UNIVERSITA' IUAV DI VENEZIA
MASTER 2 LEVEL
"ARCHITECTURE CO2=0"
ISCRIZIONI SUL SITO IUAV DA LUGLIO 2025
PROGRAMMA
https://drive.google.com/file/d/1BS2boBiMi2l5ANGO1VzlLZ5-7G6McB34/view?usp=sharing
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NEW YORK INSTITUTE OF TECHNOLOGY
SCHOOL OF ARCHITECTURE & DESIGN
LECTURE:
"FRAGILE ECO GENERATIVE ARCHITECTURE"
AT
UNIVERSITA' IUAV DI VENEZIA
SPECIAL GUEST: PETER EISENMAN
RESP. SCIENT.: RAFFAELLA LAEZZA
IT WAS A PERFECT DAY.... RL
"STONE IS..."
AT
UNIVERSITA' IUAV DI VENEZIA
Courtesy of Rete PNA | Pietra Naturale Autentica
Media Partner: Domus International
Administration: Ellisse Communication Strategies
Co-organization: Ordine Architetti di Venezia
Patronage: INARCH Triveneto
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Responsabile scientifico: Raffaella Laezza
PANEL
SEZIONI:
ORIGINI
CAVE
DNA PIETRA:GENETICA DEL PROGETTO
CANTIERI:CHECK UP CO2
ARCIPELAGO URBANO:METAMORFICA
"DO YOU STONE ART?
Il Forum "Stone is…" vuole riaprire la riflessione sul ruolo della pietra naturale nell'oscillazione di un pensiero tra immateriale e materiale all'interno delle trasformazioni del contemporaneo nell’architettura, nel design, nell'arte.
Il Forum è cadenzato dalle sei sezioni:
ORIGINI Pietra: pensiero dell’origine, pensiero della materia-pietra che precede il suo derivato, il materiale.
CAVE Luoghi dell'Origine
DNA PIETRA: GENETICA DEL PROGETTO Protagonisti: ruolo dell'uso della pietra nella genetica del progetto di architettura
CANTIERI: CHECK UP CO2 Controllo emissioni CO2 nell'uso della pietra
ARCIPELAGO URBANO: METAMORFICA Metamorfosi del landscape con architetture, design, arte in pietra
"DO YOU STONE ART ?"Forme d’arte contemporanea in dialogo con la pietra naturale.
Nel loro insieme le sezioni tracciano una collezione di idee ed esempi ritrovati verso altri nuovi da immaginare.
Attraverso i contributi di relatori tra i più significativi del panorama nazionale e internazionale si intende realizzare la costruzione di un "alfabeto materico", mapping, per la progettazione della pietra. Ciascun relatore proporrà una parola chiave in risposta al titolo del Forum "Stone is…". Con il Forum rimarrà una mappatura di parole eterogenee che ci orientano verso una nuova forma di progettazione per un pianeta Terra a emissioni zero che ritrova nella domanda originaria, materica, una possibile custodia della qualità immateriale del pensiero progettuale.
12 giugno 2025
UNIVERSITA' IUAV DI VENEZIA, TOLENTINI, AULA MAGNA, SANTA CROCE 191, VENEZIA
Forum aperto / Evento accreditato 8 CFP. Evento in presenza.
APERTURA LAVORI PRIMO GIORNO FORUM
9.30-9.35
RAFFAELLA LAEZZA Resp.Sc.Master Emergency Temporary Circular Architecture (2011-2024)_Università IUAV_Venezia, Responsabile scientifico del Forum
9.35-9.40
BENNO ALBRECHT Rettore Università Iuav di Venezia
Saluti del Rettore: STONE IS…
9.40-9.45
ROBERTO BERALDO Presidente dell'Ordine Architetti PPC Provincia di Venezia
Saluti del Presidente: STONE IS...
9.45-9.50
STEFANO GHIRARDI Presidente Rete PNA | Pietra Naturale Autentica
Saluti del Presidente: STONE IS…
ORIGINI
10.00-10.30
WALTER MARIOTTI Editorial Director Domus International
"LET'S ROCK: MATERIALE | IMMATERIALE 1 ": STONE IS....
CAVE & CANTIERI: CHECK UP CO2
10.30 -11.00
CLAUDIA CHIAPPINO Ingegnera mineraria
"ALFABETO CON PIETRE 1": STONE IS...
CAVE
11.00-12.00
FRANCESCO CANALI Ingegnere, Direttore dei Cantieri della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano_ Milano
"LE CAVE DEL MARMO DI CANDOGLIA DEL DUOMO DI MILANO": STONE IS...
DNA PIETRA: GENETICA DEL PROGETTO
12.00-12.30
KINUE HORIKAWA Fondazione Angelo Mangiarotti _ Milano
"LA PIETRA NATURALE DI ANGELO MANGIAROTTI": STONE IS...
"DO YOU STONE ART?"
12.30 -13.00
NAJLA EL ZEIN Designer_Amsterdam, Beirut
"TRANSIZIONI DI PIETRA": STONE IS...
13.00-14.00 | LIGHT BRUNCH Giardino dei Tolentini
DNA PIETRA: GENETICA DEL PROGETTO
14.00-15.00
PETER EISENMAN Prof. Yale School of Architecture_ New Haven_Connecticut
"CITTA' DELLA CULTURA DI SANTIAGO DE COMPOSTELA": STONE IS...
15.00-15.30
SUGURU WATANABE (in video) Kengo Kuma and Associates – Tokyo
"KADAKURA MUSEUM_BIBLIOTECA DI PIETRA_SAKURA TOWN": STONE IS...
DO YOU STONE ART?
15.30-16.30
ANGELA VETTESE Direttrice Corso di Laurea Arti Visive_Università IUAV_Venezia “PIETRE VITALI": STONE IS...
CANTIERI: CHECK UP CO2
16.30-17.30
CHRISTIAN PONGRATZ Prof. School of Architecture and Design, Direttore del Master Science in Architecture, Health & Design (M.S. AHD) _New York Institute of Technology_New York
(in video con )
MARIA PERBELLINI Dean of School of Architecture and Design _New York Institute of Technology_New York
"TOUCH STONE: LESSICO PER IL PROGETTO DI PIETRA NATURALE": STONE IS...
17.30-18.00
PETER HARRISON Stone Consultant_London
TITOLO: “PIETRE SOSTENIBILI 1”: STONE IS...
CHIUSURA PRIMO GIORNO FORUM DIBATTITO | DOMANDE
18.00-18.30
RAFFAELLA LAEZZA Resp. Sc. Master Emergency Temporary Circular Architecture (2011-2024)_Università IUAV_Venezia, Responsabile scientifico del Forum
“MAPPING STONE IS 1 “
13 giugno 2025
UNIVERSITA’ IUAV DI VENEZIA, AULA MAGNA, SANTA CROCE 191, VENEZIA
Forum aperto / Evento accreditato 4 CFP ( 2CFP se in Biennale ). Evento in presenza.
APERTURA LAVORI SECONDO GIORNO FORUM
9.30-10.00
RAFFAELLA LAEZZA Resp. Sc. Master Emergency Temporary Circular Architecture (2011-2024)_Università IUAV_Venezia, Responsabile scientifico del Forum
“MAPPING STONE IS 1-2 ”
ORIGINI
10.00-11.00
WALTER MARIOTTI Editorial Director Domus International
"LET'S ROCK: MATERIALE | IMMATERIALE 2 ": STONE IS....
CAVE & CANTIERI: CHECK UP CO2
11.00-12.00
CLAUDIA CHIAPPINO Ingegnera mineraria
"ALFABETO CON PIETRE 2": STONE IS...
12.00-12.30
PETER HARRISON Stone Consultant_London
TITOLO: “PIETRE SOSTENIBILI 2”: STONE IS...
ARCIPELAGO URBANO: METAMORFICA
12.30-13.30
GIOVANNI SANTAMARIA Associate Dean for Academic Operations Professor School of Architecture and Design, New York Institute of Technology_New York
"RE-MAPPING TRANSITIONAL STONESCAPES ": STONE IS...
CHIUSURA SECOND0 GIORNO FORUM
13.30-13.40
RAFFAELLA LAEZZA Resp. Sc. Master Emergency Temporary Circular Architecture (2011-2024)_Università IUAV_Venezia, Responsabile scientifico del Forum
“MAPPING STONE IS 2 ”
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI BRESCIA
CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE ARCHITETTURA
LECTURE:
"MATERIA| MATERIALI. ARCHITETTURA CIRCOLARE CARBON NEUTRAL "
UNIVERSITA' IUAV DI VENEZIA
MASTER SECONDO LIVELLO
"EMERGENCY TEMPORARY CIRCULAR ARCHITECTURE"
RESPONSABILE SCIENTIFICO E DOCENTE DI ECO GENERATIVE ARCHITECTURE
WEB SITE MASTER
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IUAV
WORKSHOP
"ACQUAVEGETALEPIETRA PAVILION"
CIRCULAR ARCHITECTURE EXPERIENCE
|student works "IUAV AcquaVegetaePietra Pavilion Workshop 2022".
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NAU
NATURE ARCHITECTURE UNIVERSITY
PLATFORM FOR A NEW UNIVERSITY
CA' BALBI VALIER VENEZIA
CONCEPT NAU + EXHIBITION ARCHITECTURE
I 6 CORSI DI NAU DEL PRIMO ANNO ACCADEMICO
"La scuola serve a migliorare il Mondo".
NAU fonda il suo insegnamento analizzando scientificamente i principi genetico geometrici delle manifestazioni di Natura. Ne spinge a disvelare i principi compositivi, geometrici, strutturali, materici, energetici, modulari, comunicativi, nella sintesi di un'architettura dal lessico di internazionale condivisione, ma espressione sempre unica e peculiare di uno specifico microclima biologico di quel momento, in quel luogo. Chains developer, architetti che traghettano la Natura dalla ricerca sostenibile embrionale al progetto costruito: NAU è connessione tra quell'industria che si dota di laboratorio di ricerca ed investe in nuove filiere sostenibili ed il progetto integrato di eccellenza architettonica.
Tra le stanze di Cà Balbi Valier è in atto una riverberazione di tale intento e la mostra si chiama "Germinazioni"; il vuoto del palazzo si riempie della luce tutta speciale di NAU.Secondo le leggi biologiche di Natura, negli interni veneziani di Ca’Balbi Valier si articola la spazialità di un nuovo tipo di formazione universitaria, che crea un architetto le cui basi culturali, scientifiche e metodologiche lo portino ad interagire in piena consapevolezza nella progettazione integrata sostenibile. L’architettura diviene sviluppatrice e utilizzatrice delle filiere dell’economia circolare, concretizzandone le premesse in ogni ambito del progetto.L'Architettura diviene virtuosa sintesi tra regola di Natura e ricerca scientifica, rinnovandone l'antico sodalizio che fu anche per Leonardo Da Vinci.
Cinque stanze del secondo piano del palazzo Ca' Balbi Valer coincidono con le aule dei cinque anni accademici previsti, il salone passante ne diviene l’Aula Magna, gli spazi di risulta le aule dedicate allo studio dell'energia, dal carbon fossile, all’idrogeno. L’aula maquette ospiterà un plastico degli studenti dell’Università degli Studi di Padova ICEA in scala 1:1 di DIAB MONOMATERIAL PAVILION_Silver Fir, un ulteriore risultato del metodo Eco generative Architecture, già sperimentato da un decennio nel master di secondo livello ora Temporary Circular architecture all’Università IUAV di Venezia.Tale metodo studia la natura al microscopio elettronico e ne estrae principi geometrici, costruttivi, spaziali. Silver Fir è monomaterico, privo di finiture, è costruito in PET riciclato/riciclabile.Usato come materiale d’anima delle pale eoliche;il Pet è qui presentato per la prima volta come elemento architettonico.Il padiglione bianco pulsa tra la geometria pura ed un immagine archetipa ma impersonale della materia: quasi effimero nell'apparire, diviene dunque vero manifesto per una nuova comunicazione, lontana dagli effetti ma saldamente sorretta da principi compositivi e di filiera tratti dalla Natura.
AULA 1/CORSI PRIMO ANNO History of architecture-Europe, Studio Eco Generative architecture 1, Fundamental of nature-space 1,Temporary circular architecture, Eco Material balance 1, Digital Programs1
AULA 2/CORSI SECONDO ANNO History of architecture-Asia, Studio Eco generative architecture 2, Fundamental of nature-space 2, Eco Material balance 2, Reduce Recycle Reuse, Digital programs 2
AULA 3/ CORSI TERZO ANNO History of architecture_America, Studio Eco generative architecture 3, Prototyping & Printing, Structure & Module, Plan & manage Circular architecture 1, Digital programs 3
AULA 4/CORSI QUARTO ANNO History of architecture_Oceania, Studio Eco generative architecture 4, Energy Light Space, Energy Sound Space, Structure & Bim engineering1, Strategies & Future Thinking
AULA 5/CORSI QUINTO ANNO History of architecture_Africa, Studio Eco generative architecture 5, Structure & Bim engineering 2, Plan & manage Circular architecture 2, Public speaking & Criticism, Digital Communication.
L’Aula magna, il salone passante esistente, porterà il segno di ulteriori germinazioni di parole generative di NAU con il suo NAU DICTIONARY posto su scarti di PET a terra. L’allestimento si radica principalmente sulla linea terra lasciando libero lo sguardo ed è costruito su un lettering sobrio e chiaro lasciando spazio all’immaginale del visitatore che è invitato a interagire con una propria visione di NAU.
da un'idea di nuova università di Raffaella Laezza
Ringraziamenti: Tai Sammartini e Famiglia
UNIVERSITA' IUAV DI VENEZIA
MASTER SECOND LEVEL
COURSE:
ECO GENERATIVE ARCHITECTURE
STUDIO OF ARCHITECTURAL DESIGN
CORSO DI ECO GENERATIVE ARCHITECTURE
AL MASTER IUAV
2011-2021
La natura vegetale, animale, minerale vista in micro_con il microscopio elettronico_ conduce all'analisi delle sue geometrie vettoriali, frattali, cartesiane per la costruzione di edifici ipertemporanei basati su una nuova modularità a cui la natura induce. E' una natura vista in trasformazione, nel suo fattore tempo che porta ad architetture esse stesse in trasformazione ovvero a "living forms", per questo riciclabili e step fondamentale nella fieliera dell'economia circolare. GENERATIVE PROCESS
Cosentino Italia INVITATION
"UNA STANZA VEGETALE"
Intervista su interpretazione di
"Una stanza tutta per sé "
di Virginia Woolf
a.a. 2019-20
"VEGETAL_ING PAVILION"
ECO GENERATIVE ARCHITECTURE
Università IUAV Venezia
MASTER FIER& EVENTI_NATURE GENERATIVE TEMPORANEE
2020-16-05
Final Open Critic
a.a. 2018-19
UNIVERSITA' DI PADOVA
DIPARTIMENTO ICEA _ INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE
WORKSHOP
"DIAB PAVILION CIRCULAR EXPERIENCE "
STUDENTS WORK
AT
PROGETTO DEL WORKSHOP "SILVER FIR" PRESENTATO AL FUORI SALONE DI MILANO
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a.a.2017-18
Università IUAV- Venezia
Raffaella Laezza presenta :
Progetti di Master al Salone del Mobile di Milano 2018
Material Village-Smart City
Tema progettuale :"TIME PAVILION"
progetto per un padiglione per il PICCOLO TEATRO MILANO
a.a.2016-2017
"ALFABETO"
di Raffaella Laezza
DEL MASTER _ 2 livello_ "TOUCH FAIR ARCHITECTURE & EXHIBIT SPACE "_ UNIVERSITA' IUAV_VENEZIA
A ARCHITETTURA
A come:
ARCHITETTURA
ARCHITECTURAL DESIGN
ARCHITECTURAL FAIR ADESIGN
ARCHITETTO
Quale è oggi la professione legata alla parola architettura?
Chi è oggi l’architetto? E perché ci poniamo questa domanda nelle aule del master Touch Fair Architecture & Exhibit Space?
E’ una professione veramente estinta o si sta trasformando e, nella sua trasformazione, si sta modificando geneticamente? Per sopravvivere?
Un punto è certo: poiché esistono ancora le facoltà di architettura il lavoro esiste. Ma, mentre fino al Novecento l’architetto era una figura onnivora che lavorava a tutte le scale e in tutti i settori, oggi, si è sempre più specializzata, come si evince dalle innumerevoli direzioni specialistiche universitarie.
C’è una cifra che contraddistingue l’architetto e che non muterà: la capacità che egli dovrebbe avere di dare centralità al progetto ovvero alla capacità visionaria di porre un edificio, un padiglione, una città, un dettaglio all’interno di una visione del mondo che lo potrà cambiare, migliorare. La visione, in architettura, non richiede solo la nostra conoscenza tecnica delle cose, la garanzia scientifica della sua realizzabilità, la sua potenzialità economica o la sua corrispondenza ai gusti del momento ma riguarda una ferrea, granitica, luminosa risposta alle esigenze del proprio tempo che contiene, attimo dopo attimo e, segretamente, le sue nuove necessità.
Per questo nei corsi di architectural design e di architectural fair design interni al master TFA&ES è data centralità all’aspetto creativo di ciascuno studente poiché e’ attraverso l’esercizio progettuale che si sviluppa la nostra idea di società, di corale necessità. Visione non significa astrazione dalla propria epoca o proiezione in avanti ma è visione di un oggi che contiene il futuro. Anche e soprattutto nell’architettura effimera, temporanea che sostanzia le lezioni del master è possibile esercitarsi poiché è l’architettura più velocemente realizzabile, tangibile.
Possiamo ricominciare a credere che l’architetto sia ancora portatore di un sapere visionario, di un “nuovo umanesimo”, per citare Cecil Balmond, indispensabile? Ecco perché è necessario fare un master: per credere anche a questo.
O vogliamo diventare eterni disegnatori negli studi di grandi star? schiavi del pensiero di grosse companies internazionali? Architettura dunque non è solo una risposta professionale ma è una risposta alla vita e al nostro ruolo di donare la nostra capacità di pensare.
D DESIGN
D come: DESIGN
DIDATTICA
Ricorre nell’alfabeto del master la lettera D per soffermarsi su uno dei punti focali del suo scopo: la cultura progettuale dell’architettura effimera.
E’ ormai consueto utilizzare in italiano la parola design ma, che significato ha nell’ambito culturale del Master TFA&ES?
La parola è usata in alcuni degli undici corsi del master: Lighting Design, Sound Design, Design della comunicazione, Architectural Design, Architectural Fair Design. L’accezione che più è pertinente è quella di Design come progetto laddove progetto deriva dal latino proiectum, proiettare, proiezione avanti. Si tratta di una proiezione dell’architettura nel suo costruito temporaneo. Il metodo parte dall’idea che il progetto d’architettura è un process scandito da steps definiti dai docenti nel laboratorio di Architectural Design. Il tema del laboratorio ogni anno è diverso. Nell’istante di consegna del progetto, nella giornata del Final Open Critic, a fine del primo semestre, si interrompe il process generalmente formato da 15-20 steps. Ogni masterista trova, all’interno di questi passaggi precisi del progetto, gli stessi passaggi che richiede un progetto per il futuro committente e, tramite il master, inizia a prendere consapevolezza della complessità e del nitore necessario per interloquire con la committenza. Il corsista, inoltre, trova nel process la chiarezza per potere sviluppare la propria capacità espressiva. Ogni steps ha un nome e il suo contenuto è legato alle materie degli undici corsi che coincidono con le materie necessarie per imparare a fornire un progetto completo di tutte le sfumature tecniche e linguistiche. I docenti delle rispettive materie conoscono il process dei masteristi e ricoprono il ruolo di “consulenti esperti”, osservatori critici di ciascun singolo progetto. La didattica quindi è al servizio della crescita dello studente verso un solido rapporto con la propria crescita culturale e con l’ambito lavorativo del dopo master.
Ogni anno viene assegnato un nuovo tema e per l’a.a. 2017-18 non è ancora definitivo: potrà essere un “Padiglione Invisibile” per Matera, Città della Cultura 2019 o un progetto per gli spazi effimeri del Teatro Piccolo di Milano. E’ certo che, fin dal primo giorno di lezione, il 27 ottobre 2017, il progetto parte e sarà linfa di ciascuna conferenza, incontro, visita. Design diviene così non solo un progetto di architettura ma il progetto stesso educativo dei dodici mesi di grande concentrazione, appassionata ricerca, da condividere con la nuova comunità del master. Ciò che in nuce governa questa didattica è che il singolo e ogni singolo progetto è condiviso con colleghi, esperti, grandi progettisti e protagonisti dell’architettura temporanea.
E EFFIMERO | NON EFFIMERO
E come:
Effimero |non Effimero
Effimera, temporanea è l’architettura di padiglioni, allestimenti per eventi culturali, sportivi, religiosi, dell’emergency, di shops nelle stazioni o negli spazi interstiziali delle metro.
Non effimero è il process di progettazione che conduce all’architettura effimera. Un metodo assai preciso è infatti insegnato al master affinchè si possa controllare ogni step di progettazione al fine di poterne poi utilizzare e riutilizzare ciascun contenuto. Dopo un’osservazione attenta dell’effimero in natura _la natura è in continua trasformazione ci racconta Goethe_ si tratta di creare un mapping dei suoi movimenti di crescita e sviluppo e riportarli al processo progettuale dell’architettura effimera. E’ un metodo che si avvale di una lettura in micro della natura e che espande la nostra conoscenza verso l’impensabile.
Il progetto non è previsione formale ma, all’inizio, ha la qualità di una ricerca, laboratoriale, interessantissima indagine, che è colma di stupore, sorprese. Se è necessaria un’ossatura metodologica al progetto delle architetture effimere ciò non toglie che il progettista non debba avvalersi della sua visione che, come un fisico, lo aiuterà a trovare l’impensato.
C’è uno step, in particolare, nel process progettuale che porta al pragmatismo costruttivo: quello della geometrizzazione dei vari moduli di costruzione che, come in natura, hanno infinite combinazioni. Per traslato, in architettura, gli stati aggregativi diversi conducono a molte ipotesi di progetto. Qui sta la ricchezza del metodo: con un solo modulo e molte combinazioni diverse possiamo riutilizzare i pezzi, smontarli e riposizionarli per altri volumi, funzioni, poiché sempre trasportabili, leggerissimi.
Se l’effimero conduce al non effimero e, viceversa, ecco il potenziale di questi studi che ci lasciano sperare in un metodo utilizzabile anche per l’architettura, quella della lunga durata, che il contemporaneo ancora ci chiede. Il non effimero metodologico è dunque la roccia su cui si radica l’architettura effimera ed è lo strumento che preserva la qualità della nostra cultura di architetti, ingegneri, visual artistists : non la deforma, riduce, annienta.