PRIMA versione
Roma, 05 febbraio 2013
Si propone di sistemare, in corrispondenza di ogni sito archeologico presente nel territorio compreso tra la via Tiburtina e la via di Pietralata (area SDO e zone limitrofe), un'opera d'arte contemporanea da utilizzare come supporto di una mattonella in ceramica con impresso un QR-Code che dia la possibilità di accesso ad un servizio cartografico pubblicato sul web che racconti la storia archeologica del sito.
La proposta del presente progetto nasce da un incontro tra i TiPiattiVi (cittadini attivi di Tiburtina e Pietralata) e la Soprintendenza Speciale dei Beni Archeologici di Roma, tenutosi nell’ambito di un ciclo di eventi conoscitivi e informativi sul territorio, riguardante gli scavi archeologici in corso di realizzazione nel Comprensorio Direzionale di Pietralata (attuazione del Piano Particolareggiato di Pietralata).
Il progetto si basa sui dati (rilievi, fotografie, relazione tecnica) che la Soprintendenza Archeologica metterà a disposizione e sulla predisposizione di un servizio cartografico realizzato su piattaforma web-GIS (applicazione di ArcGIS Online), condiviso e ad accesso gratuito ai cittadini, che verrà messo a disposizione dalla società ESRI-Italia.
L’accesso a tale servizio è garantito sia direttamente dalla rete internet attraverso i consueti e opportuni link sia attraverso l’uso combinato dei dispositivi smartphone / tablet con i QR-Code. In particolare, i codici QR verranno impressi su mattonelle in ceramica resistente posti in prossimità dei siti archeologici.
Mattonelle con le quali accedere a contenuti geografici multimediali: le MAP-PONELLE!
IL PERCHE' DEL PROGETTO
Il territorio del Comprensorio Direzionale di Pietralata è oggetto di una profonda trasformazione urbanistica in quanto è in attuazione il Piano Particolareggiato di Pietralata (ex SDO, Sistema Direzionale Orientale), obiettivo di preminente interesse nazionale, e con esso la realizzazione di infrastrutture viarie e fognarie e di tanti edifici con funzioni “direzionali” e abitative. Tale area è quindi attualmente interessata dall’esecuzione di una campagna di scavi archeologici preventiva che sta portando alla luce diverse tracce e manufatti di epoche risalenti a partire dalle età arcaica.
La consuetudine vuole che a Roma le opere o i manufatti archeologici di difficile valorizzazione, dopo essere studiati e catalogati, siano nuovamente seppelliti per preservarli dal tempo e nel tempo.
Il progetto vuole essere un modo per evitare di perdere la memoria dell’esistenza di tracce di civiltà antiche, per valorizzare un territorio che fino a poco tempo fa era considerato estrema periferia, per ridare nuova luce alle scoperte archeologiche e per creare un legame artistico tra antico e moderno.
COSA È IL QR CODEIl QR Code (Quick Response Code) è un codice composto da moduli, generalmente di colore bianco e nero, disposti all’interno di uno schema quadrato. Viene usato normalmente per memorizzare informazioni alfanumeriche (lunghe anche migliaia di caratteri) che possono essere lette tramite dispositivi mobile smartphone o tablet attraverso un’apposita applicazione. Il rilascio in licenza libera dei codici sorgente del QRC ha determinato un rapido utilizzo di questo sistema di codifica nei campi di applicazione più diversi, anche in ambito museale.
SERVIZIO ARCGIS ONLINE
ArcGIS Online è una piattaforma cloud che permette di riproporre e condividere informazioni di carattere geografico su una ricca collezione di mappe di vario tipo. Con questa tecnologia si rendono fruibili servizi cartografici personalizzati. La peculiarità di tali servizio è di garantire la perfetta sovrapposizione geografica tra la cartografica di base (foto aeree, mappe stradali, ecc.) e le planimetrie dei siti archeologici in modo da ubicare con precisione e quindi “ritrovare” i manufatti antichi anche quelli sepolti.
Inoltre, la presenza nei dispositivi mobile di GPS integrati permette alla potenziale utenza di scegliere i percorsi migliori per ritrovare più facilmente i siti archeologici cartografati nel servizio.
I DATI ARCHEOLOGICI
La tecnologia GIS è normalmente utilizzata dalla Soprintendenza Speciale ai Beni Archeologici di Roma nell’espletamento del loro lavoro e le informazioni derivanti dalla campagna archeologica nell’area in questione sono sia di natura geografica che documentale.
Occorre organizzare queste informazioni nel servizio cartografico in modo che oltre al dato geografico (le planimetrie) si possano visualizzare i dati documentali (scheda tecnica del sito archeologico).
LE MAPPONELLE
Le “Mapponelle” sono mattonelle, realizzate in gres porcellanato ultra resistente, aventi impresse il QR Code in modo tale che attraverso l’applicativo mobile si possa accedere, tramite internet, al servizio cartografico online e da esso alle informazioni principali riguardanti il sito archeologico.
Si tratta di realizzare in fotoceramica il codice QR e di cementare la Mapponella su un opera d'arte contemporanea posta in corrispondenza del ritrovamento archeologico, soprattutto di quello sepolto. Le opere d'arte saranno scelte attraverso un apposito bando e dovranno essere realizzate pensando alle possibili analogie con la toponomastica dei luoghi o con la storia dei luoghi, possibilmente utilizzando materiali da riuso, e comunque si dovranno integrare nel paesaggio cittadino.
Esempi di opere semplici da installare
(richiamo alla berretta cardinalizia per l'incrocio Tiburtina-Ottoboni; un cristallo di quarzo o una pietra tufacea nelle aree di cava)
Progetto a cura di Fabrizio Martocchia,
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