Le Pietre Miliari della Fotografia

Fonte National Geographic

Le pietre miliari della fotografia

Dalla prima foto a colori alla prima foto della Terra, tutte le prime volte della storia della fotografia e gli scatti che hanno fatto epoca secondo National Geographic. Vai a tutta la serie della storia della fotografia

La prima foto

Fotografia di Joseph Nicéphore Niépce

Secoli di progressi nei campi della chimica e dell'ottica, nonché l'invenzione della camera obscura, spianarono il campo per l'avvento della fotografia. Nel 1826 lo scienziato francese Joseph Nicéphore Niépce scattò la prima immagine permanente, intitolata Vista dalla finestra a Le Gras, nella casa di campagna della sua famiglia. Niépce produsse l'immagine - la vista del cortile e degli edifici circostanti dalla finestra al piano superiore della casa - esponendo per diverse ore una lastra di rame e argento ricoperta da uno strato di bitume in una camera obscura appoggiata al davanzale

La prima foto a colori

Fotografia di James Clerk Maxwell

Meglio noto per lo sviluppo della prima teoria moderna dell'elettromagnetismo, il fisico scozzese James Clerk Maxwell si cimentò per tutta la vita con la teoria del colore, arrivando nel 1861 a produrre la prima fotografia a colori della storia. Maxwell fotografò tre volte un tartan scozzese utilizzando tre filtri diversi (rosso, blu e giallo) e infine unì le tre foto realizzando un'immagine composita: la prima foto a colori al mondo.

Il primo seno nudo su NG

Fotografia National Geographic Society Image Collection

Vera e propria pietra miliare di National Geographic, questa fotografia di una coppia di sposi zulu a Witwatersrand, in Sudafrica, fu la prima immagine di una donna a seno nudo mai pubblicata sul magazine. La decisione di pubblicare l'immagine nel numero di novembre del 1896 creò un precedente per successivi servizi in cui i popoli indigeni venivano raffigurati "così come erano”.

Dal cielo a colori

Fotografia di Melville B. Grosvenor

Il vicedirettore di National Geographic, Melville Bell Grosvenor, realizzò la prima fotografia aerea a colori della storia sorvolando la Statua della Libertà di New York con un velivolo della Marina Militare USA.

Questa immagine, pubblicata nel numero di settembre del 1930, spinse la Society ad adottare il processo Finley, che allora era la tecnica più innovativa per la produzione di fotografie a colori

La prima foto subacquea a colori

Fotografia di Charles Martin e W.H. Longley

La storia della fotografia subacquea a colori ha inizio nel 1926 con questa immagine di un pesce porco (Lachnolaimus maximus) scattata nelle Florida Keys, nel Golfo del Messico, dal dottor William Longley e dal fotografo di National Geographic Charles Martin. Armati di macchine fotografiche protette da rudimentali custodie impermeabili e di chili di polvere di magnesio altamente esplosiva per l'illuminazione subacquea, i due scrissero uno dei capitoli più importanti della storia della fotografia subacquea.

La prima foto del Sole

Fotografia per gentile concessione National Science Foundation, High Altitude Observatory

Grazie a una tecnica all'epoca giovane, la dagherrotipia, i fisici francesi Louis Fizeau e Léon Foucault realizzarono le prime foto del Sole il 2 aprile 1845. L'immagine originale, scattata con un'esposizione di 1/60mo di secondo, aveva un diametro di 12 centimetri. Bene in vista, anche in questa riproduzione, alcune macchie solari.

La Terra vista dalla Luna

Fotografia per gentile concessione NASA/Lunar Orbiter 1

La prima foto del pianeta dall'orbita lunare fu scattata il 23 agosto 1966 dal satellite Lunar Orbiter 1. Da una distanza di 380 mila chilometri, si vede metà del pianeta, fino alla linea che va da Città del Capo a Istanbul; le aree più a est sono avvolte dal buio della notte.

Il pianeta "a figura intera"

Fotografia per gentile concessione NASA Johnson Space Center

Questa famosa immagine è la prima fotografia in cui il nostro pianeta appaia per intero. Fu scattata il 7 dicembre 1972 dall'equipaggio dell'Apollo 17, che stava lasciando l'orbita terrestre in direzione della Luna. Il sole alle spalle della navicella consentiva un'illuminazione perfetta

La ragazza afghana

Fotografia di Steve McCurry

Nel dicembre del 1984, girando per un campo profughi in Pakistan, il fotografo di National Geographic Steve McCurry realizzò uno dei ritratti fotografici più famosi al mondo. La ragazza afghana dagli occhi verdi catturò l'attenzione del mondo intero, provando ancora una volta che la fotografia ha il potere di aprire gli occhi, i cuori e le menti con un singolo scatto.

Il ritratto di McCurry's pubblicato sulla copertina di National Geographic nel giugno del 1985, fu scattato su pellicola Kodachrome, utilizzata per decenni da McCurry e da molti altri professionisti dello scatto. Nel giugno 2009 la Kodak annunciò che avrebbe ritirato la pellicola dal mercato, e chiese a McCurry di esporre una degli ultimi rullini di Kodachromes. Le immagini di quel rullino saranno donate al George Eastman House museum di Rochester, New York.

Le prime foto del Titanic

Fotografia di Emory Kristof

Nelle prime ore del mattino del 1 settembre 1985, l'oceanografo Robert Ballard e il fotografo Emory Kristof trovarono e fotografarono il relitto del secolo: il transatlantico R.M.S. Titanic. Kristof e la sua squadra utilizzarono un sommergibile da ricerca che si trascinava dietro una "slitta" equipaggiata di macchina fotografica. Scattarono oltre 20.000 fotografie del relitto, compresa questa della gigantesca elica di dritta.

Prima foto notturna di animali

Fotografia di George Shiras

Questa immagine scattata con il flash di una femmina di daino con i suoi cuccioli è tra le prime fotografie notturne di animali mai scattate. L'autore è il fotografo e amante della natura George Shiras, pioniere nell'uso del flash e delle trappole fotografiche. Questa immagine fu scattata nel 1906 a Whitefish River, nel Michigan, con una macchina con flash azionata da un filo che faceva scattare l'otturatore se calpestato dagli animali.

Jacques Cousteau

Fotografia di Luis Marden

Il legggendario oceanografo francese Jacques Yves Cousteau osserva un banco di pesci su una scogliera corallina nell'Oceano Indiano. Cousteau e il fotografo Luis Marden furono veri pionieri della fotografia subacquea; nel 1956 Marden accompagnò l'esploratore dei mari in un viaggio da Toulon, in Francia, al Canale di Suez a bordo della nave di Cousteau, la Calypso. Allla fine del viaggio Marden aveva accumulato 1.200 fotografie, la più grande raccolta di immagini subacquee a colori mai realizzata

Trappola per tigri

Fotografia di Michael Nichols

Una tigre si rinfresca in una pozza d'acqua nel Parco nazionale di Bandhavgarh, in India. L'immagine è stata catturata da una fototrappola, una macchina fotografica che scatta quando un animale attraversa un raggio infrarosso. Le fototrappole permettono a esperti e fotografi di misurare le popolazioni delle specie in pericolo e di catturare da vicino immagini di animali difficili da avvistare.

La prima volta del leopardo delle nevi

Fotografia di George B. Schaller

National Geographic pubblicò le prime immagini di leopardi delle nevi in libertà, scattate da George B. Schaller, nel numero di novembre 1971. Nella foto, una femmina di Panthera uncia su una balza nevosa nella valle di Chitral, in Pakistan.

La telecamera sulla schiena

Fotografia di Greg Marshall

Una foca monaca delle Hawaii si riposa sulla sabbia, apparentemente senza accorgersi della Crittercam che ha sul dorso. La Crittercam, messa a punto nel 1986 da Greg Marshall, fotografo di National Geographic, è un apparecchio che cattura video, suoni e dati ambientali, permettendo agli scienziati non solo di osservare da lontano il comportamento degli animali ma anche di vedere il mondo dal loro punto di vista.