Avventure di uno gnomo.
C’era una volta, in un bosco incantato, uno gnomo di nome Billy; era un tipetto molto furbo e coraggioso.
Un giorno, mentre camminava nel bosco, in cerca delle erbe per le sue tisane, udì un grido lontano: gli sembrò quello di una fanciulla e, poiché aveva gridato così forte, Billy decise di andarla a soccorrere. Lo gnomo, seguendo le grida della “misteriosa” fanciulla, riuscì a capire che provenivano dal regno dei maghi. All’improvviso vide tra gli alberi un essere verdastro … . Billy, non credendo ai propri occhi, dopo essersi avvicinato alla creatura, cercò di comunicare con essa. La creatura, mentre Billy era distratto, lo aggredì, lui cercò di mettersi in salvo al più presto. Lo gnomo, essendo furbo come una volpe, decise di non affrontare la creatura con la forza, cioè combattendo, ma di affrontarla con la gentilezza.
Dopo aver riflettuto, lo gnomo, senza fiato, si fermò e chiese alla creatura, che in realtà era un alieno proveniente da un altro pianeta, quale fosse il suo nome. L’alieno, stupefatto dalla domanda dello gnomo, rispose con un filo di voce e in un’altra lingua: - T.E. OMAIHC IM OI (io mi chiamo E.T.). Lo gnomo, che aveva dei poteri magici, capì cosa aveva detto l’alieno e guardandolo gli sembrò che avesse molta fame. Billy, fortunatamente, si ricordò che in precedenza aveva raccolto delle erbe: le prese, le diede alla creatura e la salutò felice di aver fatto una nuova conoscenza. Lo gnomo, fiero del suo lavoro si incamminò nuovamente in cerca della fanciulla da salvare.
Ad un tratto arrivò di fronte ad un mare che Billy, pur conoscendo il bosco incantato, non aveva mai notato. Billy, sulla riva, vide una barca e pensò che l’avrebbe potuto aiutare nell’attraversare il mare ma, ahimè, la fortuna non era dalla sua parte: un’onda, colpendo la barca, la danneggiò ma Billy, con la sua magia, rimise tutto a posto. Le onde continuarono ma lo gnomo non si diede per vinto e, astuto com’era, schivarle e superarle fu un gioco da ragazzi. Dopo essere giunto a riva riprese il cammino e arrivò nel regno dei maghi.
Le grida lo condussero in un bosco dove lo attendeva un’amara sorpresa: al posto della fanciulla che si aspettava trovò un mago che gli disse: -Tutte e due le prove che hai affrontato e le grida che hai sentito sono opera mia!- Billy, con gli occhi sgranati per lo stupore, pensò che le prove già affrontate non erano abbastanza e aveva ragione infatti il mago si armò di bacchetta e iniziò a tirare fulmini e saette contro Billy. Lo gnomo, con la sua magia, non riuscì a battere il mago ma per sua grande fortuna passò di lì una fenice che trasportava una spada ma non una qualunque bensì una spada cantante. Billy si chiese come poteva usare una spada cantante ma dopo aver riflettuto arrivò alla soluzione: siccome il mago era cattivo e la musica cantata dalla spada era dolce, il mago sarebbe fuggito da quella melodia. Lo gnomo non ci pensò un secondo di più e mise in atto lo strambo piano facendo fuggire il mago.
Billy, con un po’ di delusione, se ne tornò a casa per non aver trovato la fanciulla dei suoi sogni ma una gnometta di nome Julie, che era stata catturata dal mago e che aveva assistito alla scena, disse a Billy che era stato coraggioso.
Tutti e due si innamorarono l’uno dell’altra e dopo essersi fidanzati vissero felici e contenti nel bosco incantato.