SPORT

UN GRANDE BRESCIA RIMONTATO DI TRE GOL IN UN TEMPO


Fin dal primo fischio della partita Brescia-Cittadella la squadra che dominava era il Brescia, e già al settimo minuto si trova in vantaggio con il gol di Ayè.

Dopo tanti altri tiri in porta il Brescia di Dionigi raddoppiò con Donnarumma che con un grande destro a giro fa insaccare la palla sotto l’incrocio dei pali.

Il Cittadella era sconvolto e non riusciva a reagire, infatti al quarantaquattresimo il Brescia mandò in porta la palla del 3-0 con la prima doppietta in Italia di Ayè.

Il Cittadella finì il primo tempo sotto di tre gol, il loro allenatore allora decise di dargli qualche dritta per il secondo tempo.

Il Brescia partì forte e sfiorò il poker, ma dopo poco il Cittadella mise in rete il 3-1 con la rete di Gargiulo. Dopo poco il Cittadella fece la rete del 3-2 con autore Frare, anche se in fuorigioco palese. La squadra di Gastaldello doveva resistere ancora per pochi minuti ma non fu così perché il Cittadella aveva voglia di almeno guadagnare il pareggio e infatti all’ottantaquattresimo il Cittadella mise in rete la palla del 3-3 con Baldini.


PAGELLINO FINALE


BRESCIA

Joronen: 6

Mateju: 6

Papetti: 6.5

Chancellor: 5.5

Martella: 5

Bisoli: 6.5

Van de loj: 6

Jagiello: 6.5

Labojko: 5.5

Spalek: 6.5

Ayè: 7.5

Donnarumma: 6.5



CITTADELLA

Maniero: 7.5

Ghiringhelli: 5

Adorni: 5.5

Frare: 5.5

Benedetti: 6.5

Proia: 5

Tavernelli: 5.5

Iori: 5

Branca: 6

Gargiulo: 7

Durso: 5

Baldini: 7



Nicola Boldini, Tommaso Bonetti e Lorenzo Zappa classe 1°f plesso San Vigilio

IL CALCIO FEMMINILE

L’estate del 2019 ci sono stati i mondiali femminili di Francia a cui l’italia ha partecipato. Ad un tratto tutti si sono ritrovati a guardare queste ragazze che per passione (non per i soldi) giocano a calcio. Le motivazioni di questo boom sono diverse. il fatto che la nazionale maschile non sia andata ai mondiali e proprio in quei giorni le ragazze si siano qualificate per quelli femminilili. Poi anche perchè la federazione ha obbligato le società professionistiche ad avere la squadra femminile e anche questo ha spostato l’interesse mediatico. Ma la strada è ancora lunga per eguagliare i maschi!

Alice Bonazza, classe 1°B plesso Sant'Andrea

PRIMA SALITA INVERNALE AL K2

La prima, storica salita invernale del K2. La seconda montagna più alta del mondo era l'ultimo “ottomila” a non essere mai stato scalato nella stagione più fredda: ci sono riusciti dieci alpinisti nepalesi.

Sabato una squadra di dieci alpinisti nepalesi ha raggiunto la cima del K2 nella prima e storica salita invernale dell’ultima montagna di oltre 8mila metri finora mai scalata nella stagione più fredda. È un traguardo importantissimo per l’alpinismo estremo, nonché uno degli ultimi primati significativi ancora da stabilire nell’Himalaya e nel Karakorum, la catena montuosa tra Pakistan e Cina di cui fa parte il K2. Non è ancora chiaro se qualcuno dei dieci alpinisti sia arrivato in cima senza usare l’ossigeno supplementare, cosa che renderebbe l’ascesa ancora più storica.

Con i suoi 8.609 metri di altezza, il K2 è la seconda montagna più alta del mondo dopo l’Everest, ed è considerata la più difficile e pericolosa del mondo da scalare, per la ripidezza dei suoi versanti, per la complessità della sua via normale, e

ovviamente per la quota estrema e per la rapidità con cui

possono cambiare le condizioni meteo.


L'alpinista nepalese Sona Sherpa in cima al K2.



Carolina Ottelli, classe 1°E plesso San Vigilio

La breakdance


E’ una danza di strada sviluppata da teenager afro-americani e latino-americani nel Bronx di New York a partire dalle feste organizzate da dj kool Hercnel 1972. È conosciuta anche con i termini breaking, b-boying o b-girling.

Si tratta di una danza individuale originariamente svolta all'interno di un cerchio di persone e composta da una parte in piedi e una serie di movimenti a stretto contatto con il pavimento.

Si è diffusa a livello globale a partire dalla prima metà degli anni Ottanta, ed è considerata una delle discipline che compongono la cultura hip hop.

Lo studio della tecnica e delle mosse, è abbinato a quello di alcuni fattori che determinano il livello espressivo e spettacolare di una sessione di break dance.

I b-boy riscuotono successo nella comunità, quando inventano o innovano mosse e le eseguono in accordo con il ritmo e la melodia.


Alessandro Mattei Classe 1° D plesso Sant'Andrea