Prospero Lutii, Opera bellissima... di gagliarda

Transcription by Joseph A. Casazza, © copyright 1995 and 1996. You may transfer electronically the file containing the text of this transcription for your own study. Further use or reproduction requires permission from the transcriber. E-mail: jacasazza@juno.com.

I have reproduced the line breaks and spelling, capitalization, and punctuation of the 1589 printed work, except that initial vocalic "v" has been transcribed "u" (e.g. "una", not "vna"), and consonantal "u" has been transcribed "v" (e.g. "riverscio" for "riuerscio), final elongated "i", which looks like a "j" has been transcribed "i", and hyphens have been inserted, without comment, in those few places where a word is broken at the end of a line, but not hyphenated in the original. Abbreviations have been expanded. Other editorial additions and comments are enclosed in square brackets.

Numbering of the "passeggi" and "partite" originally appeared in the margins of the printed book, but each is presented here on a separate line, above the section to which it refers. Each number appears twice, one instance after the other, through fifteen. The first appearance marks the "passeggio" and the second, the "partita". "Passeggio" 16 has no corresponding "partita". Instead, there follow four "partite", numbered 17-20, then "passeggi" 17 through 23, alternating with "partite" 21 through 27 ("partita" number 25 is mislabelled "15" and the number identifying "partita 27" is on a damaged portion of the text). Finally, "passeggio" 24 is followed by "partite" 28 through 32 ("partita" 29 is mislabelled "24").

OPERA

BELLISSIMA

NELLA QUALE

SI CONTENGONO MOLTE

PARTITE ET PASSEGGI

DI GAGLIARDA.

Con la quale ciascuno in breve tempo

potrà facilmente imparare

di Ballare,

Composta nuovamente per Prospero Lutii di Sulmona,

Al Illustrissimo Signore Il Signor Francesco Maria

de Marchesi del Monte.

CON LICENTIA DE' SUPERIORI

IN PERUGIA Apresso Pietropaolo Orlando 1589.

[page 3, signature] A2

ALL'ILLUSTRISSIMO SIG.

IL SIGNOR FRANCESCOMARIA

DE MARCHESI

DEL MONTE

UANDO pensassi che V.S. Il-

lustrissima fosse per accettare

volontieri queste mie poche fa-

tiche, senza dubbio prenderei ar-

dire di donargliele: mà persua-

dendomi, ch'l poco merito lo-

ro non sia per riportare questa gratia; oltre la bas-

sezza del donatore; stommi senz'ardire irresoluto.

Mà perche questa timidezza non mi lascia mostra-

re in questa parte quella devotione, che porto al

molto suo valore infinita, pur mi risolvo di farle

conoscere, presentandole, che io nel debito mio

mi confido piú tosto di quella gentilezza, che è dop-

pia in lei di sangue, e di costume, che di qual si pos-

sa essere in me notabile mancamento. Delibero dun-

que in ogni modo presentare à V. S. Illustrissima

questo parto, se più tosto abhorro ragionevolmen-

[page 4]

te non vogliam chiamarlo, certo che non tanto

dalla bellezza, quando che fusse, quanto dalla mon-

strosità sua sia per prendere infinito piacere; poiche

è parere nel vulgo, che il bello e'l brutto nelle sue

parti egualmente dilettano. La prego dunque à re-

stare servita di risguardare più tosto all'animo

mio, che à quanto havrei potuto fare, se più non

posso negli effetti di quanto al presente potrà co-

noscere: con che augurandole felicità bascio à V.S. Il-

lustrissima reverentemente le mani di Perugia

il I di Maggio. M. D LXXIX.

Di V.S. Illustrissima

Humil Ser.

Prospero Lutii

[page 5]

PROHEMIO

I quanta stima fusse il ballo ne primi

tempi, ciascuno per se stesso potrà racco-

gliere dall'honorate memorie, che in

mille libri habbiamo d'Eccellenti Scrit-

tori; Però s'io volessi prendere questa

cura di dimostrarlo, non solo parrebbe,

ch'io sperassi d'avanzare questi tali di

persuasione, et di scrittura, che pure, à

bastanza hanno scritto, e persuaso, mà

insieme, che l'interesse proprio mi spingesse là dove può dà sè

quest'Arte nobilissima tirarmi: nè già son ió sufficiente à scri-

vernè, e meno curioso d'innalzar quello, che pur troppo per l'-

honore, et utile, che ne rende si fà accetto, et ammirabile: oltre

che sarebbe mala creanza la mia, ch'io entrassi à lodar cosa, che

piacciuta, et abbracciata generalment è da credere ciascuno sa-

pere molto bene, che quelle cagioni, che à ció lo spingono sono

laudabili, e generose. Hor non sarebbe privo di giuditio tenuto

quel tale, che si sforzasse di volere persuadere al mondo il calore

nel fuoco, il freddo nella neve, l'oscurità negli abissi, et la chia-

rezza ne Cielo? Et qual lode meriterebbe quel oratore, che to-

gliesse à lodare gli studii delle scienze, et ad inalzar l'esercitio

militare, se già dal mondo, e quelle, e questo si và seguendo si-

curo della grandezza, e nobilità loro? Si che non farò io profes-

sione di provare particularmente l'eccellenza del Ballo, mà si be-

ne mi sarà concesso di ragionare alcuna cosa d'esso non per per-

suadere, mà per dare à conoscere ch'io ancora hò tenuto quella

opinione di lui, che si hà dà ciascuno communemente.

Dicono alcuni, che si come il suono fà cessare, i, penseri, e

la Musica tranquilla l'animo; cosi il ballare sgombra le cure, et

dilegua, i, maligni humori, et non è meraviglia, perche consi-

stendo egli di moto, è cagione di questo bene: Perciò si comman-

da alle nutrici, che allevino i fanciulli con un piacevol moto, et

ció per molte cagioni. Prima acciò generati di moto col moto si

conservino: poi, perche con tal movimento facilmente facciano

[page 6]

resistenza alle violenti agitationi, che intrinsecamente dalla na-

tura, et estrinsecamente dall' aria vengono destate: oltre acciò

per che il moto escita il calore naturale, e à tutto il corpo dà vi-

ta: quindi è, che risolve il nodrimento, separa gli escrementi

apre, i, meati, et agguaglia gli humori, e rende le membra faci-

li alle operationi. Et se bene questo in altri esercuitii si potrebbe

conseguire, dove habbia luogo il moto, tutta via non resta, che

questo del ballo non sia cagione di quanto hò detto di sopra. Da

ciò mossa la Dea Cebele commandò à, i, Coribanti in Frigia,

à Cureti in Creta cotal movimento, che risulta dal movere in

numero i piedi gratiosamente. Et di quì è, ch'appresso i Roma-

ni, i più nobili erano amaestrati in cotal arte, riputandola co'i

Greci, Persi, et Indi, degna, nobile, e grande. Però non poco

mi vò meravigliando di quei tali che sdegnano di volere parla-

re del ballo; persuponendo, che a veruna cosa sia di indrizzo,

et di giovamento. Qui lascierò di dire, che appresso gli antichi

non si facevano cerimonie, è sacrifitii, che non havessero o prin-

cipio, o mezzo, o fine da movimento tale: Che pure si sà, che in

Delo, in Creta, in Gnido, al Sole, a Diana, à Dionisio à Cerere, et

à Venere veruna dimostratione si faceva senza musica, e Ballo.

Diró bene, che Bacco con quest arte vinse i Tireni, gli Indi, e, i, Li-

di gente bellicosa. Ecco dunque che pure è digiovamento al saper

vincere. Lo sapevano bene gli Etiopi, che nel volere incomin-

ciare la pugna si essercitanano nel ballo, come quello, che rende

agile non solo il corpo, mà lieve il vibrarsi, il ritirarsi, et il moversi

à tutte quelle attioni, che sono proprie della guerra. Cosi i Lace-

demonii havevano proprio questo essercitio per l'opinioni che

tenevano essere di gran giovamento al trattare non solo dell'Ar-

mi, mà al cavalcare ancora; Quindi, i Persi havevano per lo-

ro uso principale il Ballare, e il cavalcare. Ma lasciando que-

sti essempii, non è egli cosa ragionevole, che il numero del Bal-

lo, il quale dispone si gratiosamente le membra, e, i piedi sia

di agevolezza grande al tempo del giuoco dell'armi? Et che quel-

la destrezza, che è propria di chi balla, non servi al sapere ascende-

re in qual si voglia destriere, con quella legiadrezza, che è piú am-

mirabile in un huomo? che se al Cavaliere si richiede gratia dis-

postezza e destrezza, chi mi negherà, che tutto questo nos'habbia

dall'uso non breve del ballo, et che chi uscire ha saputo con hono-

[page 7]

re dà tal scuola non porti meglio la vita di quello, che si fac-

cia uno à cui nulla, o poco habbia dilettato questo legiadro, et

compa[???] movimento di piedi? E ben potrassi ciò conoscere

d'il mettere il piede nella staffa, se lo farà con quella gratia, che

si richiede, quella non molto premendo, et se posando leggiermen-

te la mano sul'arciove si leverà da terra gratiosamente senza dar

segno di gravezza, et di fatica alcuna; et se doppo correndo, pas-

seggiando, e maneggiando sarà à riguardanti in sella dilettevole

e leggiadro, accomodandosi tutta via à quel tempo, che gli ver-

rà porto dal moto veloce, piacevole, e variato. il qual moto

piu che in altro similmente si comprende nel ballo, nel quale si

scorge pure in alcuna parte con quello non poca convenienza.

Il medesimo si verrà ancora dicendo della Scrima, o Giuoco di

spada, che vorremo chiamarla, poiche essa ancora si determina

con tempo, e numero, richiedendo quell'agevolezza di piede

che il ballo per sè va compartendo, e disponendo. la onde se la

guerra si vince combattendo, et se quelle parti, che à quest'uso

sono convenevoli e neccessarie vengano dal ballo aiutate, a ra-

gione si potrà dire, che conferendo all'armi serva quest'arte à

qualche cosa. Ma lasciando queste cose grandi, e severe diremo

che da i dotti demostratori delle parti; che devono ad uno Aman-

te conveniare, in lui trà le piu necessarie si desidera il ballo. Nè sia

alcuno, che lo danna attribuendo questo ad huomo molle, e sner-

vato, perche se non disdisse (come si narra) à colui, il quale de-

bellati, i Lacedemonii fú in un giorno liberatore dè la Grecia, e

meno à Scipione vincitore di Anibale fú di biasimo: come deve

attribuirsi à mancamento in noi, che non meno siamo de severi

che degli affari piacevoli di costoro diligenti osservatori? Lode-

vole adunque è il Ballo, poiche dà esso non meno il diletto, che

l'utile risulta. che se trà gli altri studii questo promette piacere,

e quello ne porge emolumento, il ballo senza dubbio, e l'uno, e

l'altro comprende: anzi quindi è l'utile tanto più ricco, è copioso

quanto è maggiore in esso l'allettamento soave del piacere. Per

ció vado considerando il ballo dà una certa possanza immortale

havere havuto origine col mondo assieme, et con amore. del

che può rendere certezza il celeste, et luminoso Tripudio de, i, rag-

gi, e delle stalle, l'unione e l'ordine maraviglioso delle fisse et er-

ranti, et che si stimi questo essere il vero principio del Ballo pen-

so, che dirittamente stimerassi, oltre l'ordine, che dalle sfere nè

[page 8]

i duo moti del Sole, nè, i cinque della, Luna ne, i, sette di Mercu-

rio, e negli otto di ciascheduno altro ottenne mirabilmente. Mà

perche mi pare di essere trascorso più avanti che il dovere non

comportava della promessa, che feci, resterò di più ragionare

pregando il giuditioso Lettore, che quel diletto prenda da quel

poco, che segue in questa Operetta, essercitandosi, che per avven-

tura nel molto, che havrei potuto dire intorno à ciò, proemizan-

do, havesse egli potuto, leggendo, prendere in qualche parte.

[page] 9 [signature] B

PARTITE DI GAGLIARDA

di Prospero Lutii di Sulmona

T prima si dirà del modo, e delle manie-

re delle Capriole. così della capriola fat-

ta per diritto. come di quella fatta per

riverscio.

Tutti quelli, che voglioni fare bella Caprio-

la, mettino la punta del piede diritto dietro il cal-

cagno del piede mancino. Et alzandosi di terra, pri-

ma va di col piede diritto innanti, et faccia che sia

ben passata, et che caschi in punta di piedi, et al me-

desimo modo si può fare col piede mancino, met-

tendolo dietro al piede diritto.

La Capriola doppia, e vera debb'essere passata

in quarto, et alzandosi di terra (come hò detto di-

sopra) vuole essere passate con velocità di gamba

quattro volte, tenendo le gambe diritte; et ben di-

stese, venendo à cadere co, i, piedi giusti nel luogo

di dove l'huomo si leva.

Quest'altra che seguita è una Capriola bellissi-

ma et assai difficile, quale si chiama capriola in cro-

ciata. facciasi doi passi per lo innanti et con prestez-

za mettasi li piedi in terra in disparte, et levandosi

in aria, passi le gambe inanti, et in dietro in croce

et torni à cadere con gratia di dove si è levato.

[page] 10

QUI INCOMINCIANO

i, passeggi, et le Partite di

Gagliarda. Passeggio

Primo.

1

IL Passeggio semplice detto li cinque passi; il qua-

le si fà universalmente in tutto il ballare di Gagliar-

da; si comincia col piede, col quale si fà la riveren-

za nel voler in cominciare, dando una botta in aria

col sudetto piede, et una in terra inanti, et un sotto

piede fermo con l'altro piede, et col medesimo da-

re una botta inanti in aria, et la cadenza.

Partita Prima.

Due Balzetti à piè pari in terra per fianco; il Grop-

petto di tre botte girando la vita, due Fioretti in-

anti, et Ritirata; doi fioretti finti con un sotto pie-

de ricacciato tutti fermi, due passi inanti adagio

e con gratia, ogni passo per il suo fianco; il grop-

petto di tre botte girando la vita, et cadenza.

2

Il Passeggio è mutanza di un fioretto da un pie-

de con un tracacciar di piedi col medesimo piede

&un fioretto con l'altro piede che resta in aria, che

fà tempo.

2

Doi Zoppetti col piede in terra per fianco, il

groppetto di tre botte, girando la vita, la caden-

za; due passi, cioe uno per fianco&l'altro, che dà

la volta sopra il piede;&fà un passo à dietro con l'

altro piede, che fà tempo due passi, cioe uno inanti

[page] 11 [signature] B2

&altro à dietro che fá tempo. gira la gamba, che

resta a dietro sopra l'altra gamba con due fioretti

girando la vita, giostra, e ritirata diritta,&cadenza[.]

3

Il Passeggio è mutanza di due balzetti à pie pari

col groppetto di tre botte, girando la vita, fatto

serpeggiando la sala.

3

Doi fioretti finti con doi finte adagio,&con

gratia, tutte ferme, la prima finta fà tempo,&

un sotto piede con un salto riverscio à pie pari in ter-

ra tutto adagio&con gratia, che fà tempo. presto

una capriola levata in aria con tutti doi li piedi; un

passo per lo inanti,&metti li piedi in terra in dis-

parte,&una capriola in crociata, che fà tempo.

4

Il Passeggio è mutanza di un fioretto girando

la vita,&serpeggiando la sala.

Un Balletto à pie pari per fianco con una mezza

capriola da un piede; un passo per fianco fiancheg-

giando la vita, et il passo che fà tempo fatto da ogni

banda; il groppetto di otto botte, girando la vita

la cadenza.

5

Il Passeggio è mutanza di un balzetto á pie pari

per lo inanti, presto una botta di piedi inanti in aria

col piede, che resta à dietro, et col medesimo piede

facciasi un sotto piede ricacciato, et cadenza.

5

Un Pirolotto, et metti li piedi in terra, una ca-

priola levata in aria con tutti dui li piedi che fà tem-

po; due passi inanti adagio, et con gratia, presto

metti li piedi in terra in disparte, et una capriola in

[page] 12

cruciata che fà tempo.

6

Il Passeggio è mutanza di due cadenze fatto in-

torno la sala, adagio&con gratia,

6

Due passatine per fianco con un passo dentro&

adretto, che fà tempo; un Zoppetto col pie, che è inan-

ti,&caccisi inanti il pie che è à dietro in aria, volta

la gamba che è alta di riverscio,&metti il piede in

terra; un passo à dietro con l'altro piede, che fà tem-

po, tre Zoppetti à dietro, cioe un per piede, un sot-

to piede fermo; due passi à dietro balzando il pie-

de, che è in terra, il primo passo fà tempo; un Zop-

petto col piede, che è inanti, un sotto piede fermo,

&cadenza.

7

Il Passeggio è mutanza di tre botte con un pie so-

lo, cioè una dietro la gambam l'altrp fuora di river-

scio,&l'altro per diritto dinanti la gamba, tutte in

contra tempo,&metti quel piede in terra dinanti

la gamba, finisce con li cinque passi.

7

Due ripresette in sotto piede per fianco batten-

do li piedi disuguali; un balzetto da un piede, che

fà tempo; un balzetto con l'altro piede tutti fermi

un passo adietro con l'altro piede, che fà tempo;

presto due passi fenti per lo inanti; il groppetto di

tre botte, con due sotto piedi ricacciati, girando la

vita; due botte in aria, una per piede; doi fioretti inan-

ti,&ritirata con la cadenza.

8

Il Passeggio è mutanza di una passatina in con-

tra tempo,&passare inanti il pie, che è adietro,

[page] 13

un sotto piede fermo: finisce coi cinque passi.

8

Trito minuto per fianco; due fioretti fermi, con

un sotto piede ricacciato. uno passo inanti, che fà

rempo. un passo à dietro con un balzettino à pie

pari. un passo à dietro, girando la vita, e la gam-

ba con gratia, e garbo, che fà tempo. un balzetto

á pie pariper lo inanti. un passo à dietro con un

balzettino à pie pari, che fa tempo. un balzetto

da un piede girando la vita, un sotto piede fermo

&metti li piedi in terra, una capriola levata in aria

con tutti doi li piedi che fà tempo.

9

Il Passeggio è mutanza di una passata alta in

contra tempo.&il gruppo di tre botte fatto in tor-

no della sala.

9

Tre balzetti à pie pari per fianco il gruppo di

tre botte girando la vita; resta col piede alto, che

fà tempo. due passetti sdrucciolando i piedi con

due passi adagio girando la vita, presto piglia un

sotto piede con un salto di riverscio à pie pari in

terra. una capriola levata in aria con tutti doi i pie-

di, che fá tempo.

10

Il Passeggio è mutanza di una botta di piedi in-

anti in aria,&una sopra la gamba. un sotto piede ri-

cacciato col medesimo piede una cadenza.

10

Una passata per lo inanti&presto. Due pesset-

ti sdrucciolati, con un sotto piede fermo; con

un salto di riverscio à pie pari in terra, che fá

tempo. Tre Zoppetti da ogni piede, e fermi.

[page] 14

Un passo inanti col piede, che è alto, che fà tempo

et alzare il piè, che e à dietro, inanti; un passo a die-

tro con quel piede, presto due passetti fenti per lo

inanti, un sotto piede fermo, con un salto di river-

scio à pie pari in terra, che fa tempo.

11

Il passeggio è mutanza del trito minuto per fian-

co in contra tempo, un sotto piede fermo. finisce

con li cinque passi.

11

Due balzetti à pie pari per fianco. un sotto pie-

de fermo, et metti in terra il piede, ch'e alto. un pas-

so à dietro con l'altro piede, che fà tempo. un sotto

piede fermo. volta la gamba ch'è alta di riverscio,

girando la vita; metti in terra il piede; un passo bal-

zato à dietro con l'altro piede, che fa tempo, il pi-

rolotto. metti i piedi in terra in disparte, una capri-

ola incruciata, che fà tempo.

12

Il passeggio è mutanza di una capriola levata in

aria con tutti doi li piedi, e cadere in terra con un

piede solo, finisce co i cinque passi, fatta da ogni

piede.

12

Una passata per fianco. il groppetto di tre botte

girando la vita. due zoppetti, cioé uno per piede,

e fermi, che fà tempo; tre passi girando la vita ada-

gio, et con gratia che fà tempo. il pirolotto, et met-

ti in terra il piede, ch'e alto, un sotto piede fermo

con l'altro piede, metti li piedi in terra che fà tem-

po, tre capriole levate in aria con tutti doi li piedi,

che fà tempo.

[page] 15

13

Il passeggio è mutanza di due balzetti à pie pa-

ri in contra tempo, un sottopiede fermo, un sotto

piede ricacciato col piede ch'é alto, girando la vita,

et alzando l'altro piede.

13

Doi zoppetti col piede alto per fianco, con un

tracacciar di piedi. Un fioretto, che fà tempo. Tre

zoppetti dopii girando la vita, che fà tempo. Tre

zoppetti sdoppii [sic], cioé uno perpiede, et à dietro, e

cacciare inanti il piede ch'é a dietro. Un fioret-

to, che fà tempo. Giostra, e ritirata girando la vi-

ta. Doi fiorerti [sic] fenti. Il groppetto di cinque botte

girando la vita di riverscio resta col piede alto, che

fà tempo.

14

Il passeggio è mutanza di una passatina per lo

inanti. Un saltino a pie pari in terra. Una capriola

levata in aria con tutti doi li piedi, che fà tempo, et

facendo questo passeggio, una volta facciasi la ca-

priola diritta, et l'altra incrucciata.

14

Le riprese in sotto piede per fianco. Due passet-

ti fermi, e presto, che fà tempo. Tre zoppetti a die-

tro, cioé uno per piede, et cacciare inanti il piede,

ch'é á dietro. Un fioretto con l'altro piede, che fà tem-

po, giostra e ritirata diritta. Due passetti girando la

vita, che fà tempo. Un passo col pie, che resta à die-

tro, pur girando la vita due passi per lo inanti, che

fan tempo, due passi à dietro, un sotto piede fermo

con un salto riverscio à pié pari in terra, che fà

tempo.

[page] 16

15

IL Passeggio è mutanza di una botta di piedi so-

pra la gamba,&col medesimo piede un sotto pie-

de ricacciato, un passo in aria con l'altro piede. un

fioretto con l'altro piede, che resta in aria fatto ser-

peggiando la sala.

15

La volta della gamba alta di riverscio, presto

due Zoppetti, cioe uno per piede, e fermi, un passo

à dietro sdrucciolando li piedi che fà tempo. Due

passetti presto girando la vita, due riprese in sotto

piede, per lo inanti, due mezze capriole, cioe una

per piede, due fioretti inanti, e ritirata; il primo

fioretto fà tempo, resta col piede alto che fà tempo

16

IL Passeggio è; mutanza di un balzetto à pie pa-

ri, il groppetto di tre botte girando la vita, un pas-

so in aria col pie, ch'è in terra. La cadenza, fatto ser-

peggiando la sala.

Queste quatro Partite, che seguitano

sono ritratte di Capriole.

17

Doi Zoppetti col piede alto per lo inanti con

un tracacciar di piedi, due passi per lo inanti, ada-

gio,&con gratia, il primo passo fà tempo, un sal-

tino à pie pari in terra, una capriola diritta, che fà

tempo; un balzetto à pie pari à dietro&una caval-

cata girando la vita, due capriole diritte la prima

fà tempo un Zoppetto da un piede, con un saltino

à pie pari in terra girando la vita, due capriole di-

[page] 17

ritte la prima fà tempo. un Zoppetto da un piede

con un saltino à pie pari in terra, girando la vita;

una capriola diritta, che fà tempo.

18

Una ripresetta in sotto piede battendo, i, piedi

disuguali; un sotto piede ricacciato, tutte ferme, doi

passi per lo inanti, adagio&con gratia il primo pas-

so fà tempo metti li piedi in terra in disparte. una

capriola incruciata, che fà tempo. un balzetto à pie

pari a dietro con un saltino, girando la vita, una ca-

priola che fà tempo, due zoppetti per lo inanti cioè

uno per piede. metti li piedi in disparte, una caprio-

la in cruciata che fà tempo.

19

Una passatina per lo inanti. un sotto piede fer-

mo. un saltino à pie pari in terra. una capriola di-

ritta che fà tempo. un balzetto à pie pari a dietr

girando la gamba che resta á dietro sopra quella

che e inanti. una capriola incruciata che fà tempo;

un balzetto à pie pari à dietro con un passo giran-

do la vita, e la gamba adagio,&con gratia, che fà

tempo, due passi per lo inanti adagio,&con gra-

tia. metti li piedi in disparte una capriola incrocia-

ta che fà tempo.

20

Tre mezze capriole cioè una per piede, girando

la vita, un saltino coi piedi in disparte due caprio-

le incruciate, che fan tempo,

17

Il Passeggio è mutanza di una ripresetta in

sotto piede battendo in terra, i, piedi disugua-

li, e con gratia, il groppetto di tre botte giran-

[page] 18

girando la vita di riverscio, un fioretto, che resta in

aria, che fà tempo.

21

Due Zoppetti col piede alto, e fermo, volta la

gamba di riverscio,&con essa fà un passo à dietro

adagio, che fà tempo, un altro passo a dietro, quat-

tro passetti presto girando la vita, che fà tempo. il

pirolotto, il groppetto di quattro botte. resta col

piede alto, che fà tempo, due passatine per lo inanti

un sotto piede fermo; un Zoppetto col piede ch'è

in terra volteggiando la gamba, ch'è alta, che fà tem-

po, una ripresetta in sotto piede, battendo li piedi,

disuguali, il groppeto di quattro botte, che resta

col piede alto.

18

Il Passeggio è mutanza di due passatine il grop-

petto di tre botte con la cadenza, girando la vita, fian-

cheggiando la sala.

22

Trito minuto per fianco, che fà tempo; un passo

balzato a dietro. un sotto piede fermo, con un sal-

to di riverscio à pie pari in terra tutte adagio, che

fà tempo. una capriola diritta, il groppetto di tre bot-

te girando la vita, e presto. fà due passi a dietro, che fa

tempo, il groppetto di otto botte che fà tempo.

19

IL Passeggio è mutanza di due fioretti presto per

lo inanti, tre passi adagio,&con gratia girando la

vita in contra tempo.

23

Un fioretto per fianco; due riprese in sotto pie-

de, che fà tempo; due passi per lo inanti adagio&

con gratia, che fà tempo, quattro botte da un piede

[page] 19

solo, cioe una in aria, innanti,&l'altra addietro in

terra girando la vita,&la gamba; queste quattro bot-

te si fanno col piede, che resta addietro. due passet-

ti fermi, e presti; groppetto di otto botte girando

la vita.

20

Il Passeggio è mutanza di quattro passi sempli-

ci, un balzetto à pie pari,&presto; passa il piede, ch'è

addietro, un sotto piede fermo, tutto in contra tempo.

24

Una passata per fianco, il groppetto di tre botte

girando la vita, doi passi à dietro che fà tempo; due

passetti presto, e fermi; un sotto piede ricacciato,

&un fioretto girando la vita che fà tempo, tre Zop-

petti cioe uno per piede, un sotto piede, tutte fer-

me, un Zoppetto col piede, ch'è in terra volteg-

giando la gamba ch'è alta, che fà tempo, un salto à

pie pari in terra sdrucciolando i piedi, il groppet-

to di tre botte girando la vita.

21

Il Passeggio è mutanza di dare una botta di pie-

de dietro la gamba,&con quel medesimo dare una

botta in aria innanti, un'altra botta addietro in ter-

ra, un'altra innanti in aria, una botta in aria con l'al-

tro piede, la cadenza.

15 [i.e., 25]

Doi Zoppetti col piede alto di riverscio, giran-

do la vita,&la gamba, ch'è alta; metti quel piede in

terra, due passi addietro, il primo passo fà tempo

un Zoppetto col piede, ch'è innanti, un sotto piede

col piede, ch'è addietro. due passi adagio,&con

gratia per lo innanti, il groppetto di tre botte gi-

[page] 20

rando la vita doi fioretti finti, doi altri fioretti giran-

do la vita resta col piede alto, che fà tempo; due pas-

si balzati addietro cioè uno per piede,&adagio

che fà tempo,&balzo col piede, ch'è addietro in-

nanti girando l'altra gamba. un altro balzo col pie-

de, ch'è addietro innanti girando l'altra gamba. doi

fioretti finti,&alzare l'altro piede che fà tempo.

22

Il Passeggio è mutanza di tre botte con una gam-

ba cioè, una addietro, l'altra per fianco,&l'altra di-

nanti in terra. un sotto piede fermo il groppetto di

tre botte girando la vita di riverso la cadenza.

26

La volta della gamba alta di riverso. metti il pie-

de in terra, un sotto piede fermo, un Zoppetto

col piede, ch'è in terra volteggiando la gamba ch'è

alta, che fà tempo. doi passi adagio,&con gratia

ogni passo per il suo fianco,&alzare innanti il pie-

de ch'è addietro. due fioretti finti,&presto. due pas-

si finti innanti,&uno addietro, che fà tempo; il Pi-

rolotto, metti li piedi in terra; una capriola diritta

che fà tempo.

23

Il Passeggio è mutanza di tre ripresette in sotto

piede, battendo li piedi disuguali. due sotto piedi

ricacciati, girando la vita di riverso,&cadenza.

[27]

Trito minuto per lo innanti,&presto. fà un pas-

[so ad]dietro, voltando la vita honestamente. un pas-

[so] addietro volteggiando la gamba. tre Zoppetti,

cioè uno per piede. un sotto piede fermo, due passi

balzati addietro, il primo passo fà tempo. un Zoppet-

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[to] col piede ch'è innanti. un sotto piede. la cadenza.

24

Il Passeggio è mutanza di un groppetto di tre

botte girando la vita finisce coi cinque passi.

28

Due passi cioè uno per lo innanti,&l'altro per

fianco che fà tempo. il Pirolotto,&metti in terra

il piede, ch'è alto. un passo innanti con l'altro pie-

de, che fà tempo. due passetti presti e fermi, il grop-

petto di tre botte girando la vita. un passo innan-

ti col piede, che resta addietro, due passi ad-

dietro, che fà tempo, che comincia col piede, che

resta addietro tutti adagio,&con garbo; presto

doi passi finti per lo innanti; il groppetto di tre

botte girando la vita. la cadenza.

24 [i.e. 29]

Doi Zoppetti col piede alto per fianco, metti

in terra il piede, ch'è alto. un sotto p[i]ede fermo, et

alzare l'altro piede, che fà tempo, et tanto facciasi

per l'altra mano; Poi due Zoppetti addietro col

piede ch'è in terra di riverso; metti in terra il piede

ch'e alto, un passo addietro con l'altro piede, giran-

do la vita, et la gamba, adagio, et con gratia, che

fà tempo; il groppetto di otto botte girando la vita

et resta col piede alto.

30

Una ripresetta in sotto piede, battendo i piedi

disuguali, un sotto piede ricacci[a]to, un passo

avanti, che fa tempo, un altro passo per lo in-

nanti adagio,&con gratia,&alzare l'altro piede

un fioretto con l'altro piede,&con quello fà un

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passo addietro, che fà tempo, un altro passo addie-

tro con un sotto piede ricacciato; la cadenza. un pas-

so addietro col piede, ch'è innanti,&con quello

fà un balzetto sopra il piede, che resta innanti, un

sotto piede fermo. un fioretto, girando la vita, che

fà tempo.

31

Doi Balzetti à pie pari per fianco. un sotto pie-

de fermo,&alzare avanti l'altro piede,&con quel-

lo fà un passo addietro, che fà tempo. un passo avan-

ti per fianco col piede, ch'è addietro; un altro passo

con l'altro piede pure per quel fianco, girando la

gamba, e non la vita. un passo avanti col piede,

ch'è addietro per l'altro fianco. un passo con l'altro

piede; pure per quel fianco, girando la gamba, ma

non la vita, tutti presto,&con gratia, che fà tem-

po, Il pirolotto, tre passi in aria, che fà tempo, sem-

pre girando la vita. una ripresetta in sotto piede ri-

cacciato; due balzetti à pie pari per lo innanti, un

sotto piede fermo. un sotto piede ricacciato, e giran-

do la vita tutto in contra tempo, un passo in aria,

&la cadenza.

32

Un Balzetto à pie pari per l'inanti. il grop-

petto di tre botte girando la vita. Doi fioretti finti

il primo fioretto fà tempo. due ripresette con un pie

solo, e ferme, che fanno tempo. due sotto piedi ri-

cacciati con un pie solo, girando la vita presto di

roverscio. la cadenza.

IL FINE

Last Update: August 29, 2000