Cascina Castello

Nel 1800 venne aggiunto, nella parte superiore dell’edificio, l’ornamento a merli ghibellini (a coda di rondine).Le origini della cascina risalgono all’epoca medioevale, quando Settala era feudo di una delle famiglie più celebri della storia milanese, i conti Settala, la cui tomba di famiglia con stemma araldico, diventato poi lo stemma del comune omonimo, si trova nella chiesa di San Marco a Milano.

Cascina Castello prende il nome dal torrione situato di fronte al portale di ingresso. Il torrione presenta un porticato su archi a sesto acuto e colonne in pietra sormontate da originali capitelli stemmati.

Nelle campagne del Basso Milanese si coltivavano in prevalenza cereali (riso, mais, frumento) e foraggi, e si allevavano bovini da latte.

Le cascine lombarde hanno rappresentato fino agli anni ‘60 il modello abitativo più funzionale all’economia agricola.

La struttura era quasi sempre disposta attorno a una grande corte. Essa ospitava le case del fittavolo, del fattore, responsabile del lavoro nei campi, e dei braccianti. C’erano poi le stalle, con i fienili soprastanti, e un locale dove si lavorava il latte per la produzione di burro e di formaggi.

La chiesetta, spesso presente nelle cascine, rappresentava per gli abitanti la pausa domenicale, lo stacco dall’attività di tutti i giorni per partecipare alle funzioni sacre.

Un lato della cascina ospitava le botteghe degli artigiani.

Da Casa Gola si può scegliere tra due percorsi. Quello rosso è di poco più di 2,8 km e tranne l'ultimo tratto è asfaltato, ma poco trafficato.

Il percorso azzurro , di lunghezza analoga, invece è praticamente tutto su sterrato tranne il pezzo iniziale, più bello come paesaggio e passa per i resti del mulino di Cascina Paradiso. Subito prima del bivio per cascina Paradiso si prende a sinistra superando una sbarra e dopo poche decine di metri si arriva ai resti del mulino, dove si deve attraversare il piccolo canale su uno scavalco in pietra e raggiungere la strada poderale che va verso la cascina, percorrendo il bordo del campo per circa 130 metri.