Storia ANDVS

L’associazione A.N.D.V.S. (Associazione Novese Donatori Volontari Sangue) si è costituita a Novi Ligure nel 1954 per far fronte al bisogno emergente di sangue. In quegli anni, infatti, la ricerca medica stava sviluppando tecniche sufficientemente sicure di prelievo e di conservazione del prezioso liquido umano e le trasfusioni iniziavano a dare ottimi risultati.

Occorre ricordare che soltanto nel 1901 furono individuati i quattro gruppi sanguigni umani A, B, AB e 0 (e solo nel 1940 il fattore Rh) grazie al biologo austriaco Landsteiner. Questa scoperta portò, come principale conseguenza, all’impiego pratico e diffuso della trasfusione di sangue, che prima di allora era molto rischiosa soprattutto per il fatto che non si poteva prevedere se il sangue di due individui fosse o meno compatibile.

Durante la prima guerra mondiale si effettuarono, con successo, trasfusioni di sangue su larga scala e fu usato il citrato di sodio come anticoagulante, dando inizio alle pratiche di conservazione e di trasporto del sangue donato.

Alle origini A.N.D.V.S. era costituita da 41 soci fondatori che operavano all’interno della Croce Rossa di Novi Ligure; in seguito divenne autonoma e conservò, per molti anni, l’emblema della Croce Rossa nel proprio logo. Da quelle 41 persone, in oltre mezzo secolo di attività, si è passati a 1750 soci del 2010, con un progressivo aumento, di anno in anno, soprattutto per merito dei giovani.

A.N.D.V.S. è una associazione ONLUS di volontariato (disciplinata dalla legge 266/91) iscritta all’albo regionale nel 1996 e che fa parte del gruppo FIDAS (Federazione Italiana Associazioni Donatori Sangue). Ha sede in via Mazzini 29 a Novi L. (telefono 0143.746.112, email andvs@andvs.org, sito www.andvs.org) ed è costituita da donatori o ex donatori periodici di sangue.

Lo scopo principale dell’associazione è quello di promuovere il dono del sangue volontario, anonimo, gratuito e periodico e di diffondere tra le persone la consapevolezza dell’importanza della donazione per aiutare chi necessita di trasfusioni di sangue, plasma o emoderivati, per malattie, incidenti, operazioni chirurgiche, …

I nostri volontari, in particolare i membri del consiglio direttivo, normalmente coadiuvati dal medico responsabile del Centro Trasfusionale, svolgono attività di informazione, sensibilizzazione ed educazione all’interno delle scuole, si occupano di realizzare il materiale divulgativo e di curare la diffusione delle informazioni attraverso i media (giornali, Tv locali, sito, manifesti, …).

Altri due obiettivi importanti perseguiti dal consiglio direttivo e dal gruppo giovani sono il continuo aggiornamento sulle tematiche del sangue (etiche, scientifiche, organizzative, normative) e la costante attenzione per i donatori di sangue, la principale risorsa dell’associazione stessa.

A.N.D.V.S. non è legata a partiti politici, non fa distinzione o discriminazione di religione, sesso, lingua, nazionalità, opinione: possono farne parte, come soci donatori, donne e uomini purché in buona salute. Chiunque può collaborare come volontario, anche chi, pur non potendo effettuare donazioni, per motivi di età o inidoneità, desidera partecipare alle attività di promozione e organizzazione. L’associazione collabora con l’ASL, con ADMO (Associazione Donatori Midollo Osseo), con le federate FIDAS, e quando è opportuno, anche con altre associazioni di utilità sociale.

Il sangue intero può essere donato fino a 4 volte all’anno per gli uomini e fino a 2 per le donne. E’ possibile donare plasma, cioè la sola parte liquida del sangue attraverso cui vengono trasportate le cellule solide (globuli rossi, bianchi, piastrine), utilissimo in molte situazioni - per la presenza dei fattori della coagulazione e dell’albumina - e impiegato per molti farmaci salva vita. Questi medicinali vengono utilizzati per il trattamento di malattie rare tra cui l’Emofilia permettendo ai malati di migliorare la qualità della vita e, in alcuni casi, di sopravvivere.

Le donazioni di sangue o plasma (quest’ultimo con semplice prenotazione può essere donato anche tutti i mesi) si possono effettuare nei giorni feriali, compreso il sabato, presso l’ospedale San Giacomo di Novi Ligure nell’orario 8-11. La legislazione italiana (Legge 107/90 e Legge 219/05) prevede una giornata di riposo retribuita per chi ha effettuato una donazione. Tale norma è di carattere precauzionale, ma è importante che venga seguita, comunque, da chi svolge lavori pesanti, pericolosi o che richiedano particolare attenzione: i conducenti di camion, treni, i pompieri e quanti lavorano su impalcature.