Il Kung-fu: è fra le più antiche arti marziali orientali conosciute, studiata dai monaci nei templi buddisti per mantenersi in condizione fisica ottimale dopo lunghe ore di meditazione e per difendersi dagli attacchi dei briganti. I movimenti, basati sulle tecniche di combattimento di animali reali e mitici (tigre, orso, serpente, scimmia, gatto, mantide, gru, airone, drago, etc.), vengono portati con ogni parte del corpo, indirizzati sulle zone più vulnerabili dell’avversario; sono agili e non richiedono particolare forza fisica, sfruttando al meglio l’energia disponibile e utilizzando, a proprio vantaggio, quella dell’avversario. È quindi una disciplina indicata anche per le donne, più armoniose nei movimenti e (solitamente) meno forti.