Proprietà collettive

A tutti gli interessati all’attività del Centro studi e documentazione sui demani civici e le proprietà collettive, si ricorda che è possibile diventare soci.
Per far questo è necessario:

1. Per i nuovi soci:

• inviare richiesta al Consiglio direttivo specificando nome e cognome (o ragione sociale) e indicando le motivazioni per cui si intende aderire.
  La richiesta può essere inviata: compilando il modulo; o via mail a usicivici@unitn.it; o per posta a Centro studi e documentazione sui demani civici e le proprietà collettive via G. Prati, 2 - 38122 Trento.

• in seguito all’accettazione a socio versare la quota sociale annua stabilita per il 2024 come di seguito.

2. Per chi è già associato versando la quota sociale annua 2024.

La quota sociale annuale minima per il 2024 è fissata in:
30 (trenta) euro per le persone singole;
100 (cento) euro per gli enti e le organizzazioni;
500 (cinquecento) euro per i soci sostenitori.

Il versamento deve essere effettuato sul C/c dell’Associazione domiciliato presso Banca Intesa Sanpaolo - Filiale di Trento via Mantova,19.
Coordinate bancarie:
IBAN IT10 G030 6901 8560 0000 4353 458
BIC BCITITMM

Cordialità.
Il Presidente,
Geremia Gios

Archivio Scialoja-Bolla 2024

Il Centro studi ha il piacere di segnalare la pubblicazione del nuovo numero della rivista Archivio Scialoja-Bolla, Annali di studi sulla proprietà collettiva.

Nel volume sono raccolti contributi voluti e selezionati da Pietro Nervi, che dell'Archivio è stato il fondatore e il direttore per molti anni.
Il volume esce solo dopo la sua scomparsa, ed è dedicato a lui e alla sua memoria.

INVITO a presentare contributi - 30^ Riunione scientifica - Trento, 14-15 novembre 2024

Il Centro studi segnala le finalità della 30^ Riunione scientifica (14-15 novembre 2024) e INVITA a presentare contributi per conoscere e valorizzare la pluralità delle esperienze di proprietà collettiva.

Infatti, il principio della proprietà collettiva prevede che il titolare di tutte le risorse è la collettività e che l'uso privato di tali risorse debba esplicarsi solo in base a diritti di usufrutto. In altre parole, gli agenti privati (le famiglie componenti la collettività ed eventuali operatori esterni) potrebbero essere autorizzati a sfruttare le risorse collettive, ma solo a condizione che riflettano gli interessi della collettività.

Conseguentemente l'orientamento strategico di fondo della gestione, in assoluto contrasto con la soluzione di mercato, mira a mantenere il controllo della collettività sull'allocazione delle risorse collettive in base all'autorità che proviene dall'essere proprietà collettiva.

I contributi possono essere previsti in: (a) Relazioni, (b) Comunicazioni, (c) Voci dagli assetti fondiari collettivi.

Info vedi https://www.usicivici.unitn.it/convegni/30rs/riunione.html
Newsletter https://www.usicivici.unitn.it/newsletter/news.aspx