Jo Bressani

Baudelaire cité par Verlaine

Oui, l'Art est indépendant de la Morale, comme de la Politique, comme de la Philosophie (...)

(p. 17 de Oeuvres posthume de P. Verlaine, ed. 1913)

Marie José Bressani-Cornut, conosciuta come Jo Bressani, è nata nel Canton Vallese, a Monthey, nel 1923.

Ha studiato arti decorative alla Scuola Cantonale di Disegno a Losanna e poi pittura nella Scuola di Belle arti di Ginevra.

Alla fine degli anni '60 si sposta in Ticino con il marito Mario, originario di Brissago, e i 3 figli, Mario, Alberto e Luigi .

Dopo una lunga pausa durante la quale non disegna più per dedicarsi alla famiglia, ricomincia verso gli anni '80 con la sua attività calcografica e di illustratrice, interrotta per un quarantennio.

Nata in una famiglia benestante, borghese e un po' bacchettona, Jo ha sentito il peso di una educazione troppo rigida e moralistica. Avvalendosi del suo talento grafico e pittorico, ha allora sempre usato il disegno come un potente mezzo di espressione e l'ironia come un efficace strumento di autodifesa.

Già da bambina “sola e introspettiva” come si era definita, superava le ansie e difficoltà con il disegno e l'umorismo.

Anche da grande Jo non ha mai cessato d'impugnare l'arma dell'ironia e della caricatura, rasentando la crudeltà.

Crudeltà verso chi se lo merita.... Verso i falsi perbenismi delle religioni, dei borghesi benestanti, delle mode effimere” , avverte nel 2002 in un affettuoso e comosso ricordo Lele Luzzati, amico di sempre, conosciuto sui banchi di scuola del “Ecole des Beaux-Art” di Losanna.

(testo originale di Lucia Pedrini-Stanga, storica dell'arte presso il Museo Villa dei Cedri, Bellinzona, arrangiato e tagliato da Alberto Bressani il 31.10.2012)

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Jo ci ha lasciati il 30 ottobre 2012. Come da suo desiderio le sue ceneri sono state disperse.

Jo, Ginevra 1943

Jo, ritratta da Lele Luzzati nel 1942

Dal libro -Emanuele Luzzati con Rita Cirio-, "Dipingere il Teatro" Editori Laterza, 2000