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Storia della ferrovia Verona - Caprino - Affi - Bardolino - Garda

La prima tratta della ferrovia, tra Verona porta San Giorgio e Caprino Veronese, venne inaugurata il 3 agosto del 1889 mentre per la costruzione della linea per il lago, prevista dai progetti originari, si dovette attendere la costituzione di un nuovo comitato promotore, presieduto dal colonello Nicola Gaiter. Si firmò una nuova convenzione con il Governo, che fu approvata con Regio Decreto n. 82 del 23 febbraio 1902, e la Affi-Garda fu inaugurata il 31 gennaio 1904.

Il convoglio inaugurale, con la partecipazioni delle autorità, partì da Verona, si fermò ad Affi, a Cavaion e a Calmasino, per poi scendere a Bardolino dove era atteso da una vera folla. Dopo Bardolino, la ferrovia proseguiva per tre chilometri lungo l'attuale passeggiata Rivalunga, fino ad arrivare al capolinea di Garda, situato presso il lungolago Europa. Il fabbricato viaggiatori era posto lateralmente ai binari lungo via San Francesco; in seguito alla dismissione della ferrovia fu abbattuto. Il lago trasse molti vantaggi dall'arrivo della ferrovia: se alla fine del XIX secolo l'economia del luogo si basava prevalentemente sulla pesca, la fine del suo isolamento ha portato all'avvio di attività turistiche e commerciali. Nella prima metà degli anni cinquanta si delineò però la volontà di sopprimere la linea nonostante le molti voci a difesa della ferrovia. La tratta per il lago venne dismessa nel luglio del 1956 mentre l’ultima corsa della ferrovia rimasta avvenne il 30 aprile 1959.

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