Video personale Gubbio Sett. 2015: "L'Antico Sentir dell'Umano Sentimento"
https://www.youtube.com/watch?v=fnlOAZaqW6k&list=PLurRPN9XB9POLUXZXL1R7qI5P2gky-qGg&index=2
Video
"De Rerum Pacis Natura"
video fiaba di Lidia Ferrara
premio critica "Una Fiaba per la Pace" - Ginevra
Contributo Regione Lazio Ass. Politiche Sociali
Lidia Ferrara
Appunti su Roberto Gicco
A modo mio ho già scritto di Roberto Giacco quando ho fortemente voluto come protagonista della videofiaba "De Rerum Pacis Natura" questa figura così asciutta per opporsi alla mia Pace creatura multiforme accattivante nelle sue coloratissime apparizioni affascinanti di luci.
Conosco il valore dell'annientamento: ho dovuto combattere sempre con una mia Paura, il rumore del grande battito delle ali che si preparano ad azzerarti rapaci, paura ritenuta strana finché non ci ha pensato Hitchcok. Mi ha fatto affinare due capacità quella di saper restare immobile pietra a non stimolare e attendere il momento della ritirata, evitando il colpo cruciale; la seconda quella di non voler aver altro timore a costo dinon vincere e di non perdere mai nessuna partita che mettesse in gioco la mia soggezione a niente e nessuno.
Il lungo lavoro con i Disegni dei Bambini mi ha confermato la grande presenza di Paure sociali e il come distinguerle da quelle archetipe.
La Paura archetipa non ha origini a cause, non ha motivi è motivazione. E' un ordigno strumento che invano cerca nella fenomenologia tipi, è negli spazi e nei tempi non in misure.
Le figure di Roberto Giacco tendono ad una loro essenza che le rende "destini": sono private della loro materialità di muscoli, di nervi, di organi e funzioni quotidiane o storiche, sono figurazioni colte nella rappresentarsi linguaggio di una relazione simmetrica al loro solo essere.
Senza retoriche, senza regole contingenti, le figure vivono il loro statuto assoluto, il loro stato nella azione predisposta dalla loro necessaria cognizione predeterminata di specie.
La specie è cercata con curiosità e affetto profondo, liturgico, mai con melensi compiacimenti o lamenti, c'è perfino la sorniona soddisfazione dell'aver scovato un segreto nascosto che aspetta di essere stanato.
Ma a tana libera tutti Roberto Giacco vince sempre perchè ha metodo e caparbietà e sa rinunciare al dettaglio che non significa, che è decorazione per lui, che se ne infischia del tempo.
Questo spiega l'uso bellissimo e molto pregnante dei suoi allucinati bianchi o neri. Sono non assenza di colore, ma superamento sistemico della durata allegra per andare al sodo al duro del discorso. E ce lo spiega interrogato sulle sue modalità originali e da un tasso di complessità di difficoltà tecniche alivello di acrobazia.....
Il risultato è il gesto dei gesti pietrificato nel mistero che lo ha reso presenza.
In fondo se ci si pensa cos è un corpo celeste, ma anche un nucleo di uomo immerso in un liquido che in quanto tale è sensibile?
Basti pensare alla triade uomo donna bambini, ai dodici apostoli nella ultima cena, e sapere che la combinazione è quel gruppo ristretto che configura il nostro essere per starci.
Roma, 2009