delle conoscene dei docenti e degli studenti relativamente agli strumenti utilizzati, della natura dell’attività proposta, delle condizioni di connettività delle famiglie, ecc.

I “sistemi tecnologici” dei quali l’Istituto è già dotato sono:

  • la piattaforma Microsoft Office 365 Education, che consente di attivare e utilizzare:

    • Teams: classe virtuale che permette la condivisione dei materiali per l’apprendimento, la consegna di compiti svolti, ecc.

Tutorial per i docenti (inserire)

    • le varie app online per la condivisione e la produzione di contenuti: documenti, fogli di calcolo, presentazioni, ecc.

    • Microsoft Sway: per la realizzazione di presentazioni dinamiche e per la creazione di bacheche dedicati a singole classi/progetti/materie

    • Microsoft Forms: per creare form online che possono essere utilizzati per test e verifiche a distanza

Teams Videoconferenze: per organizzare dei webinar, cioè delle videoconferenze con molte persone (ad esempio per tenere una lezione alla classe, in diretta) ma anche semplicemente Tutorial per l’utilizzo di Teams Videoconferenze (inserire)

    • per “ritrovarsi” insieme, ricreando il clima di classe o per realizzare lezioni registrate, utili per la fruizione asincrona, o come momento anticipatorio prima di un incontro sincrono (modalità “flipped”).

· Il Registro elettronico Classe Viva (riservato ai soli docenti) consente loro di progettare e documentare il percorso di lavoro realizzato nella classe/ assegnata e di valutare gli apprendimenti dei rispettivi alunni nelle seguenti sezioni:

o Relazioni e programmazioni di Consiglio/Staff dove saranno inseriti gli obiettivi e le modalità di lavoro ed i feedback previsti;

o Voti dove saranno inserite le valutazioni dei docenti (da rivedere secondo le indicazioni ministeriali);

o Competenze dove saranno inserite gli esiti descritti nelle rubriche valutative (da rivedere secondo le indicazioni ministeriali)

· I libri di testo, in versione mista o digitale che hanno piattaforme dedicate a contenuti integrativi al libro.

· Le bacheche, un mini-sito per ogni scuola dell’infanzia accessibile anche dal sito web istituzionale. I mini-siti non richiedono registrazione, sono visibili a tutti e pienamente fruibili anche da smartphone. Consentono una semplice ma efficace fruizione di contenuti, come video (in buona parte realizzati dalle insegnanti stesse), ecc. Gli insegnanti, inserendo sui mini-siti (anche attraverso l’intervento tecnico del Team Digitale) video da loro prodotti e contenenti la loro immagine, ne consentono la diffusione pubblica e l’utilizzo per fini didattici.

· La televisione: trasmissione televisiva “La banda dei FuoriClasse” su RaiGulp ore 9,15 dal lunedì al venerdì che offre un itinerario didattico composto da lezioni, contributi video, collegamenti in videoconferenza con esperti.

Quali metodologie?


Sono previste le seguenti metodologie che ogni insegnante utilizzerà a seconda delle proprie conoscenze, del proprio vissuto esperienziale, in piena libertà di insegnamento e nel rispetto dell’età anagrafica degli alunni.

Flipped Classroom/EAS: la metodologia della Flipped Classroom, consiste nel fornire materiali, tutorial o attività di scoperta che favoriscano l’avvicinamento dello studente ad un nuovo contenuto. I docenti possono fornire link a video o risorse digitali, presentazioni o tutorial, che gli alunni possono fruire in autonomia. È possibile utilizzare canali youtube o blog dedicati alle singole discipline (http://innovazione.indire.it/avanguardieeducative/flipped-classroom).

Una modalità efficace di “classe capovolta” può essere realizzata anche a distanza, direttamente dai singoli docenti, separando il momento espositivo dall’attività partecipata e collaborativa con la classe. Il primo momento può essere realizzato con una (breve) “lezione” registrata e inviata agli studenti su Teams, con il vantaggio ulteriore di poter essere visionata più volte, al ritmo scelto dall’alunno. Potrà seguire una fase di produzione da parte dei docenti ed un’ultima fase conclusiva può essere svolta invece in videoconferenza con Teams.

Consegna di report ed esercizi da inviare su Teams: nella versione semplificata, i docenti forniscono compiti e gli studenti caricano su Teams screenshot del quaderno o del libro con i compiti assegnati svolti. Si suggerisce di inviare materiale di esercizi solo se è possibile riscontrarne l’effettiva lettura e svolgimento da parte dei ragazzi.

Digital Storytelling: ovvero la narrazione realizzata con strumenti digitali consiste nell’organizzare contenuti di apprendimento, anche selezionati dal web, in un sistema coerente, retto da una struttura narrativa, in modo da ottenere un racconto costituito da molteplici elementi di vario formato (video, audio, immagini, testi, mappe, ecc.).

Realizzazione di video: possibilità di registrare il video del PC con un documento di sfondo e il relativo audio/video di spiegazione da parte del docente. Con la condivisione del filmato su Teams o altro mezzo diventa l’equivalente di una lezione a distanza in modalità differita.

Progetto Leggere Forte Regione Toscana e Compagni di banco: proseguono le letture ad alta voce realizzate in podcast o video dai docenti nelle classi partecipanti e le attività motorie con l’invio da parte degli esperti di videolezioni.

Il team digitale di istituto è disponibile, previa richiesta, per consulenza tecnica.

Inclusione: per gli alunni con handicap, BES o DSA saranno creati spazi appositi nella piattaforma con materiali individualizzati o personalizzati o realizzate attività di classe per livelli anche con il supporto delle educatrici scolastiche entro le quali far partecipare tutti gli alunni. Gli alunni stranieri sono supportati con materiali da parte degli educatori del GRIOT.

Il carico di lavoro per gli alunni

È importante ricordare che i “compiti” tradizionali sono funzionali alla didattica “normale”, IN PRESENZA.

In questo caso, stiamo realizzando esperienze di didattica A DISTANZA per la quale è necessario ragionare in termini di “attività di apprendimento”.

In sintesi: EVITARE di “caricare” di compiti gli alunni, dal momento che il compito ha senso soltanto se può essere svolto in autonomia e se vi è un feedback da parte dell’insegnante.

Si rende necessario per l’insegnante avere una approfondita consapevolezza delle situazioni e delle possibilità reali di ciascuno, di praticare con successo le attività proposte.

Tra le consegne da evitare il più possibile, ad esempio, vi sono quelle che prevedono la stampa di schede o altri documenti: non tutte le famiglie posseggono la stampante.

Fondamentale risulta infine il bilanciamento tra attività online di tipo sincrono (videoconferenze) e asincrono (attività anche realizzate offline), tenendo conto della necessità di mantenere tempi accettabili di esposizione agli schermi, in base all’età degli alunni. Per la primaria, un’ora di videoconferenza al giorno è un parametro ragionevole.

È anche opportuno che ogni singola sessione di videolezione non superi i 45 minuti e rimanga preferibilmente entro i 40.

La “vera” finalità delle attività in videoconferenza: più che vere e proprie “lezioni” siano occasioni di socializzazione, per ritrovare il clima della classe e far sentire unito il gruppo.


N.B. Si ispirano alle Linee Guida dell’IC Sarzana