FLORA
Il Giappone, si estende per 22 gradi in latitudine (da 24° al 46° di latitudine nord), quindi presenta una grande varietà di vegetazione che, procedendo da Nord a Sud, passa da una temperatura subartica fredda e temperata, ad una calda temperata subtropicale.
Il 70% del territorio è ricoperto dalla foresta, quindi il giappone resta la seconda nazione al mondo per l'estenzione forestale, seconda solo alla Finlandia.
La temperatura estiva molto calda ed umida ha permesso lo svilupparsi di una rigogliosa e vastissima flora. Si contano sul territorio più di 4000 specie di piante.
Una delle più famose piante fiorite più famose in Giappone è il ciliegio che fiorisce all'inizio della primavera.
Il ciliegio è sempre presente nelle forme d'arte pittoriche giapponesi ed è considerato il fiore naziona, fa parte della cultura come simbolo di vita, delicatezza e di purezza.
Nel mese di aprile le colline giapponesi si riempiono dei magnifici colori delle azalee e delle camelie mentre a maggio è possibile ammirare la fioritura delle peonie.
Un'altro dei fiori più famosi è il loto che sboccia in agosto e si può ammirare in moltissimi parchi cittadini.
A novembre si tiene un famoso festival floreale per celebrare il cristantemo che rappresenta lo stemma della famiglia imperiale giapponese.
Tra gli alberi, c'è una netta predominanza di conifere, il più famoso è il sugi (cedro giapponese) che può raggiungere i 40 metri di altezza ma ci sono anche moltissimi abeti e larici.
Nell'isola di Kyushu ad esempio si trovano piante subtropicali sempreverdi come quercie, camelie e magnolie mentre nelle isole Ryu Kyu si trovano piante della foresta tropicale umida sempreverde.
La famosa pianta di bambù, utilizzata in tutto il Giappone sia in cucina che per la realizzazione di arredi ed in alcuni tipi di costruzioni è presente nel Kyūshū, nello Shikoku e nel Honshū meridionale. Una delle più belle e famose foreste di Bambù è quella di Arashiyama, che si trova a Kyoto e appare in moltissimi film ed è citata in ogni guida turistiche.
In queste stesse zone sono presenti le piante di canfora ed il fico d'india.
Nelle zone di media montagna di Honshu e nelle zone costiere occidentali di Hokkaido, ci sono foreste temperate di latifoglie a foglia caduca, come querce, faggi e aceri, alle quali subentrano, rispettivamente nelle zone montuose di Honshū e nelle zone costiere orientali di Hokkaido, foreste boreali di conifere con abeti bianchi e rossi.
Dalle zone centrali e fino al sud del Honshū ci sono gli alberi tipici delle zone temperate, crescono faggi, salici, castagni e diverse conifere.
Sono presenti inoltre tassi, agrifogli, cipressi, mirti e vaste coltivazioni di piante della lacca e gelsi.
Le coltivazioni della Pianta del tè e della cera vegetale si trovano principalmente nella zona centrale del Honshū e in tutta l'area meridionale della nazione.
Nelle zone montane più elevate del Honshu si estendono foreste di conifere, in certi luoghi mischiate a frassini e betulle con dei fitti sottoboschi.
Nello Hokkaidō è presente una vegetazione subartica molto simile a quella della Siberia meridionale. Sono molto diffusi gli abeti ed i larici mentre nelle zone più temperate a sud si trovano molti pioppi, faggi ed ontani.
Le zone in cima alle catene montuose non presentano, come in Europa, prati e pascoli ma sono caratterizzate da una vera e propria boscaglia, dove la specie più diffusa è il Pinus Pimilla.
Ad altezza fra i 400 e 1500 metri si trova spesso la brughiera tipica giapponese, la cosidetta hara, un insieme di cespugli di bambù nano, cuscini erbosi, piante erbacee, arbusti e felci, che non forma una copertura vegetale continua ma lascia esposta la superficie del terreno all'erosione.
In Giappone è molto diffusa una pratica del giardinaggio creativo, infatti i giardini giapponesi che riproducano in miniatura dei paesaggi naturali, sono tra i più belli e famosi al mondo.
Sono molto famosi anche gli alberi nani chiamati Bonsai, che grazie ad abilissime potature riescono a non superare i 30 centimetri di altezza.
FAUNA
La fauna giapponese, ricca e varia, è paleartica ed affine a quella della Siberia e della Cina, con infiltrazioni indocinesi. Annovera tra le sue specie animali tipici delle zone fredde, come la tigre siberiana dell'isola di Sachalin e altri di tipo subtropicale come i macaco dalla faccia rossa, rappresentate dalla famiglia dei cercopitecidi, che popolano le isole di Honshū e Shikoku. L'isolamento del Paese ha consentito lo sviluppo di varie specie autoctone, tra cui diverse specie di mammiferi (ad esempio il roditore Apodemus speciosus), molte specie di uccelli e una nutrita varietà di rettili, anfibi (fra cui è particolare la salamandra gigante giapponese, che può raggiungere il metro e mezzo di lunghezza) e pesci.
fonti prese da: https://it.wikipedia.org/wiki/Geografia_del_Giappone