cara Italia, ...

Cara Italia,

paese dai mille volti, segreti e verità, ti scrivo per raccontarti brevemente la mia vita e ciò che vedo ogni giorno. 

Sono 150 anni che sei unita, poco, pochissimo tempo però credo che se hai resistito a guerre, ingiustizie e tragedie, resisterai anche in questo mondo, non proprio desiderabile. Dovremmo essere proprio noi, CITTADINI ITALIANI ad aiutarti e a rendere migliore te ed il resto del mondo.

Ecco, ultimamente, se ne sentono di cose assurde in tutti i tg ma credo che tutto quello che non va non dipenda da te, anzi sicuramente avresti voluto qualcuno più capace che ti potesse governare. 

Ma, dopotutto, credo che l’unica cosa che possa rendere fiera me e tutti gli altri sia proprio tu, l’Italia nel mondo. Sì, lo confesso, sono fiera della nostra cultura: dalla cucina alle opere d’arte, dal cinema alla moda e soprattutto gli Italiani che armati di coraggio, volontà e di un grande cuore, partono per i luoghi più poveri e per quelli più in difficoltà ed aiutano persone che hanno devvero bisogno di qualcuno che possa loro tendere la mano. Sono proprio queste le cose che mi rincuorano perché sapere che il mio paese si dà da fare per gli altri mi commuove e mi fa amare ancor di più la mia terra.

Voglio anche parlarti dei giovani che scendono nelle tue piazze per protestare contro una società che non funziona  tanto bene ed hanno il coraggio di ribellarsi. Sono il palese esempio di un paese che vuole cambiare ed io li ammiro e li stimo immensamente.

 Ora, mia cara Italia, spero che la volontà di tutti possa servire per migliorarti e farti ammirare ovunque… VIVA L’ITALIA!       

Elena Capuani 3E      

Cara  Italia 

io, Samuele Segneri, mi sono sentito cittadino Italiano quando, insieme alla prof Antonietta Casano, siamo andati a Roma al Pantheon dove c la tomba di Vittorio Emanuele II.

Il 17 marzo 2011 io e mia sorella abbiamo deciso di soffermarci su un personaggio storico Italiano, e io mi sono soffermato su Garibaldi ed ho imparato tutta la sua vita. 

Povero  Garibaldi! Penso che se lui fosse vivo adesso forse non sarebbe morto per questa Italia di oggi. Cara Italia, ti voglio un casino di bene e ti faccio ancora tanti auguri!

Samuele 1E             

Cara Italia,

ti scrivo per raccontarti quando e in quale momento mi sento un cittadino italiano.

Mi sento italiano quando ci sono manifestazioni o feste come quella per i 150 anni dell’Unità d’Italia.

Emanuele Zollo 3E

Cara Italia,                                                                                                                     

grazie per avermi accolto nel tuo paese, te ne sono veramente grato. Con il passare degli anni sei sempre più bella. 

È vero, rispetto ad altre nazioni più antiche sei ancora una bambina ma sei al pari con le altre in tutti i campi: nella cultura, che varia di regione in regione; nella politica, ma soprattutto nello sport. Dai a tutti del filo da torcere.

Le cose che mi fanno innamorare di te sono il tuo stile, la tua bellezza, la tua storia…  

Ecco la tua storia. Tu, grazie ai romani, hai dato vita all’Europa di oggi. Tu, grazie agli artisti, agli architetti, ai pittori, hai fatto fiorire le città di tutto il mondo. Tu, grazie a valorosi uomini pronti a morire per la patria, hai fatto unire il nostro paese. Pensando a queste cose mi fai capire cosa vuol dire essere italiani.

Ci dai grandi soddisfazioni nello sport, soprattutto in quel luglio del 2006, quando mi sono sentito veramente un cittadino italiano. In quell’anno la Nazionale italiana giocava la finale della Coppa del mondo con la Francia. Era una partita senza fine, il tempo non scorreva mai. La prima a passare in vantaggio è stata la Francia, ma i nostri uomini hanno recuperato subito con un gol di Materazzi. 

Da quel momento la partita si è fermata. Nessun’ azione, nessun brivido, solo gioco di palla. Così fino al 120’. Il tempo era immobile, era il momento dei calci di rigore. Il cuore batteva a mille. Era l’ultimo rigore per l’Italia, sul pallone c’era Grosso e l’Italia era in vantaggio per 4-3. L’ arbitro ha fischiato, Grosso ha colpito la palla e…

Tutta l’Italia è scoppiata. Era un’emozione unica, irripetibile, eravamo i Campioni del Mondo. Io ero strafelice, non riuscivo quasi a credere cosa fosse successo. 

Ed è così cara Italia che ti ringrazio, per tutte le emozioni che ci hai dato e ti saluto urlando: “ FORZA ITALIA”!!!

ANDREA LUPO 3E

Cara Italia,

ti volevo fare gli auguri per il compleanno della tua Repubblica, 150 anni sono veramente tanti!

Io sono "fiera" di essere italiana, perché tu, caro stivale, sei veramente speciale!

Le tue terre, i tuoi monti, le tue colline, sono meravigliose!

Quando vedo le tue grandi opere, come il Colosseo o L'Altare della Patria, anche solo in fotografia, gioisco perché nessuno al mondo ha opere così belle! 

Solo la nostra Italia, la mia ITALIA!

La tua gente, i tuoi dialetti, le tante, tante giornate felici... Tutto succede sopra di te! Tante cerimonie, tante litigate, tanti scontri, tu sì che ne hai viste tante! 

E il Tricolore, il nostro tricolore! Verde come i monti, le colline e le pianure; bianco come la neve che cade sulle Alpi, la nostra, o meglio, la tua corona; rosso come i frutti e le verdure che tu ci offri o come il sangue che hai visto con tutte le guerre! Quando guardo la bandiera penso: "Tu sei il simbolo d'Italia". Sono fiera di essere italiana e me ne vanto! SONO ITALIANA E ME NE VANTO! 

Cara Italia ora ti devo salutare, ricordati che tu per me sei tutto! O meglio, tu vali tanto!

Un abbraccio

Beatrice Magliocca 1 E  

Cara Italia,

sono io Chiara Nobili, una tua amica. 

Tu per me sei proprio una grande amica; un’amica che non se ne va, un’amica sulla quale si cammina sopra, un’amica che ama la moda! Sei a forma di stivale con il tacco! Sei una fanatica: sei piena di meraviglie, fantastiche città, tombe di persone importantissime come Dante Alighieri. 

Hai avuto tantissimi nemici, personaggi diabolici, che volevano distruggerti, come un tempo i francesi. Ma noi simbolicamente ad ogni carnevale li frustiamo con le radiche. Non dico che tu sia perfetta perché hai dei problemi. Quando guardo il telegiornale mi interesso e ascolto ciò che succede in Italia: l’inquinamento, le violenze … Vorrei un’Italia per questo diversa. Certe volte mi soffermo a pensare a come sarà tra 1000 anni, quello che succederà, cosa diventerà … Cara Italia non ti preoccupare, ti penserò spesso anche se non capisco bene tutto ciò che sta accadendo, forse perché sono piccola.

Chiara Nobili 1E

Cara Italia,

ti "scrivo" per dirti che sono contentissima di essere italiana di vivere in un posto così meraviglioso e divertente dove si sta bene insieme e si vive la vita con gioia a senerità, fatto di bei ricordi di quando ero più piccola, ricco di storia e di genti diverse,di persone che vivono la vita al meglio.

Io amo l'Italia e non me ne andrei mai da te!!! 

Ogni giorno quando mi sveglio guardo dalla finestra e vedo la gente che sfreccia sull'asfalto delle strade o che va in bicicletta o che cammina sul marciapiede per andare chissà dove, io penso a quanto la vita sia bella qui in Italia. Quanta gente fantastica c'è nella mia nazione e che si impegna ogni giorno e si diverte con gli altri!

Ed oggi festeggiamo la tua festa, i 150 anni della tua unità! Sei grande Italia!