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"Le Favole della Buonanotte" è uno dei nostri podcast più amati, creato per incantare e rilassare i vostri bambini con storie originali e avvincenti.

Ascolta Ora:

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Descrizione del Podcast

"Le Favole della Buonanotte" è il podcast perfetto per accompagnare i vostri piccoli nei loro sogni più dolci. Ogni sera, immergetevi in magiche avventure con principesse coraggiose, draghi amichevoli e animali parlanti. Le nostre storie, raccontate in italiano, inglese e altre lingue, sono perfette per rilassare i piccoli e insegnare valori preziosi.

Storie Originali di Nathan Bartoccioni

Tutte le storie sono scritte da Nathan Bartoccioni, noto per la sua creatività e capacità di affascinare i giovani lettori. Nathan crea racconti che non solo intrattengono, ma insegnano anche valori importanti come l'amicizia, il coraggio e la gentilezza.

Voce Narrante Scelta con Cura

La nostra voce narrante femminile è stata scelta personalmente da Nathan in persona per garantire una narrazione dolce e rassicurante, perfetta per il momento della nanna.

Multilingue

Le nostre favole non sono solo in italiano e inglese, offrendo un'opportunità educativa unica per i più piccoli di imparare nuove lingue in modo naturale e divertente.

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Trasforma il momento della nanna in un'avventura magica con "Le Favole della Buonanotte". Ogni sera, una nuova storia aspetta di essere scoperta. Scarica il nostro podcast e inizia a sognare con noi.

Di seguito puoi ascoltare alcune delle storie

Il Cigno Nero e l'Acqua Magica by Le Favole della BuonanotteC'era una volta, in un lago incantato circondato da alberi maestosi e prati fioriti, un giovane cigno nero di nome Nero. Nero era un cigno unico nel suo genere, con piume nere come la notte e occhi brillanti come stelle. Tuttavia, a differenza degli altri cigni che vivevano nel lago, Nero aveva un problema: non si puliva mai. Ogni mattina, mentre i suoi fratelli e sorelle si tuffavano nell'acqua fresca del lago per lavarsi le piume e mantenersi splendenti, Nero preferiva rimanere sulla riva, giocando tra le foglie e il fango. La sua mamma, una cigna gentile e amorevole, lo ammoniva dolcemente ogni giorno: "Nero, devi pulirti. L'acqua del lago ti renderà bello e sano." Ma Nero scuoteva la testa e rispondeva: "Non mi piace l'acqua, mamma. Preferisco restare qui a giocare." Con il passare del tempo, le piume di Nero divennero sempre più sporche e opache. Gli altri cigni cominciarono a prenderlo in giro e a evitarlo, perché non voleva pulirsi. Nero si sentiva sempre più solo, ma continuava a rifiutare l'acqua. Un giorno, mentre Nero vagava triste per la riva del lago, incontrò una vecchia tartaruga saggia di nome Tilda. Tilda aveva vissuto per molti anni nel lago incantato e conosceva molti segreti e storie. Vedendo Nero così triste, Tilda decise di aiutarlo. "Perché sei così triste, giovane cigno?" chiese Tilda con voce gentile. Nero sospirò e rispose: "Sono stanco di essere preso in giro perché non mi pulisco mai. Ma non mi piace l'acqua, non voglio tuffarmi." Tilda sorrise e disse: "Capisco, ma forse non sai che questo lago è speciale. L'acqua qui è magica. Non solo ti pulirà le piume, ma ti farà brillare come mai prima d'ora. Devi solo provare." Nero esitò, ma qualcosa nella voce di Tilda lo convinse a provare. Con timore, si avvicinò all'acqua e lentamente mise una zampa nel lago. Sentì subito una sensazione di freschezza e purezza. Decise di immergersi completamente. Mentre si tuffava e nuotava nell'acqua magica, le sue piume sporche cominciarono a brillare di un nero intenso e lucente. Sentì una nuova energia scorrere attraverso di lui e quando uscì dall'acqua, non solo era pulito, ma era anche più bello e radioso che mai. Gli altri cigni, vedendo la trasformazione di Nero, si avvicinarono ammirati. La sua mamma lo guardò con orgoglio e disse: "Vedi, Nero? L'acqua ti ha reso splendido come hai sempre dovuto essere." Da quel giorno, Nero non ebbe più paura dell'acqua. Ogni mattina si tuffava nel lago insieme agli altri cigni, mantenendo le sue piume nere brillanti e luminose. Gli altri cigni smetterono di prenderlo in giro e Nero non si sentì mai più solo. E così, Nero imparò l'importanza della pulizia e dell'acqua magica del lago incantato. Vissero tutti felici e contenti, e il lago risplendeva di cigni splendenti, con Nero tra loro, fiero e luminoso come una stella nella notte.
La Guerriera e il Serpente a Cinque Teste by Le Favole della BuonanotteLa Guerriera e il Serpente a Cinque Teste C'era una volta, in un regno lontano, una valorosa guerriera di nome Aria. Aria era conosciuta in tutto il regno per la sua forza, il suo coraggio e il suo bastone magico, un'arma potente che le era stata donata da un antico mago. Il bastone aveva il potere di evocare la luce del sole e di trasformarsi in qualsiasi arma Aria desiderasse. Un giorno, un terribile serpente a cinque teste apparve nel regno, portando distruzione e terrore ovunque andasse. Ogni testa del serpente era in grado di sputare fuoco, ghiaccio, veleno, vento e fulmini. Nessuno era riuscito a sconfiggerlo, e il re disperato chiese aiuto a Aria. Determinata a proteggere il suo regno, Aria si mise in cammino verso la caverna del serpente. Durante il viaggio, attraversò foreste oscure, scalò montagne impervie e attraversò fiumi tumultuosi. Ogni passo la avvicinava di più alla sua missione, e ogni ostacolo rafforzava la sua determinazione. Finalmente, giunse all'entrata della caverna del serpente. Il suono dei sibilanti e i bagliori delle teste del serpente la guidarono nell'oscurità. Con il cuore saldo, Aria brandì il suo bastone magico, che si trasformò in una spada scintillante. Il serpente a cinque teste apparve, le sue teste sibilanti e pronte ad attaccare. Aria non si lasciò intimidire. Con un grido di battaglia, si lanciò contro il mostro. La testa del fuoco sputò fiamme roventi, ma Aria evocò un'onda d'acqua dal suo bastone per spegnere le fiamme. La testa del ghiaccio tentò di congelarla, ma Aria rispose con una barriera di calore. Ogni testa lanciò il suo attacco mortale, ma Aria si difese abilmente con il suo bastone magico, che cambiava forma e potere in base alle sue necessità. La testa del veleno spruzzò il suo liquido tossico, ma Aria creò un muro di vento per disperdere il veleno. La testa del vento tentò di soffiarla via, ma Aria si ancorò al terreno con radici magiche. Infine, la testa del fulmine lanciò una scarica elettrica, ma Aria evocò un'armatura di terra per isolarsi. Con ogni attacco, Aria diventava più forte e più determinata. Con un ultimo sforzo, concentrò tutta l'energia del suo bastone in una luce accecante e colpì il cuore del serpente. Il mostro emise un grido terrificante mentre crollava, le sue teste cadendo inerti. Il serpente a cinque teste era stato sconfitto. Aria, esausta ma vittoriosa, uscì dalla caverna e fu accolta con gioia e gratitudine dal suo popolo. Il re la proclamò eroina del regno e le donò una corona d'oro come simbolo del suo coraggio. Da quel giorno, Aria fu conosciuta come la guerriera che aveva sconfitto il serpente a cinque teste. Continuò a proteggere il suo regno con il suo bastone magico, pronta ad affrontare qualsiasi sfida. E ogni volta che il regno era minacciato, la luce del suo bastone risplendeva luminosa, ricordando a tutti che il coraggio e la determinazione possono sconfiggere anche i nemici più terribili. E vissero tutti felici e contenti, con il regno in pace grazie alla valorosa Aria.
La Missione dell'Avventuriero nel Bosco Incantato by Le Favole della BuonanotteC'era una volta, in un villaggio situato ai margini di un vasto bosco incantato, un giovane avventuriero di nome Luca. Conosciuto per il suo coraggio e il suo acume, Luca aveva esplorato molte parti del mondo, ma niente lo intrigava più delle storie sul Bosco Incantato. Si diceva fosse pieno di creature magiche, tesori nascosti e antichi segreti che aspettavano solo di essere scoperti. Un giorno, Luca sentì parlare di un diamante leggendario nascosto nel cuore del bosco. Questo diamante non era un semplice gioiello; si diceva che avesse il potere di rivelare la vera natura di chiunque vi si specchiasse. Determinato a trovare questo diamante e a mostrarlo ai saggi anziani del suo villaggio, Luca si mise in viaggio verso il cuore del Bosco Incantato. Armato di una mappa tramandata di generazione in generazione, Luca si addentrò nel fitto bosco. Gli alberi sembravano sussurrare antichi segreti e l'aria era pervasa dal profumo di fiori in fiore e dai canti di uccelli magici. Mentre avanzava, incontrò molte sfide e meraviglie. Per prima cosa, si imbatté in un fiume con acque così limpide che scintillavano come cristallo liquido. Una ninfa dell'acqua amichevole emerse, avvertendolo delle correnti insidiose. Con la sua guida, Luca attraversò il fiume usando pietre che apparivano solo quando credeva nella sua forza e nel suo coraggio. Più in profondità nel bosco, Luca incontrò un saggio vecchio gufo che parlava per enigmi. Il gufo accettò di aiutare Luca a trovare il sentiero verso il diamante se avesse risolto una serie di indovinelli. Usando la sua intelligenza e determinazione, Luca rispose correttamente a ogni enigma, e il gufo rivelò un sentiero nascosto che conduceva al cuore del bosco. Dopo giorni di viaggio, Luca raggiunse finalmente una radura magnifica dove sorgeva un albero antico e imponente. Alla sua base c'era un ingresso nascosto a una grotta, custodita da un feroce drago. Il drago, sebbene temibile nell'aspetto, era incantato per mettere alla prova la purezza del cuore di coloro che cercavano il diamante. Luca si avvicinò al drago con rispetto e sincerità. Parlò della sua missione e del suo desiderio di usare il diamante per il bene del suo villaggio. Impressionato dall'onestà e dal coraggio di Luca, il drago gli permise di entrare nella grotta. All'interno, la grotta brillava di innumerevoli gemme, ma gli occhi di Luca furono attratti al centro, dove un grande diamante splendente riposava su un piedistallo. Quando prese il diamante, una calda luce lo avvolse, e provò un senso di pace e chiarezza. Con il diamante in mano, Luca tornò al villaggio. Quando presentò il diamante ai saggi anziani, essi vi guardarono dentro e videro il vero potenziale di Luca e il suo nobile cuore. Il diamante rivelò la bontà nelle persone e fece emergere il meglio in tutti coloro che vi si specchiavano. Da quel giorno, il villaggio prosperò, guidato dalla saggezza e dalla purezza che il diamante rivelava. Luca fu celebrato non solo per il suo coraggio, ma per il suo carattere e il suo impegno nell'aiutare gli altri. E ogni volta che il villaggio affrontava delle sfide, Luca sapeva che la forza dei loro cuori, proprio come il diamante, avrebbe sempre brillato. E così, la missione dell'avventuriero nel Bosco Incantato divenne una leggenda, una storia di coraggio, saggezza e la magia di credere in se stessi e nella bontà degli altri.

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