Lezioni di Politica economica
economia e finanza (I semestre)
economia e finanza (I semestre)
Lunedi (12-14)
Martedì (14-16)
Mercoledì (16-18).
Informazioni sul corso
Obiettivi formativi. Il corso è finalizzato a fornire la conoscenza delle teorie, dei modelli e degli strumenti della politica economica e la capacità di applicarla con riferimento alle problematiche nazionali e internazionali, aziendali e istituzionali.
Testo di riferimento. Acocella N., Politica economica e strategie aziendali, Carocci, Roma.
Iscrivetevi al e-learning Sapienza: https://elearning.uniroma1.it/. Qui, cercate e iscrivetevi ai corsi "Politica economica" e "POLECO esame".
Date appelli. 16/1/2023, 6/2/2023, 4/5/2023, 5/6/2023, 3/7/2023, 6/9/2023, 24/10/2023
Seguono i materiali del corso (quelli indicati con l'asterisco non sono obbligatori). Attenzione ai refusi.
Nella sezione "Letture" trovate alcuni esempi di articoli in italiano che discutono temi di politica economica (non sono organizzati in modo sistematico, ma cercano di coprire diversi punti di vista e diversi temi). Alla fine della pagina, trovate invece dei dibattiti di policy. Sono articoli scritti da alcuni colleghi, molti dei quali sono amici con cui collaboro (come Davide Furceri, Patrizio Tirelli Pierpaolo Benigno, Paolo Canofari, Marcello Messori). Vi suggerisco di leggere anche questi per farvi un'idea sugli utilizzi di questo corso. Questi articoli sono in inglese, motivo di più per leggerli.
Il corso è finito.
Stato e mercato
Efficienza, equità ed economia del benessere
Homework
Nota. per fare gli homework occorre registrarsi all'e-learning Sapienza
Strumenti di studio
Fallimenti microeconomici del mercato
Nota. Rivedere "massimizzazione dei profitti e regimi di mercato" nella sezione Strumenti. Ripassare la massimizzazione del profitto nel monopolio e in concorrenza (fate l'Homework 3 in Strumenti).
Regimi non concorrenziali
Il monopolio (i lucidi di ripasso sono in economia politica)
Nota su rent seeking. Si tratta dell'investimento (legale) che fa l'imprenditore in lobby quando opera in un mercato regolamentato. In questo caso invece di investire in innovazione e ridurre i costi (e incrementare i profitti), investirà in attività di lobby (rent seeking) per sostenere i propri interessi con l'ente che regola il mercato. Ma se questo lo fanno anche i suoi concorrenti nessuno influenzerà la regolamentazione, ma le risorse non saranno investite in innovazione ma in attività meno efficienti.
Nota su yardstick competition. Quando lo stato non conosce le curve dei costi delle imprese (asimmetria informativa) a cui dà in concessione un servizio pubblico ha difficoltà a fissare il prezzo del servizio o il sussidio da dare all'impresa. Un modo per farle rivelare i costi è metterla in concorrenza con altre imprese. Questo non può farlo direttamente perché nel mercato non c'è posto per più di una impresa (ad esempio, nella gestione dei trasporti pubblici cittadini assumendo che sia un monopolio naturale), ma può farlo indirettamente mettendo l'impresa in concessione in concorrenza con altre imprese in concessione operati in un simile contesto. In questo caso deciderà uno schema di incentivi/disincentivi in modo tale da metterle in concorrenza. Ad esempio premiando (punendo) le imprese al di sopra (sotto) del livello medio delle imprese in concessione operanti in diversi ambiti geografici. Sul piano della concreta attuazione la yardstick competition presenta qualche difficoltà applicativa.
Mercati incompleti
Focus: I beni pubblici
Focus: L'asimmetria informativa
Nota sulle esternalità (vedi i lucidi). Il punto di intersezione in cui CmaP=BmaP rappresenta il punto in cui il privato (mercato) massimizza la propria utilità; CmaS=BmaS rappresenta, invece, il punto in cui la società massimizza il suo benessere (punto efficiente o Pareto ottimo). Se CmaP=CmaS e BmaP=BmaS, i due punti coincidono e l'equilibrio di mercato è efficiente. Questo accade se non ci sono esternalità (vedi primo teorema dell'economia del benessere). Se ci sono esternalità, invece, CmaP è diverso da CmaS e/o BmaP è diverso da BmaS e l'equilibrio di mercato non è efficiente(*).
(*) La "cosa" è un po' più complicata. Diverse esternalità si possono in qualche modo compensare (vedi second best).
Esempio 1. Se un'impresa inquina nel produrre il bene X, CmaS>CmaP (e BmaS=BmaP), quindi quando opera il mercato (CmaP=BmaP), il CmaS>BmaS, questo vuol dire che converrebbe produrre di meno: una riduzione di produzione per la società implica una riduzione di beneficio minore della riduzione del costo. In questo caso la presenza dell'esternalità fa si che il mercato produca il bene in una quantità superiore a quella socialmente ottima.(**).
(**) Nota che in questo caso il mercato dell'aria pulita (assenza di inquinamento non esiste) per cui i mercati sono incompleti e che i vari Cma e Rma fanno riferimento al mercato del bene X non a quello dell'aria pulita.
Esempio 2. Consideriamo, come secondo esempio, un’impresa che produce innovazione. In questo caso, le innovazioni che produce sono la base di partenza per altre imprese (conoscenza scientifica) che innovano, ma l’impresa non viene remunerata per questo (esternalità positiva). Formalmente, nel produrre innovazione, CmaS=CmaP ma BmaS>BmaP, quindi quando opera il mercato (CmaP=BmaP), il BmaS>BmaP, questo vuol dire che converrebbe produrre di più: un aumento della produzione di innovazione per la società implica un aumento di beneficio maggiore dell’aumento del costo. In questo caso la presenza dell'esternalità fa si che il mercato produca il bene innovazione in una quantità inferiore a quella socialmente ottima. In questo caso, qual è il mercato che non esiste?
Ulteriori cosiderazioni
Strumenti di studio
Fallimenti macroeconomici del mercato
Fallimenti (aggregati) del mercato
Focus: Inflazione e disoccupazione
Esempio: ItaliaDomani: La politica economica in pratica (PNRR)*
Focus: I dati dell'economia italiana*
Tassonomia inflazione. Il tasso di inflazione misura la variazione percentuale del livello generale dei prezzi in un periodo. Secondo il ritmo di aumento dei prezzi:
Inflazione strisciante (2-3% annuo)
Inflazione moderata (<10% annuo)
Inflazione galoppante (>10% annuo)
Iperinflazione (>300% annuo). Dopo la 1° guerra mondiale in Germania il tasso di inflazione mensile superò il 1000%
Tassonomia disoccupazione.
Disoccupazione volontaria: Quando vi sono lavoratori disoccupati che cercano lavoro, ma non sono disposti ad essere impiegati al salario vigente
Disoccupazione involontaria: Quando vi sono lavoratori disposti ad essere impiegati al salario vigente, ma che non trovano lavoro
Piena occupazione: tutti coloro che desiderano lavorare lavorano, N=FL e U=0
Disoccupazione frizionale è funzionale al sistema (2-4%). Alcuni cercano lavoro per la prima volta, altri cambiano impiego, ci tempo per far coincidere le richieste dei lavoratori con il mercato del lavoro
Teoria della politica economica
La programmazione economica
L'approccio obbiettivi/strumenti.
The Sveriges Riksbank Prize in Economic Sciences in Memory of Alfred Nobel 1969 was awarded jointly to Ragnar Frisch and Jan Tinbergen "for having developed and applied dynamic models for the analysis of economic processes"
L'approccio classico obbiettivi strumenti (teoria normativa della politica economica). Se non ricordate il modello reddito/spesa (moltiplicatore keynesiano), leggete i lucidi relativi nella sezione "Strumenti" oppure le dispense nella sezione "Politiche in un'economia chiusa"
Esercizio. Nei vari modelli (ad esempio, keynesiano, IS/LM, Mundell-Fleming) cercate di capire quali sono le variabili endogene e quali quelle esogene.
The Sveriges Riksbank Prize in Economic Sciences in Memory of Alfred Nobel 1995 was awarded to Robert E. Lucas Jr. "for having developed and applied the hypothesis of rational expectations, and thereby having transformed macroeconomic analysis and deepened our understanding of economic policy"
Teorie macroeconomiche ed aspettative* (dagli anni 60 ad oggi)
La curva di Phillips (nel libro)
Nota sulla terminologia del libro
Curva di Phillips originaria: relazione (negativa) tra il tasso di inflazione dei salari e il tasso di disoccupazione.
Curva di Phillips derivata: relazione (negativa) tra il tasso di inflazione [dei prezzi] e il tasso di disoccupazione.
Legge di Okun: relazione (negativa) tra il PIL e il tasso di disoccupazione.
Homework
Modelli macroeconomici*
Dispense per ripassare economia politica (attenzione ai refusi)
Una lettura (non obbligatoria): Franco Modigliani: il primo economista keynesiano contemporaneo (G. Ciccarone e G. Di Bartolomeo).
Economia chiusa: Politica monetaria
Economia e politica monetaria
Nota. Sul libro C è BMP (BM detenuta dal pubblico) e R è BMR (BM detenuta dalle banche)
Offerta di moneta (moltiplicatore monetario)
Nota. Il moltiplicatore monetario è spesso una domanda di esame
Focus: Retroazione monetaria
Nota. La relazione tra tassi e prezzi dei titoli. La relazione inversa tra tassi e prezzo dei titoli è di tipo matematico, ma è giustificabile anche in via intuitiva. Supponiamo che all'atto della sottoscrizione di un titolo a reddito fisso, i tassi siano al 2%. Che cosa accade se, dopo un mese, i tassi di interesse salgono al 2,5%? A naso è lecito attendersi che il valore dei titoli acquistati in precedenza diminuisca, visto che ora chi vuole sottoscrivere il titolo può spuntare un rendimento del 2,5% a fronte del 2% delle obbligazioni acquistate. Ma l'unico modo per far sì che i titoli più datati possano competere con i nuovi è che il prezzo dei primi diminuisca, dato che la loro remunerazione nominale è già fissata.
Cosa fa la BCE (sorry, in inglese)* [alcuni articoli scritti per il Parlamento Europeo]
The ECB's policy measures during the COVID-19 crisis, P. Benigno & P. Canofari & G. Di Bartolomeo & M. Messori
Financial dominance in the pandemic and post-pandemic European economy, P. Benigno & P. Canofari & G. Di Bartolomeo & M. Messori
The implementation and the rationale of the new inflation target of the ECB, P. Benigno & P. Canofari & G. Di Bartolomeo & M. Messori
Uncertainty and the pandemic shocks, P. Benigno & P. Canofari & G. Di Bartolomeo & M. Messori
The ECB's Asset Purchase Programme: Theory, effects, and risks, P. Benigno & P. Canofari & G. Di Bartolomeo & M. Messori
Economia chiusa: Politica fiscale
Politica di bilancio, deficit e debito
Nota. Studiare bene i moltiplicatori fiscali (tasse e spesa pubblica) con diverse ipotesi a) bilancio in pareggio/deficit; b) tassazione in somma fissa/proporzionale.
Un esempio di domanda numerica: "Gli effetti di una data variazione della spesa (variazione di G=1) in deficit dato un valore per la propensione al consumo (c=0.5)" [ps la risposta è 2].
Guida Galattica per Esaminandi (DON'T PANIC, niente panico). Vi ricordo che 0.4*0.6 è semplicemente (4*6)/100=24/100=0.24. In modo simile, 0.40*0.55 è (40*55)/10000=2200/1000=0.22. Calcoli del genere vi possono capitare.
Nota. Anche se spesso usiamo i termini come sinonimi, formalmente non lo sono (si veda scienza delle finanze). Le tasse servono per finanziare un servizio chiaramente identificabile, come quello della raccolta rifiuti; le imposte servono per sostenere servizi generali che sono a carico dello Stato, come quello offerto dalla sanità pubblica.
Cosa fa il MEF?*
Documento di Economia e Finanza (Def) e Nota di Aggiornamento del Documento di Economia e Finanza (Nadef)
The fiscal response to the Italian COVID-19 crisis: A counterfactual analysis, G. Di Bartolomeo & P. D'Imperio & F. Felici
Economia chiusa: La politica dei redditi, welfare e sviluppo
Politiche dei redditi, welfare state e politiche per lo sviluppo economico
Politiche per lo sviluppo*
Politiche in un'economia aperta: Commercio internazionale
Economia di baratto
Protezionismo (giustificazioni delle politiche commerciali: dazio ottimo, industria nascente e altre spiegazioni)
Politiche in un'economia aperta: Economia monetaria
Economia monetaria
Focus: Cambi*
Focus: Arbitraggi e parità sui cambi*
Focus dati: La parità in azione*
Focus: Il Big Mac index* ovvero come calcolare se una valuta è sopra o sotto valutata mangiando un panino.
L'indice si basa su una idea semplice su cui potete ragionare. Se i prezzi si muovono più lentamente del tasso di cambio, la concorrenza internazionale dovrebbe far variare il tasso di cambio nominale in modo tale da rendere quello reale pari ad uno. Cosa succede al tasso di cambio se tutti vogliono comprare i beni negli Stati Uniti? Se in un paese il tasso di cambio reale è maggiore di uno ci possiamo attendere un deprezzamento della sua valuta (tasso di cambio nominale) che è sopravvalutata. In realtà l'idea su cui si basa è un po' più complessa, si tratta della parità del potere di acquisto.
Se un Big Mac costa £3.69 a Londra e US$5.15 a New York. Il tasso di cambio implicito è 3.69/5.15=0.72 sterline per dollaro. La differenza tra questo, 0.72, e il tasso di cambio effettivo, 0.83 sterline per dollaro, suggerisce che la sterlina inglese è sottovalutata del 13.8%. Il dollaro dovrebbe valere 0.72 sterline, ma ne vale di più, ovvero 0.83. Da cui (0.83-0.72)/0.83=13.8%.
Politiche macroeconomiche
Premio Nobel per l'Economia del 1999 a Robert Mundell per “per la sua analisi delle politiche monetarie e fiscali sotto diversi regimi del tasso di cambio e per la sua analisi delle aree valutarie ottimali”,
Bilancia dei pagamenti
Economia globale
Limiti dell’intervento pubblico
Fallimenti pubblici
Il problema degli incentivi pubblici
Ciclo politico economico
Fallimenti pubblici e incoerenza temporale
Premio Nobel per l'Economia del 2004 a Finn E. Kydland e Edward C. Prescott "per i loro contributi alla macroeconomia dinamica: la coerenza nel tempo della politica economica e le forze motrici sottostanti i cicli economici".
Siamo arrivati qui!!!
Strumenti (economia politica)*
Ripasso economia politica
Concorrenza perfetta in un singolo mercato
Il mercato di un dato bene è concorrenziale se:
bene omogeneo
elevata numerosità degli operatori (price takers)
assenza di intese o di accordi tra di essi
libertà di ingresso e di uscita dal mercato senza costi
perfetta informazione
Queste condizioni assicurano, tra l’altro, un prezzo unico sul mercato (legge del prezzo unico).
Nota. Si noti la differenza tra impresa e azienda (economia aziendale). L’impresa è l’attività economica, mentre l’azienda è l'insieme dei beni (materiali, ma non solo) a disposizione dell'imprenditore.
Massimizzazione dei profitti e regimi di mercato
Massimizzazione profitti: rma = cma
Concorrenza perfetta: p=rma=cma
Monopolio: p>rma=cma
Extra profitto (perdita): p>cu (p<cu)
Equilibrio di medio periodo in concorrenza perfetta: p=cu=cma=rma
[rma = ricavo marginale; cma = costo marginale; p = prezzo; cu = costo unitario o medio]
Nota che cu=cma nel punto di minimo del cu; di conseguenza, nel medio periodo in concorrenza, ogni impresa produce nel punto al più basso costo unitario possibile data.
I modelli microeconomici
Concorrenza perfetta in un singolo mercato (consumatore, impresa e legge della domanda)
Teoria dei giochi*
Prezzo dei titoli e loro rendimento
Equilibrio intertemporale*
Esercizio. Homework 3 (per fare gli homework occorre registrarsi all'e-learning Sapienza)
Nota. p = f(q) e R = p q per cui: R = f(q) q e rma = f’(q) q + f(q).
Il rma = derivata di R rispetto a q [per calcolarlo si applica la regola della derivata di un prodotto di funzioni (f(q) q): la derivata del primo (f'(q) per il secondo non derivato (q) più la derivata del secondo (1) per il primo non derivato (f(q)), i.e., rma = f’(q) q + f(q)].
Se la domanda, f(q), è lineare come, ad esempio, p = -4 q + 10, allora rma = -4 q - 4q + 10 = -8 q + 10; da cui la forma di rma è la stessa della domanda (lineare), con la stessa intercetta, 10, ma una pendenza doppia, (-8 invece di -4), la curva rma è più inclinata.
I modelli macroeconomici
Modello keynesiano (reddito/spesa o croce keynesiana)
L'uomo nella prima slide è Franco Modigliani, vincitore del Nobel per l'economia (se guardate bene è in piazza della Minerva a Roma, dietro al Pantheon).
Una lettura (non obbligatoria): Franco Modigliani: il primo economista keynesiano contemporaneo (G. Ciccarone e G. Di Bartolomeo).
Nota: Quali sono le variabili endogene e quelle esogene nel modello IS/LM? Pensateci! Comunque, y e i sono le variabili endogene e m e g le variabili esogene.
Riflettete anche sulla seguente osservazione. Nel modello IS/LM i prezzi sono fissi, ma cosa accadrebbe se dopo una politica monetaria espansiva (un aumento di m), aumentassero anche i prezzi (p)?
Curva di Phillips
Modello macro Nuovo Keynesiano*
Modello crescita*
Matematica
Dispensa sulla matematica* (Giorgio Rodano)
Programma (paragrafi libro)
Prima parte. I fondamenti dell'intervento pubblico. Riferimenti: Acocella [1.1, 1.2 e da 2.1 a 2.4]
Seconda parte. Fallimenti micro del mercato. Riferimenti: Acocella [da 2.5 a 2.14 per la teoria e 7.1, 7.4, 7.6 e 7.7 per le policy]. Leggere: Acocella Capitolo 10, esclusi 10.4.1, 10.4.2, 10.4.3, 10.5]
Terza parte. Fallimenti macro del mercato. Riferimenti: Acocella [tutto il capitolo 3 e 4, esclusi 3.4.4, 3.6 e 4.8]
Quarta parte. Politica economica in una economia chiusa. Riferimenti: Acocella [Capitoli 12-14, esclusi 12.9, 12.11, 14.4-14.8]
Quinta parte. Politica economica in una economia aperta Riferimenti: Acocella [politiche macro da 11.4 a 11.6 e 13.8; politiche della bilancia dei pagamenti da 11.1 a 11.3 e Capitolo 15 (escluso il 15.9); sistemi monetari internazionali: 16.1, 16.3, 16.5 e 16.8; globalizzazione e politica economica: 6.9 e 7.5]
Sesta parte. Welfare state e fallimenti pubblici. Riferimenti: Acocella [politiche redistributive e welfare state: 8.6; incoerenza temporale: 4.8; fallimenti del non mercato: 5.1, 5.2 , 5.3, 5.5, 5.8].
Tesi*
In genere, le tesi sono sui temi dell'economia sperimentale. La tesi consiste nel contribuire alla creazione di piccoli esperimenti con studenti e nell'analizzare i risultati. Si tratta di una specie di gioco di ruolo, costruito per studiare il comportamento e le scelte degli individui in laboratorio o sul campo. Ad esempio, attraverso un semplice gioco, si verifica se gli individui si comportino in modo razionale, come prevede la teoria economica.
Gli esperimenti vengono, in genere, effettuati all'interno del Laboratorio di economia sperimentale CIMEO assieme al prof. Stefano Papa. Lui tiene la "contabilità" delle tesi, per cui potete scrivere direttamente a lui per sapere se ci sono ancora disponibilità (stefano.papa@uniroma1.it)
Di che cosa stiamo parlando? Qualche esempio.
Tips & tricks per passare l'esame*
Studiate per imparare e non per il "pezzo di carta", quindi non copiate e non provate a copiare durante l'esame. Si tratta di un comportamento scorretto (free rider), tipico della società dei furbi, ma se non iniziate a cambiare voi, che siete giovani, non avete speranza...
Studiate di volta in volta e fate gli esercizi, se non ci riuscite c'è qualcosa che non va. Occhio!
Ripassate economia politica, soprattutto la fissazione del prezzo in monopolio (e in concorrenza perfetta) e i modelli reddito/spesa e IS/LM
Rivedete, se non la ricordate, la differenza tra stock e flussi e tra variabili reali e nominali (monetarie)
Se durante l'esame vi viene chiesto quali sono le tre funzioni della moneta, non rispondere "Furono i Sumeri (gli abitanti della Mesopotamia che nel 4000 circa a.c. avevano inventato la scrittura) che con i loro sacerdoti stabilirono di scegliere il metallo come la merce più adatta per gli scambi, i metalli scelti avevano il pregio di mantenere costante il peso nel tempo..." e così via per trenta minuti, anche se poi i tre motivi li spiegate, la risposta sarà considerata errata
Alla domanda perché la AD è inclinata negativamente, non confondere la AD con la curva di domanda (micro) del consumatore. Non sono la stessa cosa e la loro inclinazione si giustifica in modo differente!
Alla domanda quali sono gli effetti di una espansione monetaria nel modello IS/LM non rispondente un aumento di M sposta la curva LM a destra e quindi aumenta Y e riduce i (magari con disegno), non siete Picasso! La spiegazione richiesta è la motivazione economica descritta da tali spostamenti: l'aumento di offerta di moneta genera un eccesso di offerta (il mercato della moneta prima era in equilibrio), ovvero i privati domandano titoli offerendo moneta sul mercato finanziario e creano un eccesso di domanda di titoli, il prezzo dei titoli aumenta e il tasso di interesse si riduce, la caduta del tasso di interesse stimola gli investimenti, la domanda di investimenti guida un aumento della produzione (principio della domanda effettiva) e dell'occupazione
Non studiate solo su wikipedia
Cosa non fare per preparare gli esami ...
Cosa non fare durante gli esami ...
Letture*
Un’inflazione destinata a durare (Rony Hamui)
Le tre inflazioni (Tommaso Monacelli)
La Bce e l’inflazione testarda (Tommaso Monacelli)
Una politica economica a misura dei giovani (Ignazio Visco)
Quo vadis, Bce? (Rony Hamoui)
Ridurre il debito con il consenso dei cittadini (Patrizio Tirelli)
I pensionati di ieri, oggi e domani (Michele Raitano)
Piattaforme digitali e conflitti globali (Dario Guarascio)
Gli effetti economici del Covid e delle misure di contrasto (Dario Guarascio)
La frontiera del lavoro digitale (Dario Guarascio)
Scudo anti-spread e politica monetaria (Lorenzo Bini Smaghi)
La riforma del Patto di stabilità e crescita (Stefano Micossi)
Misurare la povertà: gli insegnamenti della pandemia (Maurizio Franzini e Michele Raitano)
Il più grande esperimento monetario della storia (Tommaso Monacelli)
Anche l’evasione non è uguale per tutti (Michele Raitano e Paolo Paesani)
Perché il Pil dell’Italia non cresce (Nicola Acocella e Roberto Romano)
Federico Caffè: Le sue parole-chiave, la nostra gratitudine (Maurizio Franzini)
Erasmus students*
Objectives. Regarding the educational objectives, the course analyses the micro/macro market and "non-market" failures and the policy trade-offs, particularly between state and market, unemployment and inflation, economic growth and distribution of income, and economic growth and balance of payments. The knowledge of all these issues and a familiarity with the structure of the decision-making process are the essential requirements to address the various aspects of current economic policies,
Syllabus. Economic policy and economic theory. Microeconomic and macroeconomic market failures. The normative theory of economic policy. The failures of the state and the positive theory of economic policy. The cost-benefit analysis. The tools of microeconomic policy. Antitrust policies. The policies in the presence of externalities and public goods. Redistributive policies and the welfare state. The objectives and the macroeconomic instruments in an open economy. The monetary policy. The fiscal policy. Incomes policy and prices. The policies for the balance of payments. Policy issues related to economic growth. The automatic rules, discretionary measures, and temporal inconsistencies. The international financial integration issues
Expected goals. Awareness of the role of economic policy and the relationship between state and market. Awareness of the objectives and instruments of economic policy. Awareness of the processes of development of the Italian economy, international relations, and relations between economic policies and business strategies