Vocabolario Pratese-Italiano

Abbarcare: Accatastare, mettere uno sull'altro come in una catasta (barca) di legna. (Sopra Seano c'è una località Le Barche che prende il nome appunto dalle cataste di legna che venivano sistemate lì).

Abbriccare: non t'abbriccare: non ti aggrappare; abbriccarsi (aggrapparsi, appoggiarsi).

Abbriccico: cosa di poco valore, oggetto poco affidabile, precario; gingillo.

Abbuiare: nascondere, mettere a tacere.

A bischero sciolto: senza avvedutezza, in modo casuale.

A boccia: bere con le labbra alla bottiglia; fig. bere a boccia: credere facilmente, essere un credulone.

A buco: appena in tempo.

A cecce: a sedere.

Acciocchire: cadere assopito.

Acquaio: lavandino.

Addire, addirsi: Essere adatto. “Non ti si addice” (non ti sta bene, non è adatto a te); Ma anche (forse da una storpiatura) “non ti addice” (“questo colore non ti addice”), vd. “non ti avvisa”.

Aggaignare :agguantare (quando il nonno dà i soldi al nipote, scherzando: “guardalo come li aggaigna...”) .

Aggeggiare: darsi da fare con poco costrutto.

Aggeggio: oggetto inutile o poco funzionale; anche oggetto che non si riesce a definire.

Aggeggione: chi opera senza risultati; persona poco affidabile, imbroglione.

Aggravarsi (gravare): appoggiarsi su cose o persone. Agguantare afferrare, prendere; sottrarre, rubare con destrezza.

Alloppiare (alloppiarsi): addormentare, far addormentare; addormentarsi (come se si fosse dato o preso l'oppio).

Allupino: addetto alla “lupa” (macchina tessile); per estensione, persona di scarso livello sociale, persona dai modi grossolani.

Ambrogetta: mattonella.

A miccino: fare qualcosa in economia (“versami il vino e non fare a miccino...”.

Ammennicolo: oggetto, accessorio di poca importanza; gingillo (vd. aggeggio).

Ammollarsi: bagnarsi; molle: bagnato

Andante: non di prima qualità, per tutti i giorni.

Andito: (accento sulla “a”) ingresso.

Arruffìo: Disordine, confusione.

Avventare: questo colore ti avventa (è troppo vistoso, non ti sta bene).

Avvisare: questo colore, questo vestito ti avvisa (ti sta bene)

Balletto: (in un) in un balletto (alla svelta).

Ballotto: castagna lessa.

Barroccio: carro a due ruote trainato da animale per trasportare cose.

Bazza: mento.

Berciare: o sberciare: gridare, parlare a voce alta.

Bernecche (in): sbornia, essere sbronzo (“al terzo bicchiere era già in bernecche”).

Biagiola: (accento sulla prima “a”) scia di saliva dalla bocca.

Biascicotto: Boccone di cibo che non si riesce a inghiottire.

Bindolo: persona poco affidabile, che non paga quanto deve, che promette e non mantiene.

Bioccolo: fiocchi di lana o cotone ancora da filare; per estensione, piccolo ammasso di qualsiasi materia soffice o morbida (“un bioccolo di polenta”).

Birbone: (birba) discolo, monello; come aggettivo: malizioso, fatto con furbizia e malignità: “mi ha giocato un tiro birbone”).

Biribaola: sciocchezza, comportamento futile termine usato anche nel senso di: cosa riuscita per poco e per una casualità fortunata: “ha fatto un gol di biribaola”.

Birignoccolo: bernoccolo.

Bischero: sciocco, stupido (“non fare i' bischero”) volg. organo sessuale maschile.

Bociare: urlare, gridare (i'cché tu boci!) idem, berciare.

Borraccina: muschio.

Borsicone: tosse e raffreddore (“senti che borsicone tu hai”) Anche: essere “rappreso”.

Bozza: pane Bozzo piccolo specchio d'acqua in un torrente.

Brancicare: toccare qualcosa o qualcuno in maniera maldestra e insistente; stropicciare.

Brigiotto: portare qualcuno “a brigiotto” (sulle spalle); anche “a brigidini”.

Brincello: lembo di carne o di altro (sinonimo di “brandello”: frammento, lembo di stoffa o di altro: fare qualcosa a brandelli).

Brindellone: individuo alto e allampanato.

Brucello: ora di picco del caldo in una giornata estiva con il sole che batte (“non uscire sotto il brucello”)

Bubbolare: tremare dal freddo.

Buccola: orecchino.

Bucico, bucicare: Muoversi irrefrenabilmente: “'icchettai, i' bucico?”; “non ti bucicare”: non ti muovere.

Buggerare: ingannare, fregare; anche “buggerone”: imbroglione.

Bugigattolo: ambiente, stanza angusta (tipo ripostiglio).

Bulletta: chiodo.

Buscare: guadagnare: “con questo lavoro puoi buscare” ricevere (cose negative: botte, ceffoni): “ne ha buscate di santa ragione”; “guarda che ne buschi”.

Butrione (?): Mangione, ingordo.

Calìa: fig. minuzia senza valore, persona che guarda alla minuzie, pignola, o anche delicata di salute, e per questo lagnosa – vd stucco (ciascuna delle particelle che cadono durante la lavorazione dei metalli preziosi).

Cannella: rubinetto.

Cantero: (accento sulla “a”) vaso da notte.

Capocchia: soprassata.

Carda: ripassata: “ti fo una carda”.

Cenci: stracci, panni; “era bello, quando era nei suoi cenci” dolcetti di pasta fritta spolverati di zucchero a velo.

Ceppo: regalo di Natale.

Cernacchio: ciuffo di capelli in disordine.

Cheche: avere le cheche: essere di malumore, intrattabile.

Chiaccei: storpiatura di “che accechi!”. Ha valore di negazione rafforzata: no davvero, per niente, affatto, figuriamoci. (“Hai fatto tu questo disastro?” “Io? Chiaccei!”).

Chiasso: confusione vicolo (chiassino).

Chiorba: testa di grosse dimensioni.

Ciacciare :Immischiarsi, mettere le mani nelle cose degli altri. Anche a parole.

Ciaccione: Persona che si immischia nelle cose degli altri o che esprime pareri sugli altri.

Cimbraccola: Usata nel senso di: donna-ragazzina vanitosa, sciocchina, superficiale, da poco (in Toscana il significato è: donna volgare e sciatta).

Cincischiare: perdere tempo, tergiversare.

Ciocca: grappolo d'uva.

Citrullo: sciocco.

Ciurmare: agghindare (in senso dispregiativo): “o come ti sei ciurmato!”

Còcca: gallina.

Cocchino: l'uovo.

Cocca: angolo di un fazzoletto, di una tovaglia.

Collottola: parte posteriore del collo.

Coltrone: coperta pesante.

Combinare: fissare (un appuntamento); es. “come hai combinato con tuo fratello per domani sera?”

Compagna/o: nel senso di uguale: l'è compagna, l'è compagna a quella.

Comparita: Questa pietanza non fa comparita (non dà idea di abbondanza).

Crissare: Fissare nel vuoto, incantarsi.

Culaia: cedimento per consunzione dei pantaloni all'altezza del sedere; Si dice anche “il tempo fa culaia” (quando sta per piovere)

Destarsi: svegliarsi.

Diacere:giacere.

Dianzi: poco fa, prima.

Digrumare: Mangiare con voracità

Ellera: edera; (stornello popolare: “l'amore è come l'ellera, dove s'attacca more”)

Fichi: smancerie (“non fare fichi, non essere ficoso”).

Fisima: piccole manìe, idea senza fondamento, fissazione.

Fogo: mettere fogo: andare di traverso, far venire la tosse Malaugurio nell'espressione: “speriamo ti mettano fogo” (che ti portino male).

Frinzotto: peciotto; rammendo fatto con poca abilità, che si nota .

Frittella: macchia (“sei tutto infrittellato”; “hai la gonna frittellosa, cambiala”).

Frizzolare: bruciare, irritare (“la ferita mi frizzola”)

Furia: Fretta.

Gabillo, gabillarsi: ingillo, gingillarsi.

Galcina: calcina.

Ganzo: divertente, bellino (un giudizio positivo come l'inglese “cool”...) l'amante della moglie.

Garbare: piacere; mi garba: mi piace (prima di facebook).

Garbo: fare un garbo (una gentilezza); avere garbo (avere buone maniere).

Gattoni: gattonare andare gattoni: a quattro zampe (da bambini) avere i gattoni: essere malato di orecchioni.

Ghingheri: (in) elegante, vestito di tutto punto.

Ghirighio: (accento sulla seconda “i”) castagnaccio.

Gingilllo: gingillare(si) vd aggeggio, aggeggiare ecc.

Giorgia: (pronuncia con “o” chiusa) il grasso nel collo sotto il mento, dopppio mento (vd anche: gorgia o pappagorgia).

Girigogolo: probabile storpiatura da “rigogolo” (uccellino). “Sei verde come un rigogolo”.

Gnaulare: miagolare.

Gnegnero: cervello, acume.

Gnudare: gnudo denudare; nudo.

Gora: sgorata macchia vistosa provocata versando liquidi su un tessuto.

Gorgia: doppio mento (anche: pappagorgia).

Granata: scopa.

Grave: pesante (nel senso di cibi da digerire: “non bere il latte a mezzanotte, è grave”).

Groppone: Schiena; portare qualcuno sul groppone.

Impiastro: pezza imbevuta di medicamento (impacco) persona molesta, fastidiosa (anche: “impiastro insenapato” come aggravante)

Intrampolare: incespicare

Ire: andare

Lappole: ciglia

Lavativo: clistere; vagabondo, che non ha voglia di lavorare (“tu sei un lavativo”)

Lécca: sberla, ceffone, pugno

Lèmme: piano, con lentezza (“cammina lemme lemme”)

Levarsi: alzarsi dal letto

Lucignolo (allucignolato): stoppino della lucerna allucignolato: annodato e intrecciato, difficile da districare

Malestro: guaio, pasticcio

Manfano: persona sguaiata, maleducata, zoticone, che ha cattivo gusto

Marimettere: (smarimettere) o (s)manimettere aprire una confezione, avviare qualcosa (un pacco di pasta, un barattolo di marmellata, ma anche un filone di pane)

Marmato: freddo come il marmo; anche rafforzativo: "quest'acqua è ghiaccia marmata"

Marmotta: malanno, influenza: "hai preso una marmotta"

Mencio: floscio, non rigido

Mézzo: bagnato fradicio

Midolla: mollica di pane

Minchione: sciocco

Minuzzolo: piccola porzione di cosa spezzettata, briciolo

Mòccolo: resto di candela; bestemmia

Mògio: triste, avvilito

Mòlle: bagnato

Mòta: (motoso) fango

Niccio: neccio, frittella di castagne

Nòttolo: pezzo di legno (usato per chiudere la porta?)

Pancone: alimento o cibo molto (troppo) consistente, pesante, difficile da inghiottire e da digerire ("questa torta è un pancone")

Partire: dividere, tagliare; "partire il pane"; anche avviar

Pastrano: cappotto

Patacca: macchia vistosa (sui vestiti)

Pattona: polenta

Peciotto: lavoro eseguito male, riparazione peggiorativa; correzione su un tessuto o altro

Peluia (peluria): fiocchi di materiale tessile (scarti di lavorazione), spesso misti anche a polvere e sporcizia

Pencolare, pencolone: pendere (anche nel senso di mostrarsi indeciso o nullafacente)

Peo: tirata di sigaretta o sigaro

Petuzzo: bambino esile, piccolo e minuto

Pezzola: fazzoletto, anche foulard

Piaccicotto: grumo di sporcizia (di sostanze varie) da rimuovere

Piaga: persona fastidiosa, molesta

Pillacchere: schizzi di fango

Pillolo (Pilloro): sasso, pietra di grosse dimensioni

Pillonzi (a buco...): nella posizione della "pecorina; (mettere qualcuno/a "a buo pillonzi")

Pillottare: riempire con rosmarino, pepe, sale e altre erbe il pezzo di carne da fare arrosto

Pilucco: pelo o piccola sporcizia da togliere da un tessuto

Pinfero: tutina o pantaloncino da neonati o da bambini piccoli

Pispola: freddo (pispolare: patire il freddo)

Pispolo: aggeggio, piccola parte perlopiù arrotondata di un congegno o di un macchinario

Pittima/o: persona (puntigliosa, risentita, insolente, petulante)

Pocchio: crocchia di capelli

Pulenda: polenta; pulenda niccia

Punto: per niente ("non mi piace punto"; "ti piace? Punto")

Puppa: poppa, seno; anche latte per il neonato

Ravversare: mettere in ordine

Ravviarsi: risistemarsi; ravviati i capelli

Regio: il re quando si gioca a carte

Riaversi: ripendersi (dopo un malore o uno stupore)

Riguardarsi: aver cura di sé; riguardati, non prender freddo

Ringalluzzire: diventare o far diventare qualcuno vivace, baldanzoso e allegro come un gallo

Riscontro: chiudi la porta, c'è riscontro (circolazione d'aria)

Ritrecine: “sembra un ritrecine”; “parlare (o muoversi) a ritrecine”: senza fermarsi, in maniera frenetica (il ritrecine è la ruota idraulica da mulino, orizzontale sull'acqua)

Romaiolo: specie di grosso cucchiaio molto fondo e ricurvo da cucina (variante di ramaiolo)

Rosicchioli: pezzetti di pane secco espressione per siminuire: “ma che febbre vuoi avere, la febbre dei rosicchioli...” (il senso mi sfugge)

Rospata: partaccia fatta a brutto muso

Ruzzolare: rotolare, cadere rovinosamente Anche nell'espressione di monito: “bada bambino tu ruzzoli” (guarda che finisci male...)

Sarcigno: tiglioso o duro nel caso di cibo; introverso nel caso di persona

Sballottare: dondolare, scuotere; di bambino tenuto in braccio e fatto sussultare

Sbatacchiare: sbattere violentemente e con malagrazia (dal batacchio della campana)

Sbergolare: fare bergoli (es. gli alti miagolii di un gatto) Sbertucciare stropicciare, sciupare

Sbrano: strappo di una stoffa

Sbratto: sgombero; stanza da sbratto (dove si tiene la roba inutilizzata)

Sbreccato: rovinato (ad es.del bordo di un recipiente)

Sbrendolare: (sbrendolo, sbrendolone) pendere in maniera disordinata, cascare a brandelli

Scacanidio: ultimo nato nel nido, bimbo gracile, un aggeggino

Scaciare: mancare di poco

Scaracchiare: sputare con violenza e rumore

Scarcassa/ina: auto poco affidabile

Scatricchiare: sbrogliare capelli intricati

Scemare: diminuire, togliere; "leva e non metti ogni bel monte scema"

Schiccherare: da "schicchera", tazza bere ripetutamente e in discrete quantità

Sciupìo: spreco di materiale

Scombussolare: mettere sottosopra (anche sentirsi: "sono ancora scombussolato, dopo quello che ho visto")

Scomparire: far vergognare qualcuno ("comportati bene, non farmi scomparire")

Scordare: dimenticare

Scrio: nudo e crudo, misero, con niente di più

Scuretto: Anta di legno che chiude la finestra

Sdrucciolare: scivolare

Seggiola: sedia

Seguitare: continuare

Semel: (semellino) panino tipo rosetta

Sgancìo: di sgancìo: a malapena

Sgarbata: che ha perso la forma

Sgorata: il segno di una colatura

Sgrimolo: angolo, orlo di una superficie. "Non mettere il bicchiere sullo sgrimolo"

Sguerguenza: gesto o risposta sgarbata ("ehi, non fare sguerguenze!")

Sistola: canna di gomma per i(a)nnaffiare

Sito: puzzo

Sizza: freddo

Smiscea: inezia ("l'ho pagato una smiscea")

Sommommolo: frittella di riso (fig. pugno, cazzotto)

Sortire: uscire; "sorti di qui": allontanati, via di qui

Sparpagliare: spargere più cose in luogo, mettere in disordine cose ordinate

Specie: fare specie (destare meraviglia, trovare strano)

Spellegrire: spellegrirsi scuotersi, svegliarsi

Spelluzzicare: piluccare, mangiare prelevando piccoli pezzetti

Spenzolare: spenzolarsi sporgere, sporgersi

Spericolone: pessimista, chi fa pronostici negativi: "non fare lo spericolone come al solito")

Spetezza: bambina (o ragazzina, o anche giovane donna) ciarliera, estroversa, curiosa, peperina (praticamente una piccola rompicoglioni...)

Spipare: strabuzzare gli occhi

Spostatura: risposta o rimprovero fatto in tono brusco, irrispettoso

Squisio: richiesta di sospensione durante un gioco tra ragazzi

Stadera: bilancia

Stantìo: vecchio, andato a male

Strasciconi: buttato per terra, senza cura; per estensione: in disordine (“è la maglia nuova, non tenerla a strasciconi”); anche stare in giro senza un motivo (“torna subito, non stare a strasciconi”)

Strinto: stretto

Strippata: mangiata eccessiva, abbuffata

Strizzone: dolore forte e improvviso alla pancia

Stronfiare: sospirare rumoroso, anche in segno di disappunto

Struffella/o: persona disordinata, nell'aspetto; superficiale

Stucco: noioso, fastidioso, che trova da ridire su tutto - vd calìa

Suffumigi: soffumi

Sversata/o: sprecisa

Tarpanicchio: individuo di piccola statura e peso

Tega: resca del grano, lisca di pesce; tegoso (capello ispido)

Tiritomboli: ruzzoloni a tiritomboli: in maniera precipitosa o anche rovinosa

Tocco: (pronunciato con l "o" chiusa) le ore 13

Toma: luogo soleggiato al riparo dal vento; a toma

Torsolo: torso di mela, pera ecc.

Trabiccolo: armatura di legno a forma di cupola al quale veniva appeso lo scaldino da tenere dentro il letto

Trogolìo: mescolanza sgradevole, guazzabuglio

Troiaio: luogo pieno di sporcizia (dal luogo dove si tengono i maiali)

Uggia: uggioso fastidio, noia (fastidioso, noioso)

Uscio: porta Ustolare (ostolare) stare in attesa di qualcosa, pietire

Uzzolo: voglia, stimolo (“mi venne l'uzzolo di andare a curiosare”)

Vagellare: dire cose senza senso, delirare (per la febbre alta)

Veccia: fungo banchiccio; "ti senti male? Sei bianco come una veccia"

Veggio: scaldino

Verso: modo (“Non c'è verso di farglielo capire”)

Vezzo: collana

Vièto: vecchio, stantìo, andato a male; muso vieto: pallido, giallastro

Vilio: a buon mercato

Vinco: non più fresco, diventato gommoso ("questo pane è vinco")

Volgolo: (o voggolo) piccolo rotolo, involto, viluppo (di lana, di capelli o anche di polvere mista a sporcizia lanosa)

Zaccullare: dondolare

Zanella: piccola fossa per lo scolo delle acque piovane, ai lati delle strade ecc.

Zangola: grossa bacinella

Zizzola: freddo, colpo di freddo

Zummelle: musica sempre uguale, fastidiosa