Aggiornamento 2025 con la nuova Direttiva del Ministro Zangrillo e con il Piano triennale per l'informatica nella PA
L'Academy per la Transizione Digitale è un sistema formativo dedicato al personale e alla dirigenza delle Camere di Commercio e alle loro strutture associative; opera in compliance alla normativa di riferimento ed in particolare alla Direttiva MIPA del 23/03/2023 denominata “Pianificazione della formazione e sviluppo delle competenze funzionali alla transizione digitale, ecologica e amministrativa promosse dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”.
Unioncamere promuove l'Academy per ottimizzare le iniziative formative, volte alla transizione digitale, offerte dai vari soggetti proponenti del sistema camerale.
Attraverso una gamma di corsi e risorse formative, l'Academy tratta argomenti cruciali come la comunicazione digitale, la sicurezza informatica, l'innovazione tecnologica e la gestione e condivisione delle informazioni e dei dati gestiti dall’Ente. Mira, inoltre, a potenziare le competenze digitali necessarie al personale camerale per supportare le imprese nel loro processo di innovazione digitale.
L’Academy si configura come un ecosistema formativo dedicato al Sistema Camerale per offrire i seguenti servizi:
supporto alle CCIAA e le loro Associazioni nella redazione della specifica sezione formativa del PIAO, individuando le priorità strategiche della formazione del personale finalizzata allo sviluppo delle competenze digitali, e nella gestione delle iscrizioni e rendicontazioni tramite Syllabus, ossia la piattaforma di Funzione Pubblica dedicata alla formazione della PA;
attività di assesment per rilevare il gap tra le competenze digitali possedute dalle singole persone (competenze in entrata) e quelle necessarie da possedere per consentire una reale “trasformazione digitale” nel sistema camerale (competenze da sviluppare attraverso specifici percorsi formativi);
erogazione di azioni formative per lo sviluppo delle competenze digitali contraddistinte da approcci didattici tradizionali (lezione frontale) e approcci didattici interattivi e pratici;
verifica delle competenze digitali in uscita del personale che ha completato il percorso formativo e il rilascio dei digital badge;
supporto nella realizzazione di indicatori di impatto, per la misurazione e la valutazione dei risultati conseguiti a seguito della partecipazione alle attività formative volte a sviluppare le competenze digitali;
la sistematizzazione della mappa delle competenze digitali delle singole CCIAA e dell’intero sistema camerale.
La strategia digitale per la PA
La strategia delineata nel contesto normativo intende favorire lo sviluppo di una società digitale attraverso la digitalizzazione della PA, individuata come motore di sviluppo di tutto il Paese; promuove inoltre lo sviluppo sostenibile attraverso la digitalizzazione di servizi al territorio nel rispetto della sostenibilità ambientale e contribuisce alla diffusione di nuove tecnologie digitali incentivando la standardizzazione, l’innovazione e la sperimentazione nell’ambito dei servizi pubblici. Tale trasformazione passa attraverso la cultura dell’innovazione, ovvero la predisposizione della PA ad utilizzare nuovi approcci e nuove tecnologie.
Il Ministro per la Pubblica Amministrazione, senatore Paolo Zangrillo, ha adottato la nuova direttiva in materia di formazione e valorizzazione del capitale umano. Il documento si inserisce nel solco dei precedenti atti di indirizzo sul rafforzamento delle competenze (23 marzo 2023) e sulla misurazione e valutazione della performance (28 novembre 2023). “Con questo nuovo atto di indirizzo vengono ribaditi i principi cardine della formazione, che costituisce una leva strategica per la crescita delle nostre persone e per le amministrazioni pubbliche”. Lo afferma il Ministro per la Pubblica Amministrazione, senatore Paolo Zangrillo.
Con la nuova direttiva sono indicati gli obiettivi, gli ambiti di formazione trasversali e gli strumenti a supporto della formazione del personale pubblico, a partire dall’offerta formativa messa a disposizione dal Dipartimento della funzione pubblica, dalla Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA) e dal Formez PA.
Sottolinea il Ministro per la Pubblica Amministrazione: “La formazione, come specificato nell’atto di indirizzo, è uno specifico obiettivo di performance, concreto e misurabile, che ciascun dirigente deve assicurare attraverso la partecipazione attiva dei dipendenti e a partire dal 2025 con una quota non inferiore alle 40 ore di formazione pro-capite annue conseguite dai dipendenti. Così i dirigenti sono i veri “gestori” del personale pubblico a cui è affidata la responsabilità di prendersi cura delle proprie persone e creare uno spirito di squadra”.
L’atto di indirizzo ha tali obiettivi fondamentali: guida le amministrazioni verso l’individuazione di soluzioni formative funzionali al raggiungimento degli obiettivi strategici; individua i presupposti per un sistema di monitoraggio e valutazione della formazione e del suo impatto sulla creazione di valore pubblico.
La Direttiva si inserisce nel quadro più ampio delle attività adottate dal Dipartimento della funzione pubblica in materia di formazione come il rafforzamento della piattaforma Syllabus, il rilancio dei Poli formativi territoriali, lo stanziamento di circa 20 milioni di euro erogati direttamente alle amministrazioni per supportare percorsi formativi professionalizzanti. “Sono tutte iniziative che supportano le nostre persone in un processo di aggiornamento continuo, necessario per affrontare le complesse sfide dell’innovazione e per guidare il Paese verso la crescita e lo sviluppo” conclude il Ministro Zangrillo.
È stato pubblicato l’aggiornamento 2025 del Piano Triennale per l'Informatica nella Pubblica Amministrazione 2024 – 2026 che fornisce nuovi elementi allineati agli scenari e alla normativa in costante cambiamento.
Il Piano è uno strumento di fondamentale importanza per indirizzare la trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione italiana. In un contesto socio-economico in rapida evoluzione, l'informatica e le nuove tecnologie rivestono, infatti, un ruolo strategico, richiedendo un’accurata pianificazione nel settore pubblico.
Il Piano Triennale 2024-2026, in particolare, si è distinto rispetto alle precedenti edizioni, anche per il suo processo di elaborazione che ha visto da un lato, l'istituzione di un Tavolo di concertazione cui hanno partecipato pubbliche amministrazioni, dall’altro il successivo confronto con Università, mondo della ricerca e settore privato, al fine di garantire un coinvolgimento diversificato e una visione completa nella sua elaborazione.
La nuova versione rappresenta l’aggiornamento 2025 del Piano 2024-2026 che sostanzialmente mantiene gli stessi obiettivi e gli stessi target da raggiungere. Solo alcuni di essi, infatti, sono stati rimodulati per adeguarli ad interventi riguardanti la normativa o nuove regole sopraggiunte. Il Piano, in questa logica, diventa un documento in progress, e gli aggiornamenti annuali previsti nel triennio di riferimento ne sono uno strumento operativo per un costante supporto e indirizzo strategico verso l’utente finale.
Il Presidente Unioncamere Andrea Prete:
La disponibilità delle tecnologie, l'obiettivo della transizione digitale, l'aggiornamento e la selezione di nuove competenze digitali, rendono importante la formazione del personale.
Gli eventi formativi hanno l'obiettivo di promuovere attività volte a:
conoscere, utilizzare, valorizzare i dati del sistema camerale
potenziare la capacità di comunicazione e ad abilitare l’utilizzo di strumenti per le relazioni con gli utenti/clienti
promuovere anche fuori dalle funzioni specialistiche i contenuti per la cyber-sicurezza
attuare e partecipare alla revisione dei processi di lavoro accompagnando la semplificazione e la digitalizzazione
favorire l’azione di interoperabilità tra gli strumenti tecnologici, il disegno dei processi di lavoro, l’accesso e la gestione dei servizi digitali affermando il principio «once only»
incentivare e sostenere l’innovazione, la standardizzazione, il miglioramento continuo dei servizi digitali del sistema camerale
conoscere, utilizzare, valorizzare le nuove tecnologie digitali attraverso i casi d’uso
Le aree strategiche individuate dall'Academy sono rappresentate nel framework per evidenziare la loro copertura delle aree del Syllabus per la PA e del DigComp 2.2.
Gli eventi formativi proposti dall'Academy possono corrispondere ad una o più Aree Academy e coprire una o più aree del Syllabus per la PA e del DigComp 2.2, per maggiori dettagli e informazioni si possono consultare le schede degli eventi formativi.