Mi chiamo Albert e sono nato a San Giovanni Rotondo.
Per 6 anni ho vissuto a Foggia e poi sono andato in Ucraina.
A Chernivtsi vivevo con i nonni, mio fratello e la mia mamma.
Parlo abbastanza bene l'italiano e conosco anche il Russo e l'inglese.
Mi chiamo Kristian , ho 14 anni e sono nato a San Giovanni Rotondo.
Per 7 anni ho vissuto a Foggia e poi sono andato in Ucraina.
A Chernivtsi vivevo con nonna e nonno, mio fratello e la mia mamma.
Parlo abbastanza bene l'italiano e conosco anche il Russo.
Adesso io studio l'Inglese e Francese.
Mi chiamo Francesca in Ucraina, mi chiamano (Sofia o Sofa) e ho 12 anni .
Sono nata a Foggia, qua in Italio ho vissuto 6 mesi e dopo sono andata in Ucraina .
A Ternopil, prima di arrivare a Foggia, vivevo con la mia mamma, mio fratello, sua moglie e mia nipote.
Parlo abbastanza bene l'Italiano, conosco il Russo e parlo l'Ucraino. Adesso studio l'Inglese e Francese.
E' una citta dell'Ucraina, situata nella Bucovina del Nord, nella regione occidentale del Paese, chiamata anche la Piccola Vienna per via del passato austro-ungarico. Vi è un ricco mercato agricolo e alimentare, tessile e chimico. Grande centro culturale e sede di una prestigiosa università ospitata nella residenza dei metropoliti bucovini e dalmati. Patrimonio dell'UNESCO, la città è nota anche nel mondo dello sport (basket, calcio, pallavolo, judo, carate) e nel mondo dell'arte.
La mia citta, situata nella parte ovest dell'Ucraina, è una graziosa città sulle rive di un lago artificiale. Ternopil, tuttavia, ha lo svantaggio di trovarsi a circa metà strada tra Leopoli e i Carpazi con le loro splendide città, come Cernivci, per questo la città viene spesso ignorata dai viaggiatori di passaggio in Ucraina. Ha un delizioso centro storico che, come nel resto di questa parte dell'Ucraina, richiama l'influenza dell'Europa centrale e dell'Impero austro-ungarico. L'altro punto di forza del posto è il suo lago artificiale, che consente di fare delle belle gite e anche il bagno in estate. A parte questo, però, Ternopil non ha molto altro da offrire ai viaggiatori. Una giornata può essere ampiamente sufficiente per esplorare la città, che può senza dubbio rappresentare una tappa piacevole.
Il boršč o borscht (in ucraino si scrive борщ) è una minestra/zuppa tipicamente ucraina a base di barbabietola. Il piatto è molto diffuso in tutti i paesi slavi, può essere considerato un antipasto come un primo o un piatto unico. Al suo interno ci sono principalmente 3 ingredienti: carne, barbabietola e panna acida, i quali si sposano molto bene insieme e creano un contrasto di gusti intrigante.
I varenyki sono un piato tradizionale ucraino di pasta ripiena di forma triangolare o a mezza luna, con ripieni a base di patate, carne, cavolo, funghi, formaggio fresco molle o bacche (ciliegie, mirtilli, ecc.)
Questo piatto è considerato uno dei piatti più tradizionali dell'Ucraina. La parola varenyci deriva dal verbo cuocere. Il piatto pronto è servito con panna acida o olio con cipolle fritte. .
Le syrniki sono delle deliziose frittelle appartenenti alla tradizione ucraina. Si preparano generalmente con il tvorog, un formaggio tipico, ma in questa occasione lo sostituiremo con la ricotta vaccina fresca, un latticino nostrano molto più facile da reperire. Si gustano a colazione con tanta frutta fresca, yogurt cremoso e un pizzico di zucchero a velo, ma potete servirle anche come sfizioso fine pasto o merenda genuina. Quelle più classiche sono senza farcitura ma, a piacere, potete aggiungere anche dell'uvetta o, per un dolcetto ancora più goloso, delle gocce di cioccolato. Leggermente croccanti all'esterno e dal cuore morbidissimo, si preparano con pochi e semplici ingredienti, in appena 20 minuti.
Farina 400g
Burro a temperatura Ambiente 120g
Zucchero 120g
Uova 3 (Una per spennellare)
Sale un pizzico
Panna fresca liquida 100g
Ricotta fresca 200g
Farina 50g
Panna acida 40g
Per realizzare questi dolcetti ,iniziate con l'impasto base. Tagliare il burro morbido a pezzettini e trasferire in una ciotola capiente: montatelo con le fruste elettroniche insieme allo zucchero ed un pizzico di sale finché otterrete un composto morbido e cremoso. Aggiungete anche la panna e la vanillina, in fine l'uovo continuando a mescolare. A parte setacciate la farina ed il lievito ed il composto poco alla volta, poi trasferite il composto su una spianatoia ed impastatelo, formando un panetto.
Avvolgetelo nella pellicola e mettetelo a riposare in frigorifero per un'ora. Intanto preparate la farcitura: setacciate la ricotta e la farina in una ciotola capiente, aggiungete la panna acida, la buccia grattugiata di limone, lo zucchero e l'albume. Mescolate bene finchè otterrete un composto liscio ed uniforme.Copritelo con la pellicola e trasferitelo in frigorifero.
Stendete l'impasto sulla spianatoia fino a raggiungere una spessore di circa 4 millimetri: ricavate deli ovali e farciteli su un latto con un abbondante strato di crema di ricotta. Ripiegate a portafoglio ad adagiateli su una leccarda, rivestita di carta da forno, spennellateli con il tuorlo sbattuto con un po' di latte. Cospargeteli con lo zucchero e cuoceteli a 200 gradi per 25 minuti circa finchè saranno dorati. Fateli raffreddare completamente, spolverizzateli con zucchero a velo e serviteli.
Kalush è un gruppo musicale ucraino formatosi nel 2019. È costituito dal rapper Oleh Psjuk e dai musicisti Ihor Didenčuk e MC Kilimmen. Hanno rappresentato l'Ucraina all'Eurovision Song Contest 2022 con il brano Stefania. La canzone dei Kalush Orchestra “Stefania” è dedicata alla mamma del frontman Oleh Psjuk, ma è anche una metafora per rappresentare la città natale del cantante, Kaluš, e la stessa madre-patria della band, l’Ucraina.
In classe ci siamo trovati molto bene con i nostri nuovi amici, i professori sono molto bravi e gentili con noi.
Alcuni ragazzi di classe ci aiutano con i compiti.
Ci piace stare in questa scuola.
La scuola in Ucraina è molto diversa dalla Dante Alighieri:
Una lezione dura 45 minuti e poi c'è la ricreazione durante la quale si può uscire fuori e andare al negozio e giocare con gli amici.
I professori e le professoresse li chiamiamo con il nome e cognome.
La preside della scuola può fare le lezioni.
Studiamo solo l'inglese e non il francese come qui in Italia.
Siamo contenti di essere qui, anche se pensiamo sempre alle persone care che abbiamo lasciato in Ucraina.