“Holograms” è un pezzo che pulsa di energia e speranza, uno sguardo lucido sul passaggio dalla sofferenza alla rinascita, espresso in un mix sapiente di elettronica, techno e rock. La produzione, che sfrutta il TD-3 Behringer, la chitarra acustica, il basso elettrico e le ritmiche robuste della DrumBrute Impact, crea un paesaggio sonoro che cattura l’ascoltatore fin dal primo istante, spingendolo in un viaggio intenso e trasformativo.
Il testo di “Holograms" aggiunge ulteriore profondità, trasformando questa canzone in un vero manifesto di resistenza e aspirazione. Versi come “Veloce come fulmine sfreccio / Tocco delizia / Holograms, Minerva” evocano immagini di forza e protezione, come se il narratore emergesse come una figura guida, portatrice di luce. La linea “Infami martiri, bruciati dalle cicatrici del sole” è particolarmente incisiva, descrivendo la lotta contro le avversità come un sacrificio che lascia il segno, ma che non spegne la determinazione. E quando canta “Rimani calmo sei ancora in piedi, vai corri prendi ciò che ti spetta non perdere tempo,” emerge un invito pressante a superare ogni ostacolo, ad abbracciare il proprio potenziale senza indugio.
Ogni parola e ogni strumento lavorano in simbiosi per creare un’atmosfera quasi epica, in cui l'oscurità viene dissipata e “l'atmosfera brucia, satellite di gioia” riempie la scena. Con questa canzone, ci si ritrova catapultati in un momento di pura catarsi, dove ogni ansia e amarezza svaniscono e chi ascolta si sente sospinto a “sovrastare il mondo.”
MIx & Master: Enrico Zoi - Blue Dot Productions.