Silent Film

Gli Unni e... gli altri

Giannino Antona-Traversi (1860- 1939) lavorò molto per il cinema nel periodo 1915/16, fornendo numerosi soggetti, sia di carattere leggero che di ispirazione patriottico, tra i quali spicca quello de Il sopravvissuto (1916), che fu diretto da Augusto Genina.
Questo Gli Unni e... gli altri, di cui non è stato reperita alcuna recensione, trae origine da un album satirico sulla guerra, illustrato dai più noti caricaturisti dell'epoca e curato dallo stesso Antono-Traversi. La «Rivista dei Teatri» (Milano, 5.4.1915), in un articolo anonimo dove si riferisce del film, espone alcuni dei siparietti che costituiscono questo «bozzetto d'attualità», come l'opera viene definita.
Se ne riportano alcuni: «Soldati tedeschi al campo. Uno di essi scrive: «Cara mamma; poche parole per dirti che siamo vittoriosi su tutta linea. Abbondiamo di viveri e dí munizioni. Dovunque siamo passati, abbiamo rispettato chiese, abitazioni, opere d'arte e persino le donne. Ti abbraccio. A rivederci presto». E c'è un post-scriptum: «Un camerata che ieri l'altro scrisse l'opposto alla sua famiglia è stato fucilato». Guglielmo chiama al telefono il Padreterno, che appare adirato e dice, allorché Guglielmo chiamo: «Allò... Allò...», «Finiscila! e chiama Allah, piuttosto!» Un soldato, nell'atto di separarsi dalla sua amante, prima di partire: «Un bacio sulle labbra - chiede egli alla fascinosa donna amata. E lei: «No!... sul fronte!»
Queste barzellette filmate in un curioso miscuglio di disegni e scene reali vennero interpretate, come gli altri «bozzetti» ideati do Antona-Traversi, Il soldato d'Italia (1916), Farulli si arruola (id.) e L'approdo, dall'attore fiorentino Ugo Farulli.

[rif. B&N 1915]