Le Api

Portammo le nostre api al laghetto il 24 aprile 2018 e da quella sera incominciò la nostra grande avventura...

Le api sono una moltitudine di piccoli esseri frenetici, instancabili e laboriosissimi. Ogni ape da quando nasce e per ogni giorno della sua vita ha un compito ben preciso: è spazzina, nutrice, architetto-muratrice, magazziniere e guardiana, fino a quando ormai esperta diventa apie bottinatrice che raccolgono il nettare che diventerà miele. Seguire queste migliaia di esseri indaffaratissimi si è rivelata cosa molto impegnativa, e soprattutto non è facile mantenere i loro ritmi, ma apprezzare la bontà del loro miele ripaga ogni fatica!

Le Arnie

Ogni arnia contiene una sola Regina, circondata da migliaia di api operaie e da qualche centinaio di api maschio (fuchi). Nell' Arnia ogni ape ha un compito ben preciso a seconda della sua età. Giunte quasi al termine della loro vita (non più di 4 settimane), le api diventano "bottinatrici": possono uscire dall'alveare e prelevare acqua, nettare e polline per nutrire e sostenere la loro Colonia e produrre quella eccedenza di scorte che noi preleviamo e che gustiamo come miele.

A fine inverno le api bottinatrici iniziano a prelevare i Pollini che stimoleranno la deposizione delle uova da parte della regina e la ripresa della covata. In primavera la colonia si sviluppa e ha bisogno di notevoli apporti di Polline e nettare. Poi, a fine primavera e all'inizio dell'estate la Colonia è in piena attività ed è momento del raccolto, una volta assicurato che l'alveare abbia a disposizione le giuste riserve per l'inverno.

Il Miele

La nostra prima produzione

Ci siamo riuniti il 3 agosto 2018 per iniziare ad invasare il nostro “LOTTO N° 1”. Sin da subito nella nostra dolce squadra ci siamo divisi i compiti e la catena di montaggio è partita..!!!

Il risultato è stato molto sodisfacente, le nostre amiche api hanno prodotto più di 80 kg di miele..!!

Grazie alle loro proboscidi le api bottinatrici prelevano il nettare dei fiori e lo immagazzinano in un “taschino” chiamato ingluvie, dentro il quale è arricchito con diverse secrezioni enzimatiche. Quando l'ape ritorna nell'alveare il nettare è subito scambiato a più riprese dalle altre api in numerose manipolazioni che permettono l'evaporazione dell'acqua e la trasformazione in miele.

Il miele è poi stoccato negli alveoli, le caratteristiche celle esagonali che insieme costituiscono i favi; quando questi sono pieni, vengono sigillati con opercoli di cera che ne assicurano la conservazione e la durata per tutto l'inverno.

La Smielatura

La raccolta del miele inizia con la rimozione dei melari e il recupero dei telaietti con gli alveoli carichi di miele. Si procede quindi alla disopercolatura, cioè alla rimozione della cera che chiude gli alveoli e ripara il miele. Successivamente i telaietti vengono collocati nello smielatore, dove con la forza centrifuga il miele viene spinto all'esterno degli alveoli e raccolto. Occorre poi filtrarlo e collocarlo in un grosso recipiente detto maturatore dove rimane a riposare per alcuni giorni . Una volta che il miele raggiunge il grado ideale di umidità possono essere riempiti i vasetti.