Pensieri
Se c’è una cosa che di certo ci hai insegnato è che vale la pena disobbedire fino alla fine.
Io l’ho capito quando ero piccola piccola e ancora avevo paura a fare la scale a chiocciola di casa per scendere nel rustico da sola. Scendevo quelle scale perché dovevo venire a vedere come si usava il saldatore, babbo ti aveva detto di non farlo perché era pericoloso ma tu hai disobbedito e a me era piaciuto un sacco.
Mi hai insegnato che le scintille bisogna imparare a controllarle già da piccoli.
Anche quella volta hai disobbedito, quel pomeriggio di pieno agosto quando sei venuto in bicicletta fino a casa facendoti 60 km sotto al sole. Ma quei km sotto al sole ti davano l’abbronzatura caraibica da mostrare a tutti nel gennaio piovoso, faceva invidia anche a me.
Mi hai insegnato che se sei forte di correre sulle tue gambe non devi temere niente.
Hai disobbedito quando mi hai mostrato l’arte di essere rabdomanti cercando l’acqua con un bastoncino, babbo ti diceva di non mettermi in testa strane idee ma era già troppo tardi perché stavi scavando un pozzo proprio lí dove il bastoncino aveva cominciato a muoversi tra le mie mani.
Mi hai insegnato che la forza delle idee è più forte di qualsiasi legge fisica a volte.
Hai disobbedito quando abbiamo ristrutturato casa quando ti dicevano di non fare altro di non toccare niente e tu dicevi che “pe na traccetta ce vole due minuti”.
Ecco lí mi hai insegnato che i muratori a casa meglio averceli per il minimo tempo necessario.
Hai disobbedito quando al mare ci portavi a fare il bagno al largo, tu che nemmeno sapevi nuotare e te la cavavi facendo il ferro da stiro. Ci hai insegnato che per certe cose lo stile e la forma non servono, l’importante è non affogare.
Hai quasi disobbedito quando volevi comprare un cane e avevi già contattato una tizia, fortuna che non l’hai fatto altrimenti nonna ti sarebbe corsa dietro con la cucchiaretta.
Mi hai insegnato che a volte è meglio fare mezzo passo indietro.
Hai disobbedito quella volta che ti sei messo in testa di costruire un parco giochi dentro casa, perché alla fine noi saremmo cresciuti e non ci saremmo stati più. Mi hai insegnato però tu ad andare sull’altalena.
Hai disobbedito di continuo a tutti, tranne che a noi nipoti, non deludendo però mai nessuno.
Caro nonno io oltre alla tua abbronzatura caraibica 12 mesi l’anno, spero di essere disobbediente cosí come lo sei stato tu (e credo anche di essere sulla buona strada).