Il Sudamerica è tra le regione più diseguali del mondo. Si caratterizza per essere un mosaico di geografie complesse ed estremamente variegate: dalla composizione e morfologia del territorio, alla ricchezza delle sue manifestazioni naturalistiche, culturali, linguistiche ed etniche, alle dinamiche storiche e politiche che l’hanno caratterizzata fino ad oggi, per arrivare alle molteplici alternative di sviluppo locale in risposta a molteplici problemi contingenti presenti nei territori, che sono emanazione di differenti visioni territoriali in una prospettiva non solo di crescita ma anche e soprattutto di ricerca del benessere per il territorio, la società e l’ambiente. La convivenza e coesistenza di una tale diversità e ricchezza ne fa per definizione, e da sempre, una “terra di contrasti” marchiata da conflitti profondi ma, proprio per questo, anche un laboratorio di sperimentazione attiva di “alternative” concrete, come reazioni “dal basso” che possono essere guardate, osservate e pensate come proposte e risposte di territori che resistono. Questa parte del continente americano ha conosciuto da sempre situazioni di grave crisi e instabilità, sotto molti punti di vista, acuitisi negli ultimi due decenni in risposta alla crescente globalizzazione dei territori, richiamando con urgenza e curiosità l’attenzione su problematiche territoriali, (geo/)politiche, economiche, sociali e ambientali di grande impatto per la comunità latina ma anche internazionale. Il territorio, da contenitore ad attore protagonista di cambiamenti, ha iniziato quindi a definire progressivamente una nuova geografia dello sviluppo sudamericano, che affonda le radici in un passato ancora tanto presente ma i cui rami vengono scossi da poderosi venti di cambiamento, forieri di “tempeste territoriali” continue.
La sessione è dedicata all’esplorazione e presentazione delle prospettive di lettura geografiche sudamericane, profondamente intrise di multidisciplinarietà e interdisciplinarietà. In particolare, intende dare spazio a una discussione sulle “tempeste” e “alternative” che muovono oggigiorno le dinamiche territoriali in questi contesti, in definitiva raccontando i meccanismi e i casi di studio di resilienza che caratterizzano oggi il variato territorio-mosaico sudamericano.