E poi ci sono io

Durante le vacanze natalizie ho letto dei libri tra cui “E poi ci sono io” di Kathleen Glasgow. L’autrice vive a Tucson in Arizona e ha esordito nel 2016 con questo libro.

Il libro in questione ha come protagonista Charlotte Davis, che nel libro viene chiamata Charli, una ragazza di 17 anni ricoverata nell’ospedale psichiatrico di St. Paul, nel Minnesota. La sua vita non è affatto una delle migliori dato che suo padre è morto, la sua migliore amica l’ha lasciata sola e sua madre non ha nessun interesse della vita della figlia. Il dolore che prova la ragazza è insopportabile e l’autolesionismo sembra l’unica soluzione per affrontare ciò. Al St. Paul Charli incontra molte ragazze come lei e ognuna di loro è intrappolata in un dolore diverso.

Charli, prima di ritrovarsi in quella struttura, viveva per strada dopo essere scappata da persone veramente orrende. Dopo un po’ di tempo nella struttura, i medici diedero le dimissioni a Charli che però non sa dove andare. Proverà allora a trovare speranza in Arizona. Li Charli rivedrà vecchi amici e se ne farà di nuovi. Troverà una casa, un lavoro e troverà, anche se per un periodo limitato e con una fine non molto piacevole, l’amore.

Questo romanzo affronta delle tematiche forti ma la cosa veramente bella è che ti fa capire che non devi mai perdere le speranze perché prima o poi chiunque troverà una luce dopo un periodo buio.

Questo libro mi ha fatto pensare e soprattutto mi ha un po’ spronato ad essere meno negativa durante i brutti periodi e di pensare sempre che prima o poi sarò felice.

Alessia Cangini