Monticchiello, un gioiello medievale immerso nella campagna senese, si distingue come un’eccellenza tra i borghi della Val d’Orcia, fiancheggiando altre meraviglie come Pienza e Bagno Vignoni.
L’accesso a Monticchiello, tramite il celebre viale punteggiato di cipressi che collega Montepulciano, è un viaggio attraverso paesaggi mozzafiato e scenari da cartolina. Questo borgo, circondato da una campagna pittoresca, si offre come un ritaglio di storia e tradizione in un contesto naturale senza tempo.
In questo incantevole luogo, la comunità locale ha preservato con cura le tradizioni attraverso spettacoli teatrali unici, come il famoso “Teatro Povero di Monticchiello“, un’espressione autentica del legame tra storia e vita contemporanea. La vivacità culturale si fonde armoniosamente con la bellezza del paesaggio, rendendo Monticchiello un destino imperdibile per gli amanti dell’arte, della natura e della tradizione toscana.
Cosa vedere a Monticchiello
La pieve dei Santi Leonardo e Cristoforo di stile romanico-gotico domina l’antico castello del borgo: una chiara testimonianza del periodo di massimo splendore della fortezza medievale;
Pieve di Santa Maria dello Spino: Appartenne alla diocesi di Chiusi fino alla creazione di quella di Pienza nel 1462. Nel 1500 era cadente, e fu ricostruita, come attesta una lapide nella facciata, dalla famiglia Saracini nel 1570. Attualmente viene officiata una volta all’anno in occasione della festa del Corpus Domini. Si presenta con la facciata in pietra arenaria e piccolo campanile a vela. Ad unica navata, ha subito probabilmente restauri nel sec. XVIII, come dimostra l’unico altare di forme barocche;
Torre del Cassero e le mura, chiusa al pubblico, ma comunque ben visibile. Il sistema delle fortificazioni faceva capo alla Rocca posta nel punto più alto della collina ove sorge il borgo. Ad essa, eretta nel 1260, resta essenzialmente solo il possente cassero Senese con mura scarpate e dotato di apparato a sporgere su beccatelli in pietra (parzialmente integro), si raccordavano le mura. Quest’ultime, per gran parte conservate, erano dotate di camminamento di ronda sorretto da beccatelli in pietra e intervallate da torri di varie dimensioni, sette sono ancora integre, cinque di forma quadrata e due rotonde con redondone e scarpatura che fiancheggiano l’unica porta di accesso carrabile al paese, con bell’arco sestiacuto. Altre postierle si trovano lungo il perimetro murario.